Guerra in UcrainaKishida e Xi Jinping: «Siamo contrari all'uso di armi nucleari»
SDA
17.11.2022 - 17:08
Il premier nipponico Fumio Kishida e il presidente cinese Xi Jinping hanno concordato di lavorare per stabilizzare i legami bilaterali, esprimendo la loro opposizione all'uso di armi nucleari in Ucraina, aggredita dalla Russia.
17.11.2022, 17:08
17.11.2022, 17:18
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Dopo i primi colloqui in persona tra i leader dei due Paesi in tre anni tenuti a Bangkok, a margine dell'Apec, Kishida ha detto di avere anche espresso a Xi – secondo i media nipponici – la «seria preoccupazione» per i tentativi cinesi di minare il controllo giapponese sulle isole Senkaku nel mar Cinese orientale, nonché la maggiore pressione militare di Pechino su Taiwan.
«Abbiamo deciso di comunicare da vicino a vari livelli, compreso quello dei leader», ha detto Kishida alla fine del vertice durato 45 minuti, ritenuto un «buon inizio» di un dialogo volto a costruire legami bilaterali «costruttivi e stabili».
Nei colloqui, in parte aperti ai media, Xi ha detto che Cina e Giappone hanno interessi comuni e un potenziale di cooperazione, esprimendo la speranza che i due Paesi possano costruire relazioni che «soddisfino i requisiti della nuova era».
Kishida ha aggiunto di essere d'accordo con la controparte cinese per avviare il potenziamento delle comunicazioni sulla sicurezza e di coordinare una visita in Cina del ministro degli Esteri Yoshimasa Hayashi.
Il dossier nordcoreano sui programmi nucleari e missilistici:
Tra le preoccupazioni segnalate, c'è stata quella del dossier nordcoreano comprensivo dei programmi nucleari e missilistici: il premier giapponese ha esortato la Cina ad affrontare la questione nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e in altre sedi per arrivare alla stabilizzazione della penisola e della regione.
I colloqui Kishida-Xi sono avvenuti poi nel mezzo delle tensioni nello Stretto di Taiwan, aumentate da quando la Cina decise ad agosto il ciclo di massicce manovre militari intorno all'isola in risposta alla visita a Taipei della speaker della Camera Usa Nancy Pelosi. Per Tokyo è stato un tentativo di cambiare lo status quo con la forza, mentre Pechino vede Taiwan come parte del suo territorio, da riunificare anche con l'uso della forza, se necessario.
Durante il vertice di lunedì con il presidente americano Joe Biden a Bali, a margine del G20 in Indonesia, il leader cinese ha rimarcato che la questione di Taiwan è «la prima linea rossa che non deve essere superata».