Stati Uniti Trump: «I migranti avvelenano il Paese, dobbiamo vincere»

SDA

15.6.2024 - 08:33

Donal Trump durante il comizio al Club 47
Donal Trump durante il comizio al Club 47
Keystone

I migranti «stanno avvelenando e distruggendo il nostro Paese»: «il primo giorno» alla Casa Bianca «sigillerò il confine» con il Messico. Lo ha detto Donald Trump al «Club 47» per un evento in occasione del suo 78esimo compleanno.

«Dobbiamo vincere le prossime elezioni, e dobbiamo vincere a valanga», ha aggiunto Trump precisando che uno scarto significativo impedirà ai democratici di «truccare» le elezioni.

«Taglierò le tasse, eliminerò quelle sulle mance», ha aggiunto l'ex presidente Usa davanti al suo fan club in Florida. «Considero ogni mia incriminazione un badge d'onore. Se non corressi per la Casa Bianca, tutto questo non sarebbe successo».

«Con me i prossimi quattro anni saranno fantastici. Metterò fine alla guerra fra Russia e Ucraina ancora prima di entrare alla Casa Bianca, ed eviterò la terza guerra mondiale a cui siamo vicini», ha messo in evidenza Trump.

«Tutti i presidenti dovrebbero essere sottoposti a test cognitivi», ha ancora affermato, tornando a chiedere un test per Joe Biden, il «peggiore presidente della storia».

Negli USA il rischio di un attacco terroristico è reale

A proposito di Biden, stando all'agenzia di stampa italiana ANSA, è partito ieri in tarda serata dall'aeroporto di Brindisi dopo aver partecipato al G7 per rientrare il Patria.

Negli Stati Uniti il rischio di un attacco terroristico è reale. Lo riporta Cnn citando alcune fonti. L'allarme è legato all'arresto di otto persone dal Tajikistan a New York, Los Angeles e Philadelphia, entrate negli Stati Uniti dal confine con il Messico. Dal Tajikistan, affermano le stesse fonti, arrivavano coloro che hanno attaccato al Crocus di Mosca all'inizio dell'anno.

Intanto, il figlio del presidente Usa Hunter Biden ha fatto un passo indietro e ha ritirato la sua causa contro Rudy Giuliani, responsabile della pubblicazione del materiale rinvenuto nel suo computer che si è tradotta nel processo con il figlio del presidente per aver mentito nell'acquisto di un'arma. L'ex sindaco di New York è alle prese con una serie di azioni legali di varia natura, dalle molestie e alle elezioni truccate.

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