Era il 15 gennaio del 1990 La Germania ricorda l'assalto alla sede della Stasi avvenuto 35 anni fa

SDA

15.1.2025 - 11:22

L'obiettivo dell'azione era evitare che i documenti conservati nel ministero venissero distrutti per cancellare le responsabilità dell'organizzazione durante i quarant'anni di regime filosovietico. (Foto archivio)
L'obiettivo dell'azione era evitare che i documenti conservati nel ministero venissero distrutti per cancellare le responsabilità dell'organizzazione durante i quarant'anni di regime filosovietico. (Foto archivio)
Keystone

Il 15 gennaio del 1990, esattamente 35 anni fa, i cittadini della Germania dell'Est assaltarono la sede centrale del ministero per la Sicurezza dello Stato, meglio conosciuto come Stasi, l'organizzazione di spionaggio della DDR.

Keystone-SDA

L'obiettivo dell'azione era evitare che i documenti conservati nel ministero venissero distrutti per cancellare le responsabilità dell'organizzazione durante i quarant'anni di regime filosovietico.

Dalla caduta del Muro, il 9 ottobre del 1989, e il cambio al vertice dello Stato, uno degli obiettivi delle forze democratiche era proprio lo scioglimento della Stasi. Il nuovo governo, però, aveva inizialmente dato risposte molto evasive, tanto che già dall'8 gennaio c'erano state mobilitazioni proprio di fronte alla sede centrale della Stasi.

Sebbene successivamente il governo diede risposte soddisfacenti, la reazione popolare non si arrestò e il 14 gennaio il Comitato cittadino di quartiere comunicò di avere intenzione di assumere il controllo della sede e di mettere in salvo i documenti. Il giorno dopo, presente anche la polizia della DDR, inizialmente sembrò che si potesse realizzare un tranquillo passaggio di consegne. Nel pomeriggio cominciarono, però, a radunarsi sempre più cittadini fuori la sede e a un certo punto le porte furono aperte e a migliaia si riversarono all'interno. Tre giorni dopo il governo della DDR sancì anche formalmente la fine della Stasi.

Il 15 gennaio 1990 segnò un momento importantissimo nella cosiddetta «pacifica rivoluzione» e permise il salvataggio di gran parte dei documenti, oggi conservati nell'archivio di Stato e accessibili a chiunque ne faccia richiesta. Da quando l'archivio ha reso disponibile i documenti, vale a dire dalla fine degli anni Novanta, sono state oltre 7 milioni e mezzo le richieste presentate di accesso ai documenti, di queste quasi 3 milioni e mezzo provengono da semplici cittadini, le altre da istituzioni scientifiche e di ricerca. L'attenzione è ancora molto alta: solo nel 2024 le richieste di cittadini sono state oltre 28 mila.

Oggi, nel giorno del 35esimo anniversario di quell'evento, è prevista una serie di iniziative aperte al pubblico nella ex sede del ministero di Magdalenenstrasse a Berlino, nella quale oggi si trova parte dell'Archivio di Stato e un Museo. L'intera documentazione della Stasi è divisa in 13 sedi, per un totale di 112,5 chilometri di materiale archiviato, di cui 44,5 nella sola sede centrale di Magdalenenstrasse.