A Rivera Pestaggio post derby a Rivera, era una «spedizione punitiva» contro dei tifosi dell'Ambrì. Altri arresti

Una decina di altre persone è finita in manette nelle ultime ore per i disordini post-derby. Tentato omicidio il reato ipotizzato.

Continua a salire il numero di arresti per i disordini scoppiati a Rivera nella notte tra l’11 e il 12 ottobre, dopo il derby di hockey vinto dall’Ambrì alla Gottardo Arena.

Giovedì scorso sono finite in manette sette persone. Ai sette arrestati, si è aggiunta una decina di altri giovani.

Sono emersi, come riferisce la RSI, anche i dettagli di quella che gli stessi inquirenti hanno definito una «spedizione punitiva».

Un calcio alla testa?

Rientrati dalla Leventina, gli ultras del Football Club Lugano si sono lanciati alla ricerca dei tifosi biancoblu. A bordo di alcune auto hanno raggiunto Tesserete e Taverne, proseguendo poi alla volta di Rivera.

Arrivati alla stazione, stando alle informazioni raccolte dalla RSI, con il viso coperto dal passamontagna se la sono presa con tre malcapitati (tra i quali una ragazza).

La dinamica del pestaggio è ancora al vaglio del ministero pubblico e della magistratura dei minorenni. Secondo quanto accertato finora, sarebbe stato sferrato anche un calcio al volto di una delle vittime mentre si trovava a terra.

Una situazione ad alto rischio, che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche.

I reati ipotizzati in via principale, fa sapere la RSI, tentato omicidio e aggressione.

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