Guerra in UcrainaNuovi attacchi sulla Russia, due morti a Belgorod
SDA
2.6.2023 - 21:36
Ancora bombe e droni ucraini sul territorio russo, vicino al confine ma anche in profondità, non lontano dalla capitale. Mosca sembra destinata a fare ancora a lungo i conti con la propria vulnerabilità di fronte agli attacchi di Kiev e ai proclami delle milizie anti-Cremlino che promettono nuove incursioni. La situazione è stata presa in esame nella consueta riunione del venerdì del Consiglio di sicurezza nazionale, con la partecipazione del presidente Vladimir Putin.
02.06.2023, 21:36
SDA
Hai fretta? blue News riassume per te:
Ci sono stati ancora bombe e droni ucraini sul territorio russo, vicino al confine ma anche in profondità, non lontano dalla capitale.
In Ucraina ancora nessun segnale della controffensiva di Kiev, che Mosca sta cercando di bloccare con la sistematica distruzione di materiale bellico e munizioni provenienti dall'Occidente prima che raggiungano il fronte.
In Ucraina, dei civili sono morti dopo che hanno trovato un rifugio antiaereo chiuso a chiave.
«Dobbiamo fare attenzione al fatto che si intensificano gli sforzi di coloro che ci vogliono male per destabilizzare la situazione all'interno della Federazione russa», ha sottolineato il capo del Cremlino.
Un rischio che si è fatto più concreto nell'ultima settimana, con l'attacco di almeno otto droni portato contro Mosca. Ma anche con i bombardamenti sulle regioni di confine, in particolare quella di Belgorod, dove venerdì è segnalata l'uccisione di due donne e il ferimento di due uomini. E anche con le minacce di nuove incursioni dal territorio ucraino.
La Legione Libertà per la Russia: «Continuiamo a combattere»
I miliziani russi anti-Putin della Legione Libertà per la Russia, che il 22 maggio scorso hanno rivendicato un attacco nella regione di Belgorod, hanno postato la foto di un loro carro armato nel villaggio russo di Novaya Tavolzhanka, nella stessa regione.
«Continuiamo a combattere!», è il commento che accompagna l'immagine. Ma Novaya Tavolzhanka si trova praticamente sul confine, dove giovedì il ministero della difesa di Mosca ha detto che forze russe hanno respinto appunto un tentativo di invasione in cui sono rimasti uccisi 50 soldati ucraini.
Attacchi non solo a Belgorod
Nella notte tra giovedì e venerdì nuovi attacchi con artiglieria e droni sono stati segnalati, oltre che in quella di Belgorod, nelle regioni di confine di Bryansk e Kursk.
Ma due droni sono caduti anche nella provincia di Smolensk, molto più a nord, e uno in quella di Kaluga, a sudovest di Mosca, a ben 300 chilometri dal confine ucraino.
La controffensiva di Kiev non si vede ancora
In Ucraina ancora nessun segnale della controffensiva di Kiev, che Mosca sta cercando di bloccare con la sistematica distruzione di materiale bellico e munizioni provenienti dall'Occidente prima che raggiungano il fronte. Il ministero della difesa russo ha detto che in un bombardamento con missili di precisione sono state distrutte le difese aeree ucraine che «proteggevano importanti siti militari».
Fonti ucraine riferiscono che la notte tra giovedì e venerdì i russi hanno lanciato su Kiev 15 missili da crociera e 18 droni kamikaze Shahed e che questi ultimi sono stati distrutti. Mentre venerdì una donna è stata uccisa e tre bambini sono rimasti feriti dopo che la loro auto è passata sopra una mina nell'oblast di Kharkiv.
Le autorità locali filorusse riferiscono invece che un civile è stato ucciso in un bombardamento ucraino sulla città di Donetsk e nove sono rimasti feriti in un attacco con razzi sulla città portuale di Berdyansk, nella provincia di Zaporizhzhia sul Mar d'Azov, occupata dalle forze di Mosca.
Rifugio antiaereo chiuso a chiave
Ma quello che fa discutere a Kiev è la tragedia avvenuta nella notte tra mercoledì e giovedì, quando alcuni civili hanno trovato chiuso a chiave un rifugio antiaereo nel quale volevano ripararsi durante un attacco missilistico che ha causato la morte di tre persone, tra cui una bambina di nove anni.
Le autorità locali hanno aperto un'inchiesta sull'episodio arrestando quattro persone accusate di negligenza. L'episodio è stato condannato dal capo dello stato ucraino Volodymyr Zelensky. «Una situazione come questa non deve ripetersi mai più», ha affermato.
Disgelo tra USA e Mosca?
L'accenno di un piccolo disgelo nei rapporti tra gli USA e la Russia arriva intanto dalle parole del consigliere per la sicurezza nazionale americano, Jake Sullivan, secondo il quale gli Stati Uniti sono pronti a «discutere senza precondizioni», con Mosca ma anche con Pechino, sulla non proliferazione nucleare.
Un commento che fa sperare in una ripresa del dialogo su un tema tanto delicato, dopo che Mosca ha annunciato di sospendere la sua adesione al trattato New Start sulla riduzione delle armi nucleari.