GrigioniLa frana si muove veloce, l'evacuazione di Brienz diventa più probabile
danu, ats
4.5.2023 - 09:39
La velocità di scivolamento della frana di Brienz (GR), sopra il villaggio omonimo è in continuo aumento. Procedendo con questo ritmo, è probabile che l'area di «Isola» si possa staccare. Il Comune di Albula ha informato i residenti su una possibile evacuazione.
04.05.2023, 09:39
04.05.2023, 09:46
SDA
Tutto fa pensare che la parte di montagna sopra il paesino di Brienz/Brinzauls possa staccarsi fra poco tempo. A meno che non subentri un sostanziale rallentamento dello scivolamento della frana.
Lo sviluppo attuale prevede un distacco che può aggirarsi su 1,9 milioni di metri cubi di roccia tra l'inizio e durante l'estate prossima. Il Comune di Albula ha quindi consigliato agli abitanti del villaggio di prepararsi all'evacuazione, si legge in una nota diramata ieri sera tardi dall'amministrazione comunale.
Allerta formulata con quattro colori
Ora il Comune di Albula ha informato gli abitanti del villaggio sulla situazione attuale e quelle possibili nei prossimi mesi. L'allerta è stata strutturata in quattro fasi e sono contraddistinte da altrettanti colori.
La fase verde, quella attuale, indica che non ci sono pericoli immediati nell'area abitata. Quella gialla, che il distacco potrebbe sopraggiungere nelle prossime due-sei settimane, significherebbe che gli abitanti dovrebbero preparasi all'evacuazione.
La fase arancio indicherebbe che l'evento potrebbe accadere entro una o tre settimane. Significherebbe grande pericolo, evacuazione immediata entro tre giorni dalla comunicazione, con la chiusura delle strade, ma con un accesso temporaneo alle case durante il giorno.
Infine la fase rossa, con un divieto assoluto di accesso al paese di Brienz, con l'evacuazione immediata delle due case a ovest del paese, con la chiusura della strada e della linea ferroviaria dell'Albula, nonché la chiusura del tratto stradale fra Tiefencastel e Lenzerheide.
Secondo le informazioni dei responsabili, fino al momento del crollo vero e proprio, non è possibile prevedere in quale forma e a quale velocità le masse rocciose si muoveranno verso il basso e quali aree saranno effettivamente raggiunte.
Non è escluso, si legge nel comunicato di ieri sera, che la «fase gialla» debba essere annunciata già nel giro di pochi giorni.