Governo La scarsità di farmaci preoccupa, creata una task force

ats

1.2.2023 - 13:50

In Svizzera scarseggiano i farmaci.
In Svizzera scarseggiano i farmaci.
Keystone

La scarsità di farmaci, percepibile anche a livello ambulatoriale da alcune settimane, ha spinto oggi, mercoledì, il Consiglio federale ad istituire una task force per valutare misure a breve termine volte a contrastare questo fenomeno «problematico».

ats

I progetti già in corso, che mirano a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento a lungo termine continueranno a essere portati avanti, sottolinea una nota governativa odierna.

L'idea di una task force si basa su valutazioni dell'Ufficio federale per l'approvvigionamento economico del Paese (UFAE) che ha definito problematica la situazione dell'approvvigionamento di medicamenti d'importanza vitale.

Un problema globale

L'AEP crede che la penuria di antibiotici a livello internazionale sia causata dalla pandemia di coronavirus e dalle strozzature nella produzione dei principi attivi dovute ai lockdown, soprattutto in Cina.

Questo problema di dimensioni globali e l'attuale ondata di contagi, diffusa e prolungata, fanno sì che anche in Svizzera l'offerta non sia più un grado di coprire la domanda.

Toccato anche l'ambulatoriale

A differenza degli scorsi anni, i problemi di approvvigionamento riguardano sempre più spesso le formulazioni orali e quindi il settore ambulatoriale (farmacie, studi medici e cure a domicilio) e non solo gli ospedali.

Rispetto al settore ospedaliero, quello ambulatoriale è molto più difficile da controllare attraverso misure dell'AEP: oltre a interessare un numero maggiore di fornitori di servizi (medici e farmacie pubbliche), i canali di distribuzione (grossisti) non possono infatti più essere gestiti direttamente dai titolari dell'omologazione. I sistemi di elaborazione degli ordini dei grossisti sono quasi completamente automatizzati; controlli manuali e restrizioni sono quindi solo difficilmente applicabili.

Costante peggioramento dal 2019

Da oramai diversi anni la disponibilità di medicamenti continua a peggiorare. Come dimostrano le statistiche del Centro di notifica dell'AEP, i titolari dell'omologazione sono tenuti a segnalare eventuali penurie di medicamenti d'importanza vitale al Centro di notifica.

Dopo aver subìto una contrazione nei due anni di pandemia, nel 2022 il numero di segnalazioni sulla Piattaforma farmaci è aumentato di circa il 9% rispetto al 2019. Nel 2022 è stata presentata una cifra record di più di 150 richieste di ricorso alle scorte obbligatorie. In circa 120 casi, il mercato ha potuto essere rifornito con beni provenienti dalle scorte obbligatorie.

Inoltre, il numero crescente di farmaci ritirati dal mercato complica la loro sostituzione. A essere sempre più colpiti sono i prodotti soggetti a monopolio. In questo contesto l'AEP ha definito «fortemente sotto pressione» la situazione dell'approvvigionamento di agenti terapeutici e ha già ordinato la liberazione di scorte obbligatorie.

La task force

Come far fronte a questa situazione, l'AEP sta mettendo a punto diverse misure con gli altri uffici coinvolti, in particolare col Dipartimento federale dell'interno (DFI) e col Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS).

Quale provvedimento a breve termine è stata istituita la «task force agenti terapeutici», che ha già cominciato i lavori sotto la guida del Delegato all'Approvvigionamento economico del Paese concentrandosi sulla ricerca di misure rapide ed efficaci. Si tratta di trovare una soluzione a singoli problemi di approvvigionamento e di ristabilire una situazione di distensione.

L'UFAE e l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) stanno discutendo misure a medio e lungo termine. Si tratta in particolare di individuare nel minor tempo possibile un numero più ampio di interruzioni, di gestirle con più facilità e di migliorare quindi la situazione del mercato in generale. L'obiettivo rimane quello di ridurre al minimo le interruzioni.