Canicola Alcune funivie ticinesi devono fare i conti con il caldo

SwissTXT / pab

28.6.2019

Il cavo si è allungato per l'alta temperatura
Il cavo si è allungato per l'alta temperatura
Ti-Press

Tra le categorie più a rischio per l’ondata di calore di questi giorni troviamo certamente gli anziani. 

Molti di loro fanno capo alle Associazioni di assistenza e di cure infermieristiche a domicilio che fungono come da sentinelle per far fronte a giorni come questi dove la loro salute è messa a rischio.

L’assunzione di liquidi, la limitazione degli sforzi fisici e qualche doccia in più sono semplici ma utili accorgimenti offerti dalle varie associazioni di assistenza, per soffrire meno il caldo. Dal punto di vista medico l’attenzione maggiore va proprio alla disidratazione, causa di malori da lievi ad acuti.

Anche trasporti e infrastrutture soffrono il caldo

Non solo persone, come detto, ma anche i mezzi di trasporto e le infrastrutture soffrono le temperature torride di questi giorni, basti pensare a cosa sta accadendo ad alcuni impianti a fune del Ticino.

Il caldo, infatti, determina un allungamento dei cavi delle funivie e i rischi per la sicurezza di chi decide di salire in quota impongono misure urgenti.

In Val Bavona, per esempio, non era mai capitato di dover sospendere le corse della Funivia San Carlo-Robiei. Anche nell’impianto di Orselina-Cardada è stata quasi dimezzata la portata delle cabine, da 40 a una ventina di passeggeri. Il servizio della teleferica del Tremorgio, invece, funziona a capacità ridotta fino a nuovo avviso.

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