Ha rischiato di schiantarsi?Aereo Easyjet troppo basso sul Lemano, l'esperto: «Un inconveniente eccezionalmente grave»
Sven Ziegler
7.2.2024
Un aereo Easyjet con 157 passeggeri a bordo ha quasi rischiato di schiantarsi sul Lago di Ginevra perché stava volando decisamente troppo basso. L'esperto di aviazione Stefan Eiselin commenta per noi quanto avvenuto.
07.02.2024, 11:39
08.02.2024, 09:25
Sven Ziegler
Hai fretta? blue News riassume per te
A novembre è stato sfiorato un disastro aereo sul Lago di Ginevra.
Un velivolo di Easyjet ha volato troppo basso sulla superficie dell'acqua.
Dopo l'inconveninete i piloti sono stati sospesi.
Stefan Eiselin, direttore della rivista aeronautica «Aerotelegraph», analizza quanto accaduto per blue News.
Il 5 novembre del 2023, 157 passeggeri erano a bordo di un aereo Easyjet in volo da Edimburgo, in Scozia, a Ginevra. Ma poco prima dell'atterraggio si è verificato un grave incidente, che in gergo tecnico è più giusto chiamare inconveniente, siccome il velivolo non ha subito danni: l'Airbus A320 è sceso troppo in basso. In alcuni momenti si trovava infatti a soli 230 metri sopra il Lago di Ginevra, mentre la giusta altitudine sarebbe stata di circa tre volte superiore.
I piloti sono riusciti a reagire solo all'ultimo secondo: hanno accelerato e ripreso quota. Al secondo tentativo, il velivolo di Easyjet è atterrato a Ginevra senza problemi. Ma dopo l'accaduto i piloti sono stati temporaneamente sospesi.
«Non sappiamo ancora molto su quanto successo perché le indagini sono in corso e molti dettagli sono ancora sconosciuti», ha dichiarato in un'intervista a blue News l'esperto di aviazione Stefan Eiselin, fondatore e caporedattore del portale di aviazione «Aerotelegraph», che aggiunge: «C'è però da sottolineare che una cosa del genere accade raramente. Si tratta di un inconveniente eccezionalmente grave».
I meccanismi di sicurezza hanno funzionato
Non è ancora chiaro come sia avvenuto esattamente il sinistro. È possibile che l'equipaggio abbia commesso un errore, ma non si può nemmeno escludere un problema tecnico. «Le indagini delle prossime settimane lo chiariranno».
Chi è Stefan Eiselin?
ZVG
Stefan Eiselin è il fondatore e l'editore della rivista aeronautica svizzera «Aerotelegraph».
La torre di controllo di Ginevra ha notato la bassa quota dell'Airbus A320 e ha immediatamente dato l'allarme.
Secondo quanto reso noto, anche nella cabina di pilotaggio è scattata un'allerta che avvertiva della bassa quota. «Il fatto che i meccanismi di sicurezza siano entrati in funzione è sicuramente un aspetto positivo. L'errore è stato notato», commenta Eiselin.
Secondo i calcoli della «Tribune de Genève», l'aereo si sarebbe schiantato sul Lago di Ginevra circa 30 secondi dopo l'attivazione dell'allarme. «Non è molto tempo, ma è quanto basta per correggere un errore del genere», spiega l'esperto.
«Bisogna tenere presente che a questo punto un velivolo sta ancora viaggiando a oltre 200 km/h. È quindi difficile stimare dove sarebbe atterrato se i piloti non avessero reagito».
«La fortuna nella sfortuna»
L'esperto di aviazione ritiene improbabile che sia stata la mancanza di conoscenze locali dei piloti a portare al quasi incidente, come ipotizzato dalla «Tribune de Genève».
«Questo aspetto non dovrebbe mai essere un problema per i piloti di una compagnia aerea così grande. Ginevra è una destinazione regolare per Easyjet e i piloti sono addestrati di conseguenza. Inoltre l'equipaggio studia le condizioni dell'aeroporto di destinazione prima della partenza ed è a conoscenza di eventuali condizioni locali particolari».
Quello che sarebbe successo se i piloti non avessero reagito e quindi se l'aereo fosse precipitato nel Lago di Ginevra è pura speculazione, dice Eiselin: «In questo caso giocano diversi fattori, come l'angolo d'impatto, le condizioni meteorologiche o il moto ondoso. Sono fattori di cui non siamo a conoscenza, quindi non possiamo dire se l'Airbus A320 si sarebbe schiantato o se sarebbe stato possibile un ammaraggio di emergenza».
Ma un ammaraggio di emergenza è generalmente considerato estremamente impegnativo. «È possibile solo in condizioni molto particolari».
Tutto sommato, comunque, «l'incidente» si è rivelato di lieve entità. «Penso che possiamo definirlo un colpo di fortuna. C'è stato un grave errore, ma le misure di sicurezza sono state efficaci. E alla fine questo è fondamentale per la vita delle persone a bordo».