Ci vorranno mesi per riparare tutti i modellini.
Ci sono alcuni modellini su cui i danni sono molto visibili.
La grandine ha causato danni ad oltre 100 modellini.
Impossibile proteggere le opere dalla grandine, siccome la struttura è a cielo aperto.
I battelli non possono più circolare, i cavi elettrici sono stati completamente distrutti.
Devastata pure la Piazza Grande...
La Swissminiatur è stata devastata dalla grandine
Ci vorranno mesi per riparare tutti i modellini.
Ci sono alcuni modellini su cui i danni sono molto visibili.
La grandine ha causato danni ad oltre 100 modellini.
Impossibile proteggere le opere dalla grandine, siccome la struttura è a cielo aperto.
I battelli non possono più circolare, i cavi elettrici sono stati completamente distrutti.
Devastata pure la Piazza Grande...
Si sono riscontrati gravi danni ai modellini del parco a Melide a causa del maltempo che ha colpito martedì sera il Sottoceneri.
La grandinata che ha colpito martedì sera il Sottoceneri, e in modo particolare la zona di Melide, ha avuto pesanti conseguenze per la Swissminiatur, situata proprio nel comune sottocenerino.
Stando a quanto comunicato dalla direzione della struttura, chicchi grandi come palline da ping pong hanno causato innumerevoli danni ai modellini, sia quelli più datati che quelli più nuovi. Quelli danneggiati sono oltre 100.
Il team si è già messo al lavoro nelle prime ore di mercoledì mattina per riparali al più presto. Il parco resta nel frattempo aperto al pubblico, sperando nella comprensione dei visitatori.
Ci vorranno mesi per riparare tutto
Luana Di Luzio, portavoce della struttura, ha dichiarato al Corriere del Ticino (Cdt) che, oltre a più di 100 modellini, «la grandine ha danneggiato tutta la linea elettrica, quindi treni e battelli non possono viaggiare. Tutti i cavi sono stati distrutti».
«Purtroppo , spiega Di Luzio, non possiamo dotarci di una protezione studiata per la grandine: essendo all’aperto non potremmo coprire tutto».
Per riparare tutti i danni, da una prima stima effettuata da Swissminiatur, ci vorranno almeno cinque mesi di lavoro. Come già ora, verrà usata in aiuto la tecnologia della stampa in 3D.
Piccola nota positiva: nessuna miniatura dovrà essere completamente rifatta: «Saranno più i dettagli che dovranno essere sistemati e che saranno da ristampare», conclude sul CdT Di Luzio.