Virus Molte persone raffreddate in Ticino, Merlani: «Per ora non è influenza, ma Covid»

Swisstxt / Red

13.11.2023 - 20:50

Il medico cantonale Giorgio Merlani in un'immagine d'archivio.
Il medico cantonale Giorgio Merlani in un'immagine d'archivio.
© Ti-Press / Alessandro Crinari

Tosse, raffreddore, dolori muscolari e un po’ di febbre che stanno colpendo in queste settimane una parte della popolazione, anche in Ticino, non sono generalmente dovuti all'influenza stagionale – che sta circolando in modo molto modesto – ma essenzialmente al Covid.

A dirlo ai microfoni della RSI è il medico cantonale Giorgio Merlani. L'impatto sugli ospedali «è visibile» in termini di numeri, spiega: «C’è un discreto numero di ospedalizzati per e con Covid». Ma i casi da cure intense e i decessi sono molto pochi.

Anche la situazione nelle case anziani, dove il tasso di vaccinazione è alto, non desta preoccupazioni, nonostante i test abbiano indicato dei focolai. Non sono necessarie, quindi, ulteriori misure come la mascherina.

Tuttavia, chi presenta sintomi dovrebbe astenersi dalle visite per precauzione.

Se non si è a rischio non sono necessari tamponi

Se non si è a rischio non è necessario effettuare tamponi o test. Per le persone a rischio, invece, è ora il momento di immunizzarsi contro il Covid, per chi non l'ha ancora fatto. Da più o meno un mese è iniziata la campagna per il nuovo richiamo.

Non ci sono dati sull'adesione, eccetto che nelle case anziani, dove, secondo Merlani, «è buona, ottima», dice all'emittente di Comano.

La campagna nazionale per la vaccinazione contro l'influenza è stata lanciata venerdì scorso. Il medico cantonale ritiene utile immunizzarsi in un solo colpo sia contro questa malattia che contro il Covid. 

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