UcrainaPutin schiera la nave da guerra con i temuti missili ipersonici
SDA
4.1.2023 - 20:25
Dalla base della Flotta del Nord nel Mare di Barents è partita la fregata Ammiraglio Gorshkov della Marina militare russa, nuova arma letale del Cremlino che a bordo ha in dotazione i temuti missili ipersonici Zirkon, capaci di annientare un'intera flottiglia di navi nemiche a centinaia di chilometri di distanza.
Keystone-SDA
04.01.2023, 20:25
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È un momento inevitabilmente spartiacque in termini militari e tecnologici per l'arsenale russo che Vladimir Putin aveva sbandierato in pompa magna a luglio incontrando un certo scetticismo tra gli osservatori occidentali.
Invece, puntuale come aveva promesso di recente, è stato proprio lo zar del Cremlino collegato in video con il ministro della Difesa Serghei Shoigu ad assistere alla cerimonia per la partenza della nave da guerra, ora entrata ufficialmente in modalità di combattimento dopo i vari test condotti quest'anno.
«Continueremo a sviluppare le potenzialità di combattimento delle forze armate e produrre armi avanzate che aiuteranno a difendere la sicurezza della Russia nei prossimi decenni», ha detto Putin mentre la Gorshkov iniziava la sua missione «nell'Atlantico, nell'Oceano Indiano e nel Mediterraneo», nell'ordine sequenziale dettato da Shoigu.
Arrivare a 10 fregate nei prossimi 4 anni
La nuova classe di fregate, denominata Progetto 22350, è la più avanzata e la prima interamente prodotta in Russia, destinata a sostituire il vecchio arsenale di epoca sovietica.
Al momento Mosca ne ha a disposizione due, una terza è ancora in rodaggio, entro il 2027 si dovrebbe arrivare a 10 unità. La fregata di questa classe può colpire aerei, navi, sottomarini e bombardare obiettivi terrestri sulla costa da 1'500 chilometri di distanza.
I missili Zirkon, rapidissimi e quindi imbattibili
Soprattutto, oltre ai numerosi sistemi di difesa e ai Kalibr, è dotata dei ben più letali missili antinave Zirkon, che gli esperti militari statunitensi, seppur con cautela, stimano possano essere i più veloci del mondo perché possono arrivare a Mach 8, ovvero otto volte la velocità del suono.
Fonti russe parlano addirittura di Mach 9 in fase di test. Solo questo li rende sostanzialmente imbattibili davanti agli attuali sistemi antimissile. E come se non bastasse, viaggiando a queste velocità creano una sorta di schermatura naturale con la pressione dell'aria che li rende invisibili ai radar.
Si stima che abbiano un raggio d'azione da capogiro tra i 500 e i 1'000 km, che possano portare testate convenzionali da 400 kg oppure nucleari. La produzione «in serie» sarebbe già iniziata, i test per piazzarli sui sottomarini anche. Putin ha lanciato il dado, la sfida alla Nato è aperta.