Maltempo Un'altra giornata di pioggia e disagi per il Ticino

SwissTXT / red

27.8.2023

In Ticino è ancora in vigore l’allerta meteo di grado 3 per le precipitazioni, e infatti dal cielo la pioggia continua a cadere. Secondo un primo bilancio di MeteoSvizzera, come rende noto la RSI, le zone maggiormente colpite sono state il Locarnese, la bassa Vallemaggia, la Valle Verzasca e la Riviera.

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Hai fretta? blue News riassume per te

  • In Ticino vige ancora l'allerta di grado 3 per le forti piogge emanata da MeteoSvizzera ieri, sabato.
  • Le zone del territorio cantonale più colpite sono il Locarnese, la bassa Vallemaggia, la Valle Verzasca e la Riviera.
  • Sono state numerose le richieste d'intervento, come ad esempio a Biasca con circa una trentina di chiamate.
  • Si tratta perlopiù di allagamenti di stabili e di vie di comunicazione. Si registrano già però corsi d'acqua ingrossati, una frana e il cedimento di un masso.

E proprio dalla Riviera arrivano le impressionanti immagini, condivise sul canale X (l'ex Twitter) di MeteoSvizzera, della cascata della Santa Petronilla a Biasca.

E nelle ultime 24 ore la stessa stazione di Biasca ha registrato 191,6 mm di precipitazioni (o litri al metro quadrato), una quantità decisamente importante e da «top ten», come scrive Locarno-Monti, anche se il record di questa stazione relativo alla somma giornaliera è di 244.8 mm il 5.9.1984.

E sempre ai pompieri di Biasca sono arrivate numerose richieste di intervento, circa 30 in poco tempo, scrive la RSI sul suo sito. Si è trattato per la maggior parte di allagamenti in stabili amministrativi, ma anche su qualche via di comunicazione.

Inoltre in Val Malvaglia è scesa una frana e la strada è al momento chiusa: chi si trova a nord di Dandrio è perciò bloccato, anche se è presente il collegamento funiviario alternativo con Malvaglia.

Nel pomeriggio il comune di Biasca ha comunicato che anche la strada della Val Pontirone è stata chiusa a causa di colate e passaggi ostruiti in zona Biborgh, aggiorna la radiotelevisione.

La strada è sbarrata già al bivio Valle Malvaglia/Val Pontirone: le autorità raccomandano di non raggiungere la valle e, per chi è già sul luogo, di «rimanere nelle cascine, adattando il comportamento alla situazione».

«La situazione ci vede costantemente impegnati»

«La situazione ci vede costantemente impegnati su più fronti – spiega alla RSI il comandante dei pompieri di Biasca Corrado Grassi –, le zone più interessate al momento sono quelle di Biasca e di Lodrino. Circa 50 militi sono impiegati negli interventi e la problematica principale è monitorare i punti più critici della regione. A destare particolare preoccupazione è in particolare il riale Froda e il relativo sottopasso che è a rischio straripamento. Un altro punto critico monitorato è il ponte rosso che porta in Valle di Blenio».

Desta preoccupazione anche l'evoluzione della situazione, in quanto la pioggia non si è ancora fermata su tutto il territorio ticinese, ma appunto alcune zone come quella di Biasca sono già sature. Per questa ragione le forze d'intervento si stanno preparando per affrontare il pomeriggio e la notte di domenica.

Una casa evacuata e il cedimento di un masso

E molti corsi d’acqua sono ingrossati anche nel Locarnese, continua l'emittente di Comano, nonostante dal DT facciano sapere che per ora in relazione ai fiumi non c’è niente di rilevante da segnalare.

D'altra parte, ad Arcegno (frazione di Losone), il riale Brima è esondato in due punti a monte della località. Lo fa sapere il Municipio di Losone, chiarendo che, con il supporto dell’Ufficio forestale e del geologo cantonale, sono stati già messi in atto i primi lavori di messa in sicurezza.

La situazione, riporta la RSI, è monitorata con l'aiuta della polizia e una casa è stata precauzionalmente evacuata. «Si invita la popolazione a non recarsi nelle zone in questione e a seguire le indicazioni delle autorità», si legge nella nota.

Invece a Tegna si registra un incidente causato da un masso che si è staccato da una parete sopra una strada finendo sopra un'auto distruggendola. Nessuno è rimasto ferito.

Il DECS conferma la chiusura delle medie e del liceo

Nel frattempo, domenica mattina il DECS ha confermato, come già anticipato sabato dall'emittente radiotelevisiva, che le scuole medie di Losone e il Liceo di Locarno accoglieranno solamente da mercoledì i loro allievi per via appunto dei danneggiamenti causati dal maltempo, in particolare della grandinata che c'è stata venerdì sera.

Tuttavia la scuola media garantirà già da domani, lunedì, l'accudimento degli alunni che non possono stare a casa, e lo stesso sarà fatto dalle scuole elementari di Losone che dovrebbero riaprire martedì.

Qui di seguito potete sfogliare la galleria d'immagini della redazione di blue News sui danni causati dalla grandinata a Locarno:

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