Maltempo Tre dispersi nel nubifragio in Mesolcina, «la speranza è l’ultima a morire»

SwissTXT / amo

22.6.2024

Una donna ritrovata sana e salva a Sorte, ma altre tre persone risultano ancora disperse. L'autostrada è stata gravemente danneggiata e quindi chiusa. Moesa e altri torrenti sono esondati, mentre le abitazioni sono senza corrente e acqua potabile. È questo il bilancio del nubifragio che si è abbattuto venerdì sera in Mesolcina, provocando grandi danni soprattutto a Lostallo e nelle sue frazioni.

SwissTXT / amo

22.6.2024

Hai fretta? blue News riassume per te:

  • Un violento nubifragio ha colpito la valle Mesolcina, nei Grigioni, causando ingenti danni. Le forti piogge hanno interessato in particolare la frazione di Sorte, del comune di Lostallo.
  • Sabato mattina, quattro persone sono state dichiarate disperse. Una donna è stata ritrovata viva tra le macerie e ricoverata all'Ospedale Civico di Lugano.
  • Le altre tre persone risultano ancora disperse: le ricerche continuano con elicotteri, droni e altri mezzi di soccorso.
  • L'autostrada A13 ha subito danni significativi, con un tratto crollato nel fiume a causa dell'esondazione. È chiusa in entrambe le direzioni tra San Vittore e il portale nord della galleria del San Bernardino.

Questo sabato mattina le autorità regionali hanno tenuto una conferenza stampa, come riporta la RSI. Il primo a prendere la parola è stato il capo della Regione Reno-Moesa della Polizia cantonale grigionese William Kloter.

Quest'ultimo ha confermato che le persone disperse si trovavano a Sorte (la frazione di Lostallo dove il fango e i detriti hanno distrutto tre case) e che una donna è stata ritrovata viva. La dispersa è stata soccorsa e trasportata all'Ospedale Civico di Lugano, ha spiegato Kloter. Secondo le informazioni della RSI, prima di essere soccorsa è rimasta a lungo sotto le macerie.

E le ricerche proseguono con ogni mezzo - elicotteri, droni e altri mezzi di soccorso - per recuperare gli altri tre dispersi, di cui per ora non si sa nulla.

Tutte le frazioni di Lostallo, come è stato detto nella conferenza, sono state colpite dal nubifragio. Stando alle autorità, l’obiettivo è quello di ripristinare la corrente elettrica dove ancora manca.

La Mesolcina è tagliata in due

A nome dell’USTRA ha parlato Marco Fioroni, che ha confermato la chiusura dell’autostrada A13. Come riporta l'emittente di Comano, non è possibile avvicinarsi alla zona dell’interruzione a causa del livello dell’acqua ancora troppo alto, ha chiarito il portavoce, aggiungendo che ad andare distrutti sono stati circa 200 metri di strada.

La Mesolcina è quindi in sostanza tagliata in due: l'A13 è stata letteralmente portata via dalla Moesa in zona Boffalora, mentre la cantonale è stata interrotta in più punti e in particolare a Lostallo nord (tra Cabbiolo e Ara).

Mesocco è Soazza sono completamente irraggiungibili da sud e al momento fino a Lostallo circolano in autostrada solo i mezzi di soccorso. Anche le strade comunali sono ricoperte dai detriti.

Come è stato spiegato in conferenza stampa, si sta dunque lavorando per ripristinare la viabilità autostradale, ma i tempi saranno lunghi, forse molto lunghi, si legge sul sito della RSI. Intanto si cercherà di aprire l’autostrada almeno fino a Lostallo, da dove verso Mesocco si cercherà di aprire un varco almeno per i residenti.

«La speranza è l’ultima a morire»

Il sindaco di Lostallo, Nicola Giudicetti, in merito alle tre persone disperse ha affermato: «La speranza è l’ultima a morire, purtroppo in queste situazioni c’è sempre un lumicino di speranza acceso ma un piccolo lumicino». E ha aggiunto: «Siamo molto colpiti e in preda a un grande dolore».

Il sindaco, riporta la radiotelevisione, ha inoltre elencato i danni e i disservizi. Tra i vari problemi, ha sottolineato che a Sorte il riale Molera, esondato, ha spazzato tre case (due di residenti e una di vacanza), così come garage, la fermata dell’autopostale. Anche l’impianto di depurazione dell’Alta Mesolcina è fuori uso.

Gli escavatori già al lavoro

Oltre a ciò, come scrive la RSI, a Lostallo era stato riempito completamente un bacino di contenimento  che ha ceduto andando ad allagare le case nella parte sud del Paese.

A Cabiolo due corsi d'acqua sono fuoriusciti dagli argini, uno andando verso la campagna, distruggendola, e l’altro verso l’abitato allagando la metà delle abitazioni della frazione.

Ad Arabella le case e le strutture sembrano essere intatte, ma durante la notte gli abitanti sono stati sfollati tramite elicottero.

Gli escavatori sono già in movimento un po’ ovunque per i lavori di pulizia e, ha chiarito Giudicetti, si sta lavorando alacremente per ripristinare l’elettricità dove ancora manca. Anche se - ha aggiunto - l’acqua in tutto il Comune è da considerarsi non potabile per i prossimi giorni.

I soccorsi

Per quanto riguarda i soccorsi, è stato spiegato durante la conferenza stampa che mezzi e personale sono arrivati in auto anche dal Ticino.

Adesso si sta valutando se non trasferire in ospedale o nelle case per anziani le persone particolarmente bisognose che per ora si trovano in case senza elettricità.

Infine, si legge sul sito della RSI, nelle scorse ore, nella zona sono intervenuti 50 pompieri, oltre alla polizia, soccorritori e personale della REGA. I pompieri sono intervenuti sia per via degli allagamenti, sia per aiutare nelle operazioni di evacuazioni dei punti critici.