Ha sparato a foto della Madonna Sanija Ameti progetta un ritorno in politica e si scontra con i vertici dei Verdi liberali

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8.12.2024 - 08:37

Sanija Ameti dopo una conferenza stampa sul lancio dell'Iniziativa Europa il 2 aprile a Berna.
Sanija Ameti dopo una conferenza stampa sul lancio dell'Iniziativa Europa il 2 aprile a Berna.
KEYSTONE

I rapporti tra Sanija Ameti e i Verdi liberali (GLP) sono molto tesi. Mentre il presidente del partito vuole che si dimetta, lei sta progettando il suo ritorno in politica.

Philipp Dahm

Sanija Ameti del Partito Verde Liberale (GLP) è al centro di un conflitto crescente, come riporta il «"Blick".»

Dopo lo scandalo generato dal fatto che ha postato sui social una foto di lei che spara a un'immagine raffigurante la Madonna con in braccio Gesù e la conseguente indignazione dell'opinione pubblica, sta progettando il suo ritorno in politica.

Le reazioni del pubblico, ma anche di molti politici, pure del suo stesso partito, giova ricordarlo, sono state feroci e nemmeno le sue scuse pubbliche sono riuscite a calmare le acque.

Nonostante il presidente del GLP Jürg Grossen le abbia chiesto di dimettersi dal partito, Ameti è decisa a tornare nel parlamento della città di Zurigo.

La giovane, che ha fatto una carriera impressionante passando da rifugiata nel centro di accoglienza di Adliswil a dottore in legge, è stata dipinta dai media come una provocatrice.

I vertici del GLP, in particolare il presidente Grossen, hanno preso le distanze da lei e ne hanno chiesto le dimissioni.

Non convenzionale e spesso polarizzante

Nonostante le tensioni all'interno del partito e il licenziamento da parte del suo datore di lavoro, Ameti rimane sulle sue posizioni.

Ha già superato situazioni difficili in passato e non si lascia impressionare dalle discussioni sulla sua persona e dalle foto provocatorie. I sostenitori del partito della città di Zurigo hanno scatenato un'ondata di solidarietà a suo favore, approfondendo ulteriormente la divisione all'interno del GLP.

La carriera politica di Ameti è stata caratterizzata da polemiche fin dall'inizio. Da quando è entrata nel GLP nel 2019, si è affermata come figura anticonvenzionale e spesso polarizzante.

Le sue azioni, come il referendum contro la legge sulle Misure di polizia per la lotta al terrorismo (MPT), le sono valse sia ammirazione che critiche. All'interno del partito ci sono opinioni diverse sul suo contributo e sul suo ruolo.

Quel che è certo è che continua a polarizzare e a fare notizia. Il suo previsto ritorno al Parlamento della città di Zurigo è molto atteso e resta da vedere come si svilupperà il conflitto con il GLP.

Ameti e Grossen non hanno ancora commentato pubblicamente gli attuali sviluppi.

Il redattore ha scritto questo articolo con l'aiuto di AI.