Pandemia Covid, in Svizzera meno contagi ma più decessi

lena, ats

25.10.2022 - 16:37

Immagine simbolica.
Immagine simbolica.
KEYSTONE/Christian Beutler

Nell'ultima settimana in Svizzera il numero delle nuove infezioni da Covid è diminuito, come anche quello dei ricoveri. Non vale però lo stesso per il numero di decessi, che, al contrario, è lievemente aumentato.

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L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) comunica che nell'ultima settimana sono stati registrati 30'305 casi di Covid in Svizzera, un dato in calo rispetto ai 37'032 casi annunciati una settimana fa.

I morti, tuttavia, sono aumentati: martedì scorso se ne indicavano 21, oggi invece 24.

La situazione negli ospedali e nei laboratori

I ricoveri sono 463, diminuiti rispetto ai 543 di sette giorni fa. In cure intense ci sono 617 persone. I pazienti Covid occupano il 9,30% dei posti disponibili in terapia intensiva, con un tasso d'occupazione del 75,50%.

Nell'ultima settimana sono stati trasmessi i risultati di 84'217 test, indica l'UFSP. Il tasso di positività è del 36%, contro il 39,9% della scorsa settimana.

Una panoramica anche grafica sull'evoluzione della pandemia è disponibile sul sito della Confederazione.

Per ora non si raccomandano nuove misure

«Dopo un aumento del numero di casi, si osservano da poco segni di stagnazione», aveva comunicato la Conferenza dei direttori cantonali della sanità (CDS) già giovedì scorso. L'organismo non ha constatato un sovraccarico del sistema sanitario o un peggioramento della situazione epidemiologica. Il tasso di occupazione degli ospedali per i pazienti Covid è rimasto ad un livello gestibile. Pertanto, in quel momento non sono state ritenute necessarie raccomandazioni specifiche per i Cantoni.

La CDS ha precisato che «quasi tutta la popolazione ha degli anticorpi in seguito a vaccino e/o guarigione». La vaccinazione di richiamo è tuttavia fortemente raccomandata alle persone vulnerabili. L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ricorda anche l'importanza del vaccino contro l'influenza.

Vaccinazione con Pfizer disponibile

Ricordiamo che la vaccinazione di richiamo contro il Covid è possibile da questa settimana in Ticino anche con il preparato a mRNA bivalente prodotto dalla Pfizer/BioNTech, che è stato approvato il 10 ottobre da Swissmedic.

Rimane invariata l'offerta per il vaccino bivalente di Moderna, già utilizzato fin qui nella nuova campagna iniziata la settimana scorsa nei citati centri cantonali, negli studi medici e nelle farmacie che aderiscono all'iniziativa e nel programma itinerante che proseguirà fino al 6 novembre.

L'Ufficio federale della sanità pubblica raccomanda fortemente la vaccinazione di richiamo a chi ha più di 65 anni, a chi è affetto da malattie croniche, alle donne in gravidanza o che allattano e a chi è regolarmente in contatto con persone a rischio, come per esempio il personale sanitario. L'obiettivo è quello di ridurre il rischio di un decorso grave.