GrigioniL'interesse per gestire la capanna Sciora in Val Bondasca non manca
anve, ats
1.10.2024 - 17:26
Il termine per inoltrare la candidatura per il posto di guardiano o guardiana della capanna in Val Bondasca (GR) è scaduto ieri. L'interesse per tornare a gestire il rifugio, chiuso dal 2017 dopo la frana del Pizzo Cengalo, non manca.
01.10.2024, 17:26
01.10.2024, 17:32
SDA
«Sono rimasto sorpreso dal fatto che, diverse persone hanno inoltrato la loro candidatura già prima della pubblicazione sul portale labregaglia.ch», racconta Ruedi Sperb, capo capanne della sezione Hoher Rohn, a Keystone-ATS.
L'annuncio è stato pubblicato solo su questa piattaforma, «questo perché volevamo dare una possibilità soprattutto alla popolazione della valle», continua Sperb. Le 4-5 candidature sono arrivate sia dalla Val Bregaglia che dall'Alta Engadina.
I colloqui sono già iniziati, ha dichiarato Sperb. Fra la fine di ottobre e l'inizio di novembre verrà deciso, chi gestirà in futuro la capanna con vista sui giganti di granito.
Meno posti letto e un nuovo sentiero
Il responsabile della sezione Hoher Rohn è felice di questo nuovo inizio, anche se c'è molto da fare prima della riapertura, prevista per l'ultimo fine settimana di giugno del 2025.
«Abbiamo ancora dei lavori da ultimare all'interno della capanna. Stiamo ad esempio sistemando i posti letto, che saranno più larghi di prima e favoriranno così la comodità dei nostri ospiti», racconta Sperb.
Dalla prossima estate nella capanna Sciora potranno pernottare una trentina di persone e non più 40. Per raggiungere il rifugio alpino situato a 2118 metri d'altitudine gli escursionisti percorreranno il nuovo sentiero lungo circa quattro chilometri.
«Grazie al nuovo tracciato, penso che arriveranno più clienti rispetto a prima, dice Sperb con tono ottimista. È un percorso attrattivo con una vista mozzafiato sulle montagne».