Circolazione L'USTRA interrompe il progetto delle targhe personalizzate. Ticino irritato, ecco perché

cp, ats

22.10.2024 - 11:33

Le nostre targhe resteranno così?
Le nostre targhe resteranno così?
Ti-Press

La «personalizzazione» delle targhe per veicoli, sul modello statunitense, rischia di rimanere un miraggio in Svizzera. Lo ha confermato l'USTRA. Il Ticino è critico verso questa decisione d'abbandono del progetto.Si va verso l'introduzione di una settima cifra?

L'Ufficio federale delle strade (USTRA) ha indicato a Keystone-ATS, confermando una notizia del «Blick», che il progetto in questione è stato interrotto.

Le ragioni alla base di questa decisione, secondo l'USTRA, sono anche gli alti costi dell'operazione e il maggior lavoro che richiederebbe l'introduzione delle cosiddette «vanity plates».

La possibilità di personalizzare le targhe con cifre e lettere di propria scelta era stata presa in considerazione poiché nei cantoni di Berna e Zurigo, per esempio, stanno per finire le combinazioni a sei cifre; la Confederazione vorrebbe aggiungere una combinazione a sette cifre.

Bocciata pure l'idea d'introdurre un «CH»

Il direttore della sicurezza di Berna Philippe Müller mostra comprensione per la decisione dell'Ustra. Lui stesso ha una targa con la sua data di nascita, ma non vede alcun motivo per dubitare del passaggio ai numeri a sette cifre. «Anche questi potrebbero suscitare interesse, come un 1 a sette cifre», ha commentato.

Oltre alle targhe personalizzate, la richiesta di integrare il codice del paese, cioè il «CH» nella targa non sarà attuata. Questa idea è stata lanciata nel 2019 nell'ambito di un'iniziativa popolare ed è stata esaminata dal Consiglio federale, ma fa anche parte del progetto interrotto di ridisegno delle targhe.

Le nuove direttive per targhe a sette cifre dovrebbero essere pubblicate ancora quest'anno, con entrata in vigore dall'autunno prossimo a Zurigo e forse anche a Berna. Tutti gli altri Cantoni non sono interessati dal problema, secondo l'USTRA.

Tra l'altro, il consigliere nazionale Lorenzo Quadri (Lega-UDC/TI) ha inoltrato al riguardo delle «vanity plates» una mozione nell'agosto scorso. L'atto, che il Consiglio federale chiede di respingere, non è ancora stato trattato in parlamento.

Ticino irritato dallo stop al progetto, ecco perché

Il Ticino s'è detto critico dalle colonne del Blick sulla decisione d'abbandonare il progetto. Un portavoce del Cantone ha dichiarato di non essere d'accordo con l'approccio unilaterale di Ustra e che si sarebbe aspettato una discussione con i Cantoni.

Le targhe personalizzate avrebbero potuto generare entrate aggiuntive, soprattutto in un periodo di difficoltà economica. La vendita di targhe genera regolarmente ingenti somme di denaro, come dimostra un recente esempio di Zurigo: La targa «ZH 24» è stata venduta all'asta per 299.000 franchi.

cp, ats