GeopoliticaVisita a sorpresa a Kiev del ministro della difesa tedesco Pistorius
SDA
21.11.2023 - 07:19
Il ministro della difesa tedesco Boris Pistorius è arrivato oggi in treno a Kiev, per una visita a sorpresa volta a riaffermare il sostegno di Berlino all'Ucraina nella sua guerra contro la Russia.
21.11.2023, 07:19
21.11.2023, 07:51
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Pistorius dovrebbe intrattenere colloqui con il suo omologo ucraino Rustem Umierov e con il presidente Volodymyr Zelensky. Prenderà parte a una cerimonia di deposizione di corone in piazza Maidan a Kiev e visiterà un centro di addestramento militare.
Si tratta della seconda visita di Pistorius in Ucraina da quando è diventato ministro della difesa all'inizio di quest'anno, e arriva il giorno dopo che il segretario di Stato americano alla difesa Lloyd Austin ha fatto anch'egli un viaggio a sorpresa in Ucraina.
Aumentano gli attacchi russi
Berlino, il secondo più grande fornitore di assistenza militare a Kiev dopo gli Stati Uniti, sta cercando di offrire rassicurazioni dopo che lo spostamento dell'attenzione sulla guerra in Medio Oriente ha suscitato preoccupazioni per il calo del sostegno all'Ucraina.
La visita arriva dopo l'aumento degli attacchi aerei russi e mentre Kiev si prepara a un previsto aumento dei raid sugli impianti energetici del paese nei prossimi mesi invernali.
Dopo qualche esitazione iniziale, la Germania ha aumentato drasticamente il suo sostegno all'Ucraina in seguito all'invasione russa e ha consegnato a Kiev una vasta gamma di armamenti, che vanno dai carri armati pesanti ai sistemi di difesa aerea e alle munizioni.
Berlino manterrà gli aiuti a Kiev
Il conflitto ha anche spinto il governo tedesco a intraprendere una revisione dell'apparato militare del paese, con il cancelliere Olaf Scholz che ha svelato un fondo da 100 miliardi di euro per potenziare le forze armate.
Dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas, la Germania ha offerto un forte sostegno allo Stato ebraico nella sua lotta contro i militanti palestinesi.
Ma Scholz ha promesso il mese scorso che Berlino avrebbe comunque mantenuto i suoi aiuti a Kiev, insistendo sul fatto di «sostenere l'Ucraina finché sarà necessario».