Ecco perché Dopo il rally del Ticino, in polemica con il Dipartimento delle istituzioni, l'ATA lascia «Strade sicure»

Swisstxt

22.10.2024 - 11:38

Il via libera al Rally del Ticino criticato dall'ATA
Il via libera al Rally del Ticino criticato dall'ATA
Tipress

L’Associazione traffico e ambiente (ATA) abbandona in polemica la Commissione «Strade sicure» del Dipartimento delle Istituzioni (DI) diretto da Norman Gobbi.

Le dimissioni dell’ATA, annunciate martedì, sono motivate con il «comportamento incoerente delle autorità», prima, durante e dopo il Rally del Ticino, tenutosi a fine settembre.

L’ATA critica in primis il Dipartimento delle Istituzioni per «il permesso di usare le strade cantonali come se fossero quelle di un circuito automobilistico privato, trascurando tutte le norme di sicurezza».

Il DI è incoerente?

Diverse le criticità, secondo l’ATA, a partire da «"una certa incoerenza tra le campagne promosse e le decisioni prese dagli Uffici cantonali che compongono la Commissione stessa».

Un’incoerenza ravvisata innanzitutto nell’autorizzazione del passaggio della gara sul territorio del comune di Alto Malcantone che aveva dato preavviso negativo.

L’ATA si è detta pure perplessa sul fatto che durante la gara «la polizia cantonale non abbia più nessun potere decisionale sulle strade percorse».

Cosa è il progetto «Strade sicure»

Il progetto «Strade sicure», come si legge sulla pagine del DI:  «si occupa di sensibilizzare e sostenere progetti legati alla sicurezza stradale, come pure della formazione e della promozione di una guida più sicura e prudente.»

«Inoltre collabora con gli Enti attivi in questo settore, coordinando la loro azione con quella dello Stato.Sostiene numerose campagne di prevenzione indirizzate a tutti i cittadini, allo scopo di rendere più sicura la circolazione stradale e promuove l’educazione stradale per tutti i vettori di trasporto.»

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