Grandi predatori Il Canton Grigioni sospende l'uccisione dei giovani lupi. Ecco perché

anve, ats

8.1.2025 - 11:08

L'Ufficio per la caccia e la pesca grigionese ha comunicato oggi che sospenderà l'abbattimento dei giovani esemplari di lupo in cinque branchi (foto d'archivio).
L'Ufficio per la caccia e la pesca grigionese ha comunicato oggi che sospenderà l'abbattimento dei giovani esemplari di lupo in cinque branchi (foto d'archivio).
Keystone

Gli undici esemplari giovani dei branchi di lupi Stagias, Calderas, Älpelti, Jatzhorn e Calanda non verranno più abbattuti, comunica oggi l'Ufficio per la caccia e la pesca retico. Questo perché non si riescono più a distinguere dagli adulti.

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«Il peso e la dimensione degli esemplari giovani in alcuni branchi ha raggiunto quello degli animali adulti», ha dichiarato il responsabile della sezione grandi predatori presso l'Ufficio retico per la caccia e la pesca, Arno Puorger, a Keystone-ATS. «Per noi è stata una sorpresa».

Anche a causa dei loro crescenti spostamenti individuali, l'Ufficio della caccia e della pesca ha comunicato oggi che non è più possibile abbattere gli animali in modo affidabile secondo le disposizioni della legge federale sulla caccia.

Per questo gli abbattimenti nei branchi che non hanno mostrato comportamenti indesiderati vengono sospesi. In quelli di Moesola, Muchetta e Rügiul la regolazione è invece stata completata.

Branchi problematici nel mirino

Fino alla fine di gennaio, quando terminerà il periodo di regolazione dei grandi predatori, l'attenzione si sposta esclusivamente sui branchi problematici. In totale sono tre quelli che il Canton Grigioni vuole eliminare completamente, ovvero quello del Vorab, del Lenzerhorn e del Fuorn.

«Nessuno di questi è stato finora eliminato totalmente», ha spiegato Puorger. Neppure quello che vive in parte nel Parco nazionale svizzero in Bassa Engadina, dove fino alla fine di dicembre sono stati uccisi 14 esemplari su una stima complessiva di 15-17 animali.

«Dobbiamo aspettare le prove del DNA per poter dire se un branco è stato soppresso del tutto», ha continuato.

L'obiettivo è diminuito

Con la sospensione dell'uccisione dei giovani lupi l'obiettivo degli abbattimenti è diminuito. Entro la fine di gennaio si vogliono eliminare 55 esemplari.

Fino al 31 dicembre ne sono stati uccisi 47, si legge nel monitoraggio della gestione del lupo pubblicato oggi. «Sono più del doppio rispetto all'anno scorso. Pensiamo sia ancora possibile raggiungere l'obiettivo che ci siamo prefissati», ha detto Puorger.

Nell'inverno del 2023/2024 il periodo per la regolazione preventiva era però più breve, da inizio dicembre a fine gennaio. Inoltre il ricorso presentato da diverse organizzazioni per la protezione della natura aveva bloccato l'eliminazione di alcuni branchi.