Clima e giustizia Cambiamenti climatici: decine di persone riunite a Strasburgo in attesa del verdetto

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9.4.2024 - 10:17

Manifestanti protestano davanti alla Corte dei diritti umani di Strasburgo
Manifestanti protestano davanti alla Corte dei diritti umani di Strasburgo
Keystone

Decine di persone, tra cui Greta Thunberg, si sono radunate questa mattina davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo (Cedu) di Strasburgo, che tra breve dovrà pronunciarsi su tre casi molto attesi sui cambiamenti climatici.

Alcune ore prima delle sentenze, previste per le 10.30, decine di manifestanti si sono riuniti sotto il cielo grigio di Strasburgo fuori dalla Cedu, tra cui la giovane attivista ambientale svedese Greta Thunberg.

«La giustizia climatica è un diritto umano», proclamava uno striscione blu in inglese tenuto da donne dai capelli bianchi, membri dell'organizzazione «Anziane per il Clima Svizzera». Questa associazione critica la Confederazione per la sua inoperosità in materia di protezione del clima e chiede misure supplementari.

«Ho 82 anni e non vedrò gli effetti delle decisioni di oggi. Le politiche devono cambiare e ci vorrà tempo», ha dichiarato Bruna Molinari, membro dell'associazione svizzera, citata dall'agenzia AFP.

Oltre al ricorso presentato dalle Anziane per il Clima, la Cedu si pronuncerà alle 10.30 su altri due esposti: il primo è stato presentato da un gruppo di sei giovani portoghesi che denunciano l'inazione climatica del loro Stato e di una trentina di altri Paesi, tra cui l'Italia.

Il secondo è stato inoltrato dall'europarlamentare Damien Carême, ex sindaco di Grende-Synthe (nord della Francia), che attacca le «carenze» del governo francese, sostenendo in particolare che esse hanno messo a rischio di inondazioni la città sulla costa del Mare del Nord.

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