Kirill interviene Per il Natale ortodosso ci sarà una tregua in Ucrania?

SDA / Red

5.1.2023 - 10:56

Il patriarca Kirill ha chiesto una tregua per il Natale ortodosso.
Il patriarca Kirill ha chiesto una tregua per il Natale ortodosso.
KEYSTONE/AP Photo/Alexander Zemlianichenko

Il patriarca russo e di tutte le Russie Kirill chiede una tregua per il Natale ortodosso nella guerra in Ucraina.

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«Faccio appello a tutte le parti coinvolte nel conflitto affinché cessino il fuoco dalle 12 del 6 gennaio alle 24 del 7, in modo che gli ortodossi possano partecipare alle funzioni della vigilia di Natale e del giorno della Natività di Cristo», ha detto il patriarca.

Da Kiev: «La richiesta di Kirill è propaganda»

«La dichiarazione della Chiesa ortodossa russa sulla» tregua di Natale «è una trappola cinica e un elemento di propaganda». Lo afferma su twitter Mikhailo Podolyak, consigliere del capo dell'Ufficio del presidente ucraino, dopo la proposta del capo della Chiesa ortodossa russa.

Secondo Podolyak, la Chiesa ortodossa russa «non è un'autorità per l'ortodossia globale e agisce solo come propagandista di guerra». Per il consigliere di Zelensky, la Chiesa ortodossa russa ha chiesto il genocidio degli ucraini, ha incoraggiato i massacri e ha insistito per una militarizzazione ancora maggiore della Russia.

Anche Erdogan invita a un cessate il fuoco

A sua volta, il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha chiesto in una telefonata con Vladimir Putin un cessate il fuoco «unilaterale» in Ucraina e una soluzione pacifica della crisi.

È quanto è emerso dal colloquio telefonico tra i due leader, riferisce la presidenza turca, secondo quanto scrive la Tass.

«Gli appelli alla pace e ai negoziati tra Mosca e Kiev dovrebbero essere sostenuti da un cessate il fuoco unilaterale e da una visione per una soluzione equa», ha detto Erdogan a Putin durante il colloquio telefonico, secondo una dichiarazione rilasciata dalla presidenza turca.

Nella telefonata tra i due leader, si è discusso anche di energia, relazioni bilaterali e la Siria. In particolare, Erdogan ha affermato di aver rafforzato le infrastrutture per la creazione di un centro per il gas naturale in Turchia e che completerà la «road map» sulla questione il prima possibile.

Cosa risponde Putin?

Il presidente russo Vladimir Putin ha ribadito nella telefonata con l'omologo turco che la Russia è aperta «a un dialogo serio» se Kiev «soddisfa le richieste note e tiene conto delle nuove realtà territoriali». Lo afferma il Cremlino, come riporta Interfax.

Putin ha inoltre sottolineato il ruolo distruttivo dell'Occidente in Ucraina. Lo riferisce il Cremlino, come riporta la Tass.

L'impegno di Erdogan continua

Il presidente turco ha annunciato per giovedì una discussione al telefono anche con l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky su come impostare su un «piano più morbido» le relazioni tra Mosca e Kiev. Lo rende noto Anadolu.

Durante la conversazione, Erdogan si confronterà con Zelensky anche sulla discussione avuta in mattinata con il presidente russo Vladimir Putin. Inoltre, ha dichiarato che incontrerà gli omologhi di Russia e Siria, Vladimir Putin e Bashar al Assad, per discutere di come arrivare alla pace nel conflitto siriano.

L'incontro si terrà dopo un vertice tra i ministri degli Esteri di Turchia, Russia e Siria che secondo la tv di Stato turca Trt dovrebbe tenersi nella seconda metà di gennaio. Da quando è iniziata la guerra in Siria nel 2011, Erdogan ha regolarmente criticato Assad e non ha mai avuto alcun incontro con lui.