Maltempo Vallemaggia, rinvenuto un altro corpo. Riconosciute le persone decedute a Fontana, trovate da un ragazzo: «Non dimenticherò mai quelle immagini»

Swisstxt / pab

2.7.2024 - 18:05

La polizia indica che è stato rinvenuto un altro cadavere a Riveo, nel fiume Maggia. Sono inoltre state riconosciute formalmente le tre donne trovate senza vita a Fontana. È in corso di verifica la possibilità di rendere transitabile ai veicoli leggeri il ponte ciclopedonale a Cevio, per ristabilire un minimo di viabilità, dopo che quello principale è stato distrutto. È tornata disponibile la telefonia mobile. Il bilancio delle persone disperse rimane a quota 5.

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Hai fretta? blue News riassume per te

  • La Polizia cantonale comunica che, nell'ambito delle ricerche effettuate, oggi è stato rinvenuto a Riveo, nel greto del fiume Maggia, il cadavere di una persona.
  • La Polizia ha inoltre identificato formalmente le tre donne decedute a causa della frana in zona Fontana. Si tratta di una 76enne e di due 73enni, cittadine germaniche residenti nel Land del Baden-Württemberg.
  • A trovare due delle tre vittime è stato un 16enne in piena notte, poco dopo la frana. Lo ha raccontato al Blick: «Non dimenticherò mai quelle immagini».
  • La polizia ha aperto un sito internet per tutti gli aggiornamenti sulla situazione dell'alluvione in Alta Vallemaggia.
  • Resta critica in alcune località la situazione legata all’acqua potabile. I lavori di risanamento delle condotte continuano per tutta la giornata, compresa la distribuzione tramite gli elicotteri.
  • Si lavora senza sosta a Visletto, dove l'alluvione ha distrutto il ponte principale, per ristabilire un minimo di viabilità, studiando se sia possibile aprire la passerella pedonale al traffico leggero.
  • La distruzione dell'ormai inutilizzabile costruzione, indispensabile per costruire il ponte d'emergenza dell'esercito, non può ancora iniziare a causa dell'ancora forte flusso del fiume.
  • Sale intanto il bilancio: lunedì sera sono stati annunciati altri quattro dispersi (due coppie), che salgono così a cinque totali. Le ricerche dei soccorritori proseguono. I morti sono tre.
  • È organizzato dalla polizia un sostegno psicologico dove richiesto.
  • La telefonia mobile è tornata disponibile in tutta la zona lunedì ser.
  • La rete elettrica è stata ristabilita in gran parte, salvo al Piano di Peccia dove la linea è stata completamente distrutta e andrà ricostruita. Il lavoro non si svolgerà in tempi brevi.
  • L’associazione TicinoSentieri ha invitato tutti gli escursionisti a evitare i sentieri dell’alta Vallemaggia, della Val Bavona e della Val Lavizzara.
  • La presidente della Confederazione ha visitato la Vallemaggia lunedì, portando il sostegno delle massime autorità politiche: «La solidarietà è la chiave dello Stato federalista». Ha assicurato l'aiuto economico di Berna.
  • In un video si vede come la forza delle acque si porti via almeno una decina di auto a Prato Sornico.

Per la cronaca di lunedì 2 luglio potete leggere l'articolo cliccando qui.

Rinvenuto un altro cadavere a Riveo, nel greto del fiume

La Polizia cantonale comunica che, nell'ambito delle ricerche effettuate, oggi è stato rinvenuto a Riveo, nel greto del fiume Maggia, il cadavere di una persona.

La salma, è stato spiegato, è stata dapprima localizzata tramite volo in elicottero militare, dopodiché si è proceduto al recupero tramite elicottero della Rega. Sono in corso le procedure di riconoscimento per accertare l'identità della persona rinvenuta.

Identificate le 3 persone rimaste uccise in zona Fontana

Oggi, martedì, è stato anche effettuato il riconoscimento formale delle tre donne decedute a causa della frana della sera di sabato su domenica in zona Fontana. Si tratta di una 76enne e di due 73enni, cittadine germaniche residenti nel Land del Baden-Württemberg.

È stato un ragazzo a trovare due delle vittime

Lo scolaro Kevin Balli ha raccontato al Blick il disastro della Val Bavona. Quella notte il 16enne e suo padre hanno trovato i corpi di due vittime della frana. Si è svegliato all'1.30 del mattino con l'acqua che gocciolava dal soffitto della stanza.

Dopo aver saputo di quello che era successo, è salito a valle con il padre. Hanno quindi visto il corpo di una donna accanto a un rustico distrutto. «Era seduta lì. Immobile. Era morta», ricorda l'adolescente.

Una seconda donna deceduta era semicoperta da pietre e rami. «Non dimenticherò mai quelle immagini», ha detto Balli al Blick quando ha rivisto il luogo della sua macabra scoperta. «Non mi lasciano in pace e mi rendono triste», ha concluso il ragazzo.

Una pagina web per tenersi informati

La Polizia ha anche fatto sapere di aver attivato una pagina internet dedicata all'emergenza maltempo in Vallemaggia, accessibile al seguente indirizzo: www.ti.ch/emergenza.

Il sito riunisce le principali informazioni e i contatti utili alla popolazione colpita dall'evento. La pagina verrà aggiornata costantemente in base all'evolversi della situazione.

Istruzioni di comportamento da parte delle autorità

Le autorità ticinesi comunicano le istruzioni di comportamento per le valli Onsernone, Lavizzara e Maggia.

Alla popolazione viene chiesto, in caso di pericolo di inondazione, di non scendere negli scantinati e nelle autorimesse sotterranee. Come pure di non circolare con l’automobile o la bicicletta sulle strade allagate. Viene pure indicato di non avvicinarsi ai corsi d’acqua in piena, poiché si corre il pericolo di venire travolti da un’onda improvvisa o dal crollo degli argini.

Tutte le informazioni relative all’emergenza in Vallemaggia sono consultabili sul sito www.ti.ch/emergenza.

LE FART comunicano le modifiche alla linea 315

Le Ferrovie Autolinee Regionali Ticinesi (FART) hanno comunicato le modifiche che riguardano la linea 315. Da Locarno a Visletto Chiesa, nelle due direzioni, il servizio è garantito come da orario.

Da Cavergno a Visletto lato nord (cioè all'incrocio tra Via Valmaggina e Via strada Vecchia) il servizio è garantito, ma l’orario di partenza delle corse è anticipato di 15 minuti in entrambe le direzioni.

Le fermate «Cevio, Centro» e «Cevio, Bosciolini» in direzione di Locarno sono state spostate in Via Strada Vecchia.

Inoltre, tra le due fermate di Visletto è previsto un trasferimento a piedi di 5 minuti sulla passerella ciclopedonale.

Le FART avvertono di prevedere possibili ritardi e mancate coincidenze. Le notizie sempre aggiornate si trovano sull’App Arcobaleno, l’App Mobile FFS e sul sito www.fartiamo.ch.

Le ricerche dei dispersi continuano

«Continuano le attività di ricerca, di censimento, di approvvigionamento viveri e di ripristino, laddove possibile, dei contatti», indica ai microfoni della RSI Renato Pizolli, portavoce della Polizia cantonale ticinese.

Le persone disperse sono infatti saliti a cinque, una in Val Lavizzara e poi due coppie, una a Prato Sornico e una a Fontana. Riguardo a queste ultime, non è possibile sapere la loro età, né se fossero dei residenti.

Oltre all’assistenza di tipo più tecnico e di approvvigionamento, Pizolli fa sapere che si stanno organizzando degli aiuti psicologici in base alla richiesta.

L'acqua potabile ancora non c'è

Per quanto riguarda i servizi, lunedì è stato possibile ripristinare l’erogazione di corrente elettrica e le antenne di telefonia mobile. Entrambi elementi importanti per facilitare la gestione degli aiuti.

Resta invece critica la situazione legata all’acqua potabile. I lavori di risanamento delle condotte continuano per tutta la giornata, compresa la distribuzione tramite gli elicotteri.

La passerella sarà aperta al traffico leggero?

Per ristabilire i collegamenti viari con Cevio e il resto dell’Alta Vallemaggia isolata dopo il crollo del ponte di Visletto a causa dell'alluvione di sabato notte, gli esperti sono impegnati su due fronti: l’adattamento di quanto già esiste, e la costruzione di un ponte provvisorio.

L'idea è di rendere transitabile ai veicoli leggeri la passerella sinora destinata a pedoni e biciclette.

Ma le tempistiche sono ancora un’incognita ha spiegato alla RSI Fabio Piazzini, responsabile del centro manutenzione delle strade del Locarnese: «La Divisione Costruzioni cerca di aumentare la capacità portante del ponte per permettere il transito non più alle sole biciclette, ma a veicoli leggeri fino a tre tonnellate e mezza.».

«Questo transito, qualora le indagini che stiamo affrontando dessero esito positivo, verrà disciplinato dalla polizia mediante due agenti».

Indicativamente, forse già questa settimana si riuscirà ad avere forse una data, spiega il funzionario del Cantone: «Se l’esito delle indagini sulla struttura sarà positivo, saremo in grado di ridare la viabilità disciplinata nel corso di 1 o 2 giorni».

Un ponte d'emergenza è allo studio

L’altro obiettivo, ha spiegato Piazzini, è quello di creare un ponte provvisorio, quindi distruggere quanto resta della struttura crollata a Visletto per crearne uno nuovo, d'emergenza e quindi provvisorio.

«Un secondo gruppo di lavoro sta procedendo delle indagini. Da un lato si verifica cosa è capitato, dall’altro si approfondire la posa da parte dei militarti di un ponte provvisorio. La demolizione non può ancora iniziare perché la capacità del fiume resta troppo grande».

La tempistica? «No, sarebbe sarebbe scorretto darne una. C’è però l’impegno 24 ore su 24 da parte del Dipartimento per cercare di ridare la viabilità a tutti».

Una tempistica quindi ancora non esiste. Federico Chiesa, capoufficio della sezione militare e della protezione della popolazione, in conferenza stampa lunedì sera ha specificato che: «sono in atto degli approfondimenti tecnici e progettuali. Una data di esecuzione però non è possibile darla prima di giovedì».

Sale il bilancio: annunciati altri quattro dispersi

La polizia cantonale lunedì ha comunicato che nel corso della serata sono giunte quattro denunce relative a persone che risultano disperse a seguito del maltempo che ha investito l'alta Vallemaggia.

Si tratta di due donne e due uomini scomparsi dalle zone di Prato Sornico e Fontana. Le operazioni di ricerca e gli accertamenti, sia tecnici sia sul terreno, da parte dello Stato maggiore regionale di condotta quindi proseguono.

Il bilancio, come temuto fin dall'inizio, si fa quindi sempre più pesante e sale così a tre morti accertati e ben cinque dispersi.

Telefonia mobile di nuovo disponibile

«Le antenne della telefonia mobile sono di nuovo in funzione». Lunedì sera è giunta una buona notizia da parte dell'operatore. La notizia è stata confermata dall'azienda: «La rete di telefonia mobile è tornata operativa. In tutte le valli colpite dal maltempo nella notte tra sabato e domenica è possibile chiamare e utilizzare i dati cellulari.»

Per quanto riguarda invece la rete di telefonia fissa invece parte dei servizi resta indisponibile, a dipendenza delle situazioni nelle varie località.

La rete elettrica è stata ripristinata quasi ovunque

Verso le 18:00 di lunedì, è stata ripristinata l’erogazione di energia elettrica praticamente in tutte le zone della Vallemaggia colpite dal maltempo.

Secondo quanto comunicato dalla Società Elettrica Sopracenerina (SES) sarà necessaria ancora un po’ di pazienza per le località della Valle di Peccia: a Piano di Peccia e in qualche abitazione dell’alta Valle Lavizzara persistono guasti sparsi sulla rete a bassa tensione.

I tecnici della SES e i collaboratori di alcune aziende esterne intervenute a supporto ha dunque permesso di ripristinare in meno di 48 ore la quasi totalità dei guasti causati a nord di Visletto, nonostante le condizioni difficili in cui si sono trovati ad operare.

In serata anche le antenne di telefonia mobile che coprono tutta la zona colpita dal nubifragio sono tornate a funzionare.

Da evitare le escursioni in un'ampia zona

A causa delle alluvioni e della frane causate dai temporali della notte tra il 29 e il 30 giugno, l’associazione TicinoSentieri ha invitato tutti gli escursionisti a evitare i sentieri dell’alta Vallemaggia, della Val Bavona e della Val Lavizzara.

Dato che molte zone sono tuttora isolate, non si hanno informazioni in merito allo stato dei sentieri. Analogamente, anche i sentieri dell’alta Valle Leventina e della Valle Bedretto sono stati toccati, sebbene in misura minore.

I forti temporali hanno causato la caduta di alberi e le piene di alcuni riali hanno danneggiato ponticelli e passerelle. TicinoSentieri invita a evitare anche queste aree fino a nuovo avviso.

Amherd ha portato la solidarietà della Confederazione

La presidente della Confederazione Viola Amherd è arrivata in Ticino nel primo pomeriggio di lunedì, direttamente dal Vallese in Super Puma, per constatare di persona la tragedia che sta vivendo l’Alta Vallemaggia.

La consigliera federale, stando all’inviato a Cevio della RSI, ha attraversato il ponte ciclopedonale di Visletto e ha potuto così constatare l'impegno delle autorità cantonali e locali, volte a ristabilire le esigenze di prima necessità e a portare soccorso alle persone nella zona ancora raggiungibile solo via elicottero.

«La solidarietà è la chiave dello Stato federalista»

«È ogni volta incredibile constatare quale forza distruttrice possa avere l’acqua», ha detto con voce emozionata, esprimendo cordoglio per le vittime dell’alluvione e la solidarietà.

La solidarietà di Berna, ha aggiunto, «è già attiva con l’impegno dell’esercito. La solidarietà è la chiave dello Stato federalista», ha aggiunto, assicurando che come è successo in passato, anche stavolta la Confederazione troverà dei soldi per la ricostruzione.

La forza delle acque ha distrutto quasi tutto. Nel video qui sotto, si porta via decine di auto a Prato Sornico.

La forza dell'acqua trascina le auto a Prato Sornico

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01.07.2024

Swisstxt / pab