Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky (al centro) parla alla stampa durante una visita alla città riconquistata di Kherson, Ucraina, 14 novembre 2022. Le truppe ucraine sono entrate a Kherson l'11 novembre dopo che le truppe russe si erano ritirate dalla città. Kherson è stata conquistata nella fase iniziale del conflitto, poco dopo l'ingresso delle truppe russe in Ucraina nel febbraio 2022.
In questa foto fornita dall'Ufficio stampa presidenziale ucraino e pubblicata su Facebook, il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, a destra, premia un militare durante la sua visita a Kherson, Ucraina, lunedì 14 novembre 2022.
Un momento della breve cerimonia.
La visita è stata breve, ma altamente simbolica.
Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky (al centro) parla alla stampa durante una visita alla città riconquistata di Kherson, Ucraina, 14 novembre 2022. Le truppe ucraine sono entrate a Kherson l'11 novembre dopo che le truppe russe si erano ritirate dalla città. Kherson è stata conquistata nella fase iniziale del conflitto, poco dopo l'ingresso delle truppe russe in Ucraina nel febbraio 2022.
In questa foto fornita dall'Ufficio stampa presidenziale ucraino e pubblicata su Facebook, il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, a destra, premia un militare durante la sua visita a Kherson, Ucraina, lunedì 14 novembre 2022.
Un momento della breve cerimonia.
La visita è stata breve, ma altamente simbolica.
Kherson è ancora russa. Lo afferma il Cremlino dopo la notizia della visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in città.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato lunedì Kherson, la città chiave del sud riconquistata dai russi la scorsa settimana.
Lo ha dichiarato all'AFP una fonte della presidenza ucraina e conferme arrivano anche dalla Reuters.
«L'inizio della fine della guerra»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha definito il ritiro russo da Kherson come «l'inizio della fine della guerra», durante la sua visita nella città liberata dall'occupazione di Mosca. Lo riferisce l'Ap sul proprio sito web. Il capo di Stato ha trascorso trenta minuti in visita nel capoluogo.
«Stiamo andando avanti», ha detto ai soldati ucraini a cui si stava rivolgendo. «Siamo pronti per la pace, per la pace in tutto il nostro Paese», ha aggiunto, prima di ringraziare la NATO per il suo sostegno.
Il presidente ucraino ha cantato l'inno nazionale a Kherson mentre veniva issata la bandiera blu e gialla davanti all'edificio dell'amministrazione regionale. Secondo un video pubblicato su Twitter dal capo di stato maggiore della presidenza ucraina, Andriï Yermak, Zelensky ha cantato, con la mano sul cuore, davanti ai soldati e agli abitanti della città.
L'esercito ucraino è entrato al centro di Kherson venerdì, dopo che Mosca ha abbandonato l'unica capitale regionale che aveva conquistato dall'inizio dell'invasione a febbraio.
La partenza dalla città, giova ricordare, rappresenta la terza grande ritirata russa del conflitto, ma è il primo caso di resa di una località occupata così grande, a fronte di un'importante controffensiva ucraina che ha riconquistato diverse zone dell'est e del sud.
Incontro tra russi e statunitensi?
Intanto, sull’altro fronte la Russia considera «inaccettabile» la condizione posta dall’Ucraina che prevede che le truppe di Mosca si ritirino dal Paese per avviare negoziati. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri ed ex ambasciatore russo presso la NATO Alexander Grushko, citato dall'agenzia Interfax.
Il Cremlino non può invece né confermare né smentire notizie su presunti incontri ad Ankara di una delegazione russa con una americana. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov citato sempre da Interfax.
In precedenza l'autorevole quotidiano russo Kommersant, citando una fonte, aveva scritto che colloqui sono previsti oggi a Ankara tra inviati russi e americani. Secondo la stessa fonte, della delegazione russa farebbe parte il capo del servizio di intelligence per l'estero Serghey Narishkin.
«No, non posso né confermare né smentire», ha detto Peskov rispondendo alla domanda di un giornalista in proposito.
SDA