Stati Uniti Traballa la nomina di Gaetz, ma Musk lo difende: «Sarà la nostra scure della giustizia»

SDA

19.11.2024 - 22:07

Elon Musk 
Elon Musk 
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Non è stato un caso che Donald Trump abbia partecipato nel fine settimana ad un incontro di Ultimate Fighting, perché proprio ad una battaglia finale senza esclusione di colpi si sta preparando il presidente eletto pur di difendere la sua nomina più controversa, Matt Gaetz alla Giustizia.

In conversazioni private The Donald avrebbe ammesso che l'ex deputato sotto inchiesta della commissione etica della Camera per abusi su minori, corruzione e ostruzione alla giustizia potrebbe non essere confermato dal Senato. Ma pubblicamente lo continua a difendere a spada tratta chiamando uno ad uno i senatori nel tentativo di convincerli a sostenerlo.

Musk difende Gaetz: «È un super eroe»

Anche il fido e onnipresente Elon Musk, assieme al quale Trump assisterà ad un lancio del mega razzo Spaceship, si è speso per Gaetz definendolo addirittura un super eroe.

«Possiede tre asset cruciali che sono necessari per il ruolo di Attorney General: un grande cervello, una spina dorsale d'acciaio e un'ascia per fare a pezzi. È il Giudice Dredd d'America che deve ripulire un sistema corrotto e mettere personaggi potenti e malvagi in galera. Gaetz sarà la nostra scure della giustizia», ha scritto sul proprio account X l'uomo più ricco del mondo riferendosi al personaggio giustiziere del futuro di un celebre fumetto (Judge Dredd), interpretato al cinema da Sylvester Stallone.

«Quanto alle accuse mossegli contro – ha sottolineato in un secondo post – le considero meno di niente. Sotto le nostre leggi, un uomo è da considerarsi innocente finché non se ne dimostri la colpevolezza. Se l'attuale Attorney General (uno smidollato senza principi) avesse potuto perseguire Gaetz, lo avrebbe fatto, ma sapeva che non poteva».

Gaetz e i rapporti con diverse donne, anche una 17enne

Al di là dell'opinione del patron di Tesla, la posizione dell'ex deputato s'è oggettivamente aggravata negli ultimi giorni e le voci all'interno del partito repubblicano che chiedono un passo indietro o almeno la pubblicazione del rapporto della commissione etica sono aumentate.

L'avvocato che rappresenta due donne che hanno testimoniato alla Camera ha dichiarato in diverse interviste ai media americani che il neo nominato segretario alla Giustizia ha pagato entrambe per fare sesso quando erano maggiorenni nel 2017 in occasione di diversi festini organizzati in Florida.

Il legale, Joel Leppard, ha rivelato inoltre che una delle sue assistite ha visto il neo segretario alla Giustizia fare sesso con una terza donna, che allora era una minore di 17 anni, durante uno di questi party lo stesso anno.

«Secondo la donna – ha proseguito – Gaetz non sapeva che la giovane fosse minorenne, e quando lo ha saputo ha interrotto i rapporti e li ha ripresi una volta che ha compiuto 18 anni».

Anche questa donna, oggi 25enne, ha testimoniato davanti alla commissione etica e le sue dichiarazioni sono contenute in una serie di file che un hacker è riuscito ad ottenere.

Secondo il New York Times, i documenti non sono stati ancora pubblicati ma sono una bomba a orologeria. Dopo che l'inchiesta federale a suo carico è stata archiviata dal dipartimento di Giustizia, Gaetz non rischia conseguenze penali ma le testimonianze potrebbero azzerare le sue chance di diventare Attorney General.

Trump e il caso Stormy Daniels

Intanto il suo boss ha incassato una parziale vittoria giudiziaria con il rinvio delle sentenza per il caso Stormy Daniels.

Il giudice Juan Merchan potrebbe anche decidere di archiviare tutto, nonostante Trump sia stato condannato da una giuria per 34 reati, per via della sentenza sull'immunità presidenziale emanata quest'estate dalla Corte Suprema.

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