Coronavirus Il Ticino si «prepara» al decreto italiano per contenere l'epidemia

SwissTxt / pab

8.3.2020 - 12:34

Decine di migliaia i frontalieri giornalmente vanno e vengono dalla Lombardia
Decine di migliaia i frontalieri giornalmente vanno e vengono dalla Lombardia
Source: archivio Ti-Press

Il decreto firmato nella notte tra sabato e domenica dal premier italiano Giuseppe Conte che limita le possibilità di movimento nelle zone del Settentrione più colpite dal contagio Coronavirus, tocca da vicino e in misura marcata anche il canton Ticino.

Il presidente del Consiglio di Stato Christian Vitta ha sottolineato che da sabato sera «siamo in contatto con il Governo federale e in particolare con i consiglieri federali Cassis e Berset».

Vitta spiega «ora è importante avere informazioni sulla portata, sull’applicazione ed eventuali prese di posizione e comunicazioni a livello svizzero».

Stefano Modenini, direttore dell’AITI, sottolinea alla RSI che il documento di Roma permette gli spostamenti per «comprovate esigenze lavorative, ma cosa voglia dire non lo sappiamo ancora».

Non è un vincolo assoluto

Quella adottata con il decreto è una misura eccezionale, che prevede il vincolo di evitare ogni spostamento su tutto il territorio Lombardo, ma anche in altre 14 province dell’Emilia-Romagna, Veneto, Piemonte e Marche.

Tra le province vicine al Canton Ticino in cui è imposta questa restrizione anche il Verbano Cusio Ossola. Non si può parlare tecnicamente di zona rossa.

Non si tratta di un vincolo assoluto e dunque ci si potrà spostare per motivi di lavoro e famigliari, con rientro al domicilio e in caso di gravi motivi di salute. Tuttavia, occorrerà motivare questi spostamenti alle forze dell’ordine che saranno chiamate a effettuare i controlli.

Una deroga questa che tecnicamente dunque potrebbe consentire anche il passaggio dei frontalieri, una questione importante riguardante l'economia ticinese ma anche la sanità.

Il Governo segue da vicino sviluppi in Italia

Le misure adottate dal governo italiano in Lombardia e in altre province vicine alla Svizzera per contenere la diffusione del coronavirus vengono valutate anche a Berna.

«Il Consiglio federale segue da vicino gli sviluppi in Italia», afferma in un tweet il portavoce dell'esecutivo André Simonazzi. Il governo «è in contatto con le autorità ticinesi e italiane per valutare costantemente la sua risposta a questi eventi», aggiunge.

FFS: «I treni circolano normalmente»

I treni fra Svizzera e Italia circolano secondo orario: lo fanno sapere le FFS.

«Le autorità italiane non hanno ordinato alcuna limitazione del traffico ferroviario transfrontaliero» al momento, ha indicato la società di trasporto elvetica domenica mattina in un breve comunicato.

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