SvizzeraUBS-CS, il Governo ha chiesto al Parlamento di sbloccare 109 miliardi
fc, ats
29.3.2023 - 17:13
Il Consiglio federale ha formalmente chiesto oggi al Parlamento, in relazione al «caso Credit Suisse», di sbloccare due crediti d'impegno urgenti destinati alla Banca nazionale svizzera (BNS) e a UBS per un totale di 109 miliardi di franchi.
Keystone-SDA, fc, ats
29.03.2023, 17:13
29.03.2023, 17:41
SDA
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Chiesto formalmente al Parlamento di sbloccare due crediti per un totale di 109 miliardi di franchi per il «caso Credit Suisse».
Uno, da 100 miliardi, è destinato alla Banca nazionale svizzera (BNS), che ha messo a disposizione del CS un sostegno di liquidità, e fungerà da garanzia.
Il secondo, da 9 miliardi, è invece per UBS «per eventuali perdite su un determinato portafoglio di attivi difficilmente valutabili».
Come noto, la Banca nazionale svizzera (BNS) ha deciso di mettere a disposizione del Credit Suisse un sostegno di liquidità sotto forma di prestito per un ammontare massimo complessivo di 100 miliardi di franchi. Oggi il Governo ha formalmente chiesto alle Camere federali di liberare un credito d'impegno che fungerà da garanzia per la BNS.
Tale credito d'impegno – di 100 miliardi appunto – verrà impiegato solo in caso di necessità, «per permettere al Credit Suisse di proseguire la propria attività e quindi di procedere in modo ordinato all'acquisizione da parte di UBS», precisa il governo. Questi mutui disporranno di un privilegio in caso di fallimento del Credit Suisse. Ciò significa che il loro rimborso avrà la precedenza sulle pretese di altri creditori.
Oltre ai 100 miliardi, il Consiglio federale oggi ha chiesto al Parlamento di sbloccare 9 miliardi di franchi quale garanzia per UBS, «per eventuali perdite su un determinato portafoglio di attivi difficilmente valutabili». Questa garanzia verrebbe applicata solo se la realizzazione di tali attivi dovesse causare a UBS perdite superiori ai 5 miliardi.
Il Dipartimento federale delle finanze (DFF) è poi stato incaricato di esaminare nel dettaglio, ricorrendo anche a perizie esterne, le circostanze che hanno reso necessario questo pacchetto di misure. I servizi di Karin Keller-Sutter dovranno anche valutare «accuratamente» la regolamentazione TBTF. I risultati dovranno essere pronti entro un anno.