USA 2024 Biden vince in Michigan ma perde il voto arabo-americano

SDA

28.2.2024 - 20:50

Potrebbe costare molto caro al presidente degli Usa e candidato alla propria successione Joe Biden il sostegno incondizionato ad Israele nella guerra a Gaza, nonostante il leggero cambio di rotta dell'ultimo periodo e le dichiarazioni a sorpresa su una tregua imminente. L'inquilino della Casa Bianca ha, infatti, vinto com'era previsto le primarie in Michigan, ma ha perso il sostegno degli arabo americani, fondamentali per conquistare lo Stato a novembre.

Joe Biden in una foto del 28 febbraio.
Joe Biden in una foto del 28 febbraio.
KEYSTONE/EPA/YURI GRIPAS / POOL

Sul fronte opposto anche il candidato repubblicano ed ex presidente Donald Trump, se pur trionfando, esce dalle consultazioni con qualche domanda. Prima fra tutte, come riuscire ad acchiappare quel 30-40% di voti repubblicani moderati che la sua unica rivale, Nikky Haley, continua ad accaparrarsi e non è scontato vadano a finire nelle tasche del tycoon.

La spina nel fianco di Biden nelle prove generali delle presidenziali in Michigan è stato il movimento degli uncommitted (non allineati), lanciato dagli arabo americani per protesta contro le sue politiche in Medio Oriente e che ha ottenuto circa il 13% delle preferenze. Non poco se si considera che il rivale ufficiale del presidente, il deputato del Minnesota Dean Phillips, si è fermato a poco oltre il 2%.

«È un grande successo per i pro palestinesi del nostro paese e per il movimento anti guerra», ha dichiarato Abbas Alaeih, il portavoce di Listen to Michigan, l'organizzazione che ha promosso il boicottaggio. A salvare l'inquilino della Casa Bianca sono state le tute blue, i lavoratori del settore auto con il loro potente sindacato United Automobile Workers (Uaw, lavoratori uniti del settore automobilistico).

Tuttavia in uno degli Stati chiave per la vittoria il 4 novembre, il sostegno degli operai potrebbero non bastare. Trump ha vinto il Michigan nel 2016 superando di soli 11'000 voti la candidata democratica Hillary Clinton, nel 2020 è stato Biden a conquistarlo ma con un margine del 2,78%.

Operazione per conquistare il voto delle donne

Nel frattempo la campagna del presidente ha lanciato un'operazione per conquistare il voto delle donne guidata dalla «First Lady» Jill. «Le donne hanno portato Joe alla Casa Bianca quattro anni fa e saranno le donne a riportarcelo», ha detto alla vigilia di un tour in Georgia, Arizona, Nevada e Wisconsin. Julie Chávez Rodriguez, responsabile della campagna, ha sottolineato che la posta in gioco per le donne in queste elezioni «non potrebbe essere più alta».

Quanto al rischio di procedimento di rinvio a giudizio (impeachment), le nubi sulla Casa Bianca sembrano diradarsi dopo la testimonianza alla commissione sorveglianza della Camera di Hunter Biden, figlio di Joe, che ha ribadito di non aver mai coinvolto il padre nei suoi affari. «Ho commesso molti errori nella mia vita e ho sprecato privilegi e occasioni che mi sono state date. Ma non ho mai coinvolto mio padre nei miei affari», ha sottolineato.

Buone notizie per Trump

Sul fronte opposto le buone notizie per Trump, oltre che dal Michigan, arrivano dal Senato, con le dimissioni del leader moderato dei repubblicani Mitch McConnell. «È stato l'onore più grande della mia vita, un privilegio», ha dichiarato l'82enne che è in Senato da quasi 40 anni e ultimamente aveva manifestato diversi problemi di salute. A questo punto i trumpiani, che già dominano la Camera, punteranno a conquistare la leadership del Senato con buona pace di tutti gli accordi bipartisan raggiunti in questi mesi tra repubblicani e democratici.

Con il Michigan il tycoon incassa la sua quinta vittoria di fila alle primarie e vola verso il super Tuesday, il 5 marzo (quando si svolgeranno le primarie in vari Stati), come il super favorito per la nomination repubblicana. Haley, tuttavia, non arretra e ribadisce il suo impegno a restare in corsa almeno fino a martedì prossimo. Per l'ex ambasciatrice la strada si fa sempre più stretta, ma la sua campagna continua a mostrarsi ottimista, convinta che con Trump candidato la sconfitta è assicurata.

Tra qualche ora Biden e il tycoon si sfideranno a distanza al confine con il Messico, uno dei temi più caldi della campagna sul quale nessuno dei due vuole lasciare la scena all'altro.

SDA