Guerra in Ucraina Bombe su un filobus a Kherson. Tensione Varsavia-Minsk

SDA

3.8.2023 - 20:33

I cieli di Kiev continuano ad essere minacciati dalle forze d'invasione. Solo nell'ultima notte la contraerea ha reso noto di aver abbattuto 15 droni esplosivi di tipo Shahed di fabbricazione iraniana diretti sulla capitale. (Foto simbolica)
I cieli di Kiev continuano ad essere minacciati dalle forze d'invasione. Solo nell'ultima notte la contraerea ha reso noto di aver abbattuto 15 droni esplosivi di tipo Shahed di fabbricazione iraniana diretti sulla capitale. (Foto simbolica)
Keystone

Ottavo giorno consecutivo di raid notturni dei russi su Kiev, vittime civili per un bombardamento che ha preso di mira uno scuolabus a Kherson, contrattacchi ucraini vicino a Mosca.

Il quotidiano bollettino della guerra conferma uno scenario di sostanziale stallo, con la faticosa controffensiva dei difensori rallentata anche da una distesa di campi minati. La situazione è invece sempre più tesa al confine tra Polonia e Bielorussia, dopo lo sconfinamento di due elicotteri di Minsk. Varsavia ha annunciato il rafforzamento dei confini, avvertendo che le sue truppe non esiteranno a sparare se necessario.

I cieli di Kiev continuano ad essere minacciati dalle forze d'invasione. Solo nell'ultima notte la contraerea ha reso noto di aver abbattuto 15 droni esplosivi di tipo Shahed di fabbricazione iraniana diretti sulla capitale. Lievi danni e nessun ferito, ma per ben tre ore i residenti hanno sentito gli allarmi.

Più grave la situazione nel sud del Paese, a Kherson, dove un filobus con delle persone che andavano al lavoro è stato bombardato. Provocando almeno tre feriti. L'attacco, secondo le autorità locali, era diretto contro la cattedrale della città liberata nei mesi scorsi.

A Zaporizhzhia una donna è morta dopo nuovi raid. Le difese antiaeree hanno fatto gli straordinari anche in territorio russo, dove le incursioni di Kiev sono quasi quotidiane. Stavolta è stata presa di mira la regione di Kabula, a 200 chilometri da Mosca. Sette droni, ha comunicato il governatore.

La controffensiva ucraina nel sud procede a piccoli passi

Sul terreno la controffensiva ucraina nel sud procede a piccoli passi. Le forze armate hanno rivendicato un avanzamento ai fianchi intorno a Bakhmut, ma in generale il governo ha ammesso le difficoltà. Secondo il segretario del consiglio di sicurezza Oleksiy Danilov i russi hanno avuto tutto il tempo in mesi di occupazione per preparare le difese e creare vasti campi minati.

«Il numero di mine sul territorio che le nostre truppe hanno riconquistato è assolutamente folle. In media, ci sono tre, quattro, cinque mine per metro quadrato», la sua stima. Questo ostacolo, ha rilevato Danilov, non consente di stabilire una tempistica per la riconquista di tutti i territori occupati. Ma è proprio il fattore tempo che potrebbe giocare a sfavore di Kiev.

Nei prossimi mesi la Russia, che continua ad avere una superiorità aerea, potrebbe rafforzare anche le file delle truppe di terra. Lo ha fatto intendere il vicepresidente del Consiglio di sicurezza Dmitry Medvedev, riferendo che dall'inizio dell'anno «sono stati reclutati oltre 230.000 soldati». Da addestrare per la prima linea.

Preoccupa il rapido inasprimento delle relazioni tra Polonia e Bielorussia

In attesa di una svolta nel conflitto in Ucraina, preoccupa il rapido inasprimento delle relazioni tra due Paesi su fronti opposti, uno al fianco di Kiev e l'altro con Mosca. A tenere alta la tensione tra Polonia e Bielorussia è il caso di due elicotteri di Minsk che martedì scorso avrebbero sconfinato di alcuni chilometri.

I due governi hanno convocato i rispettivi ambasciatori, provocando uno scontro, per ora, solo diplomatico. La Bielorussia ha negato di aver violato lo spazio aereo, accusando la Polonia di utilizzare questo pretesto per «giustificare ancora una volta l'aumento nel numero di forze e mezzi vicino al confine». Varsavia invece ha parlato di «crescenti provocazioni di Russia e Bielorussia», ed ha annunciato un rafforzamento delle capacità di sorveglianza alla frontiera, in particolare mediante il dispiegamento di elicotteri. Con l'avvertimento che i suoi soldati, «se giustificati, useranno le armi».

Il premier Mateusz Morawiecki, ricevendo il presidente lituano Gitanas Nauseda, ha poi posto l'attenzione sulla crescente minaccia delle milizie Wagner, che dopo il ritiro dal fronte ucraino si sono spostate in parte proprio in Bielorussia, ufficialmente per addestrare le forze armate locali. Varsavia teme che l'esercito privato di Prighozin, insieme con l'esercito bielorusso, contribuisca a creare «caos», nel tentativo di «dimostrare la debolezza del fianco orientale della Nato a tutti i nostri partner».

L'Ue, in questa partita, è schierata in modo compatto con la Polonia: il Consiglio ha deciso di allineare le sanzioni della Bielorussia e quelle della Russia ed ha allungato la black list di individui ed entità legate al regime di Alexander Lukashenko.

SDA