Ticino Il Parlamento «scongela» le interpellanze su Gobbi, risposte nella prossima sessione

Swisstxt

4.4.2024 - 10:21

I consiglieri di Stato ticinesi
I consiglieri di Stato ticinesi
Ti-Press

Il Governo ticinese non voleva riconoscere la clausola d’urgenza dei tre atti, ma per l’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio l’Esecutivo deve rispondere durante la prossima sessione.

Le tre interpellanze che chiedono lumi sul caso Gobbi non possono essere sospese. La decisione è stata presa mercoledì, come riferisce laRegione, dall’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio ticinese che ha sconfessato il Governo, il quale non voleva riconoscere la clausola d’urgenza degli atti.

Durante la prossima sessione parlamentare, che prenderà avvio lunedì 15 aprile, il Consiglio di Stato dovrà dunque rispondere alle interpellanze.

Queste ultime erano state formulate in seguito all’incidente stradale che aveva visto coinvolto a novembre il consigliere di Stato Norman Gobbi, il quale si era sospeso la scorsa settimana dalla direzione della Polizia cantonale.

Il 26 marzo il Governo aveva deciso di voler sospendere le interpellanze per attendere l’esito delle indagini.