PandemiaNuovo balzo, raddoppiati contagi e ricoveri per Covid in Ticino
Swisstxt
5.10.2022 - 11:29
Il Ticino, proprio nel corso della settimana in cui è stata lanciata la nuova campagna vaccinale, è stato segnato da un boom di nuove infezioni e di ospedalizzazioni dovute al Covid.
05.10.2022, 11:29
05.10.2022, 13:56
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Oggi, mercoledì, le autorità hanno comunicato che i nuovi contagi sono 1'960, quasi raddoppiati rispetto ai 1'098 registrati la settimana scorsa. Le ospedalizzazioni si attestano a 98, anche queste più del doppio delle 47 di sette giorni fa.
Casi e ricoveri sono quindi aumentati rispettivamente del 78% e del 108% in una settimana. Un dato coerente con la crescita di contagi in tutta la Svizzera. Sono tuttavia solo tre i pazienti Covid che in Ticino si trovano in un reparto di terapia intensiva.
Si contano inoltre altri due decessi legati alla malattia avvenuti nell'arco dell'ultima settimana, dato in diminuzione rispetto ai sei segnalati mercoledì scorso.
E nelle case anziani?
Stando ai dati dell'Adicasi, nelle case anziani ci sono 23 nuovi contagiati tra i residenti, in aumento rispetto ai 21 della scorsa settimana e soprattutto ai 6 di due settimane fa. Si segnala anche un nuovo ricovero e un decesso.
I residenti guariti dalla malattia questa settimana sono invece 23. Le strutture con presenza di Covid sono in totale sei, mentre sette giorni fa se ne registravano nove.
La nuova campagna vaccinale
Martedì è stata presentata la campagna di vaccinazione di richiamo contro il Covid per l'autunno.
La dose singola è gratuita e disponibile per tutte le persone dai 16 anni che hanno ricevuto l’ultima o che sono guarite da almeno quattro mesi. È possibile prenotare un appuntamento da subito in uno dei sei Centri cantonali o in una delle farmacie e degli studi medici che aderiscono alla campagna.
Il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini ha spiegato che «dal 4 gennaio 2021 fino a domenica sera abbiamo svolto la vaccinazione di base, con la somministrazione della prima e della seconda dose, e successivamente del richiamo, mentre dalla prossima settimana prende avvio quella che possiamo definire una campagna di vaccinazione stagionale contro il Covid».
Una campagna che Zanini ritiene bisognerà ripetere almeno per qualche anno: quest’anno ancora con dei mezzi «straordinari», ma che al più presto dovrà rientrare nel sistema «ordinario», così come si fa per l’influenza.
«Il numero dei decorsi gravi, tutto sommato contenuto nei mesi scorsi, è in buona parte dovuto all’efficacia delle vaccinazioni», ha detto durante la conferenza il responsabile del DSS, Raffaele De Rosa, spiegando che ora quindi ci prepariamo a entrare nella nuova fase invernale, durante la quale è possibile ipotizzare un nuovo aumento dei casi con una circolazione più elevata del virus.
La pressione sul sistema sanitario potrebbe quindi aumentare di nuovo «ed è quindi indispensabile tornare ad alzare le barriere di protezione contro il virus, soprattutto per le fasce di popolazione con più alto rischio di decorso grave».
Le persone a rischio, secondo le ultime indicazioni dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), sono le persone con più di 65 anni, quelle con malattie pregresse, le donne in gravidanza e le persone con trisomia 21. Ma, ha ricordato De Rosa, è importante farsi vaccinare anche per chi è in contatto con persone a rischio.