Associazioni Lo scoutismo ticinese è in buona salute

Red.

7.5.2023

Un momento della festa all'Oratorio San Vittore di Balerna durante il giuramanto dei nuovi lupetti scout nel 2018.
Un momento della festa all'Oratorio San Vittore di Balerna durante il giuramanto dei nuovi lupetti scout nel 2018.
© Ti-Press / Gabriele Putzu

Francesco Stoppa, co-presidente di Scout Ticino, in occasione dei 100 anni della sezione Scout San Vittore di Balerna, fa il punto della situazione sul movimento a livello cantonale ai microfoni della RSI.

Red.

La sezione Scout San Vittore, a Balerna, compie in questi giorni cento anni. Risulta così essere una delle più antiche del cantone. La sezione ha contribuito a creare la comunità, facendo incontrare i giovani.

Tra gli adulti, in Ticino, sono pochi a non aver fatto almeno un giorno da lupetti. Il movimento ha permesso a quanti non avrebbero potuto viaggiare altrimenti, di visitare l'Europa. Oggi i giovani sono ancora interessati allo scoutismo, anche come luogo di aggregazione.

E se a Balerna lo scoutismo ha avuto forti radici cattoliche, storicamente in Ticino questa è una delle anime, l'altra è quella più laica.

Ecco perché è importante lo scoutismo

«Uno degli scopi dello scoutismo è quello di creare dei buoni cittadini - spiega Francesco Stoppa, copresidente di Scoutismo Ticino -. Quindi se uno scout, crescendo, poi fonda un'altra associazione, crea qualcosa di buono nel proprio paese, è sicuramente un obiettivo raggiunto.».

Poi continua: «È chiaro che una volta, forse negli anni '70, era sicuramente più facile. Oggi nei grandi centri, dove la vita è più frenetica, lo scoutismo rimane forse un'attività più legata a un hobby personale. Si cerca sempre di essere molto legati alla comunità e di far sì che i ragazzi che partecipano all'attività scout siano anche i primi attori della vita di un Comune, di un paese, di un quartiere».

In Ticino lo scoutismo è nato nel 1915 nei grandi centri cittadini. Quest'anno ricorrono i centenari anche a Faido e Balerna. La fusione fra le due anime, quella laica (AGET) e quella cattolica è avvenuta nel 2007. Le sezioni sparse sul territorio sono una trentina, con 2'800 membri a livello cantonale.