Guerra in Ucraina Cronaca del sedicesimo giorno di guerra

ATS / pab / sam

11.3.2022

Nella sedicesima giornata, il conflitto si allarga su territori non ancora colpiti dai bombardamenti russi. Intanto le truppe di Mosca si posizionano in formazione d'attacco poco fuori Kiev. Attesi in Svizzera fino a 60'000 rifugiati. Berna consiglia ai cittadini elvetici di lasciare la Russia. Seguite le notizie più importanti nel nostro live-ticker. 

ATS / pab / sam

L'essenziale in breve

  • Il presidente russo Vladimir Putin, incontrando il leader bielorusso Alexander Lukashenko, ha detto: «Ci sono alcuni progressi nei colloqui russo-ucraini che si svolgono praticamente ogni giorno».
  • Le condizioni avanzate da Mosca per mettere fine alla cosiddetta «operazione militare speciale» sono «il riconoscimento della Crimea come terra russa e la fine dell'avanzamento della Nato» verso i confini russi.
  • Il governo ucraino ritiene che il presidente russo Vladimir Putin abbia «ordinato la preparazione di un attacco terroristico» nel sito della centrale nucleare di Chernobyl.
  • Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) raccomanda ai cittadini svizzeri, la cui presenza in Russia non è indispensabile, di lasciare temporaneamente il paese.
  • La città di Mariupol è completamente bloccata e circondata dalle forze russe. Lo afferma il Ministero della difesa di Mosca
  • Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha respinto le accuse russe di sviluppare armi chimiche: «Nella mia terra non sono state sviluppate armi chimiche o altre armi di distruzione di massa».
  • Secondo Karin Keller-Sutter fino a 60'000 persone potrebbero cercare rifugio in Svizzera a causa del conflitto. Si tratta di una «sfida molto grande» per il nostro paese, ha aggiunto la consigliera federale. Per loro è previsto lo Statuto di protezione S.
  • Nessun sorvolo della Svizzera permesso da parte di velivoli coinvolti nella guerra in Ucraina, specie se destinati a portare sostegno militare alle parti belligeranti.
  • Mentre la lunga colonna di carri armati alla periferia di Kiev si sta posizionando in modalità di attacco, schierandosi su tre fronti diversi, il conflitto si allarga a zone mai colpite prima con bombardamenti russi a Lutsk, e a Dnipro, dove serabbero stati presi di mira obiettivi civili. Secondo Kiev i russi hanno colpito una casa di cura per disabili vicino a Kharkiv.
  • Un drone è precipitato a Zagabria, la capitale croata. Vi è giunto dalla zona guerra. Si suppone abbia finito il carburante.
  • È iniziata, con qualche ora di ritardo, la seconda giornata del vertice dei leader europei a Versailles.
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  • 22h15

    Il nostro live-ticker sul sedicesimo giorno di guerra in Ucraina è terminato

    Grazie per averci seguito. Riprenderemo sabato mattina.

  • 21h47

    Mosca fornirà a Minsk armi di ultima generazione

    La Russia fornirà nel prossimo futuro armi di ultima generazione alla vicina Bielorussia. È quanto emerso dopo un incontro al Cremlino fra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko, secondo Sky News.

    I due leader hanno inoltre concordato mutuo sostegno in seguito alle sanzioni imposte dall'Occidente dopo l'invasione russa in Ucraina. Non sono tuttavia emersi ulteriori dettagli.

  • 21h40

    «Chi va in Ucraina rischia la cattura o la morte»

    Il Dipartimento di Stato americano ha avvertito che tutti i cittadini che si recheranno in Ucraina, compresi quelli che prenderanno parte ai combattimenti, corrono un rischio molto reale di essere catturati o uccisi.

    In un incontro con la stampa, il portavoce Ned Price ha inoltre sottolineato che Washington «potrebbe non essere in grado di organizzare l'evacuazione» di americani dall'Ucraina nel caso fosse necessario.

  • 21h18

    In corso raid russi su Mykolaiv

    Nuovi bombardamenti russi da nord-est sono in corso sulla città portuale ucraina di Mykolaiv sul mar Nero, a nord della Crimea. Lo afferma su Telegram il governatore regionale, Vitaly Kim.

  • 21h06

    Biden vieta vodka e caviale, banditi pure i diamanti

    Joe Biden aumenta il pressing su Vladimir Putin e mette al bando vodka e caviale. E insieme agli alleati del G7 strappa a Mosca i suoi privilegi commerciali, facendola scivolare al livello di Cuba e della Corea del Nord e aprendo la strada a pesanti dazi sui prodotti ‹made in Russia›.

    È un nuovo duro colpo all'economia del paese considerato aggressore che Biden vuole isolare e mettere in ginocchio. Secondo gli analisti è ormai in caduta libera e potrebbe contrarsi fino al 15% nel corso di quest'anno. L'interruzione dei normali rapporti commerciali si va dunque ad aggiungere al divieto di importazione dalla Russia di alcolici, pesce, ma anche di diamanti e altri beni simbolo di ricchezza.

    E allo stesso tempo il presidente americano ferma anche tutte le esportazioni americane di prodotti di lusso sia in Russia che in Bielorussia, nel tentativo di «affamare» gli oligarchi e le loro famiglie, abituate per anni a uno stile di vita sfavillante e che ora si ritrovano impossibilitate a viaggiare, andare in vacanza sui loro lussuosi yacht ma anche a fare shopping in patria.

  • 20h52

    L'UE vara nuove sanzioni, ma ora servono 2000 miliardi

    Nuove sanzioni e l'autonomia energetica divenuta una corsa contro il tempo. L'Europa esce dal vertice di Versailles invischiata più che mai nel conflitto della Russia ma anche con una tabella di marcia che, da qui a fine maggio, potrebbe piegare i falchi e dar vita a quello che potrebbe essere davvero un Recovery di guerra.

    Del resto la situazione in Ucraina peggiora e Bruxelles si ritrova costretta, in qualche modo, a seguire la strada dell'alleato americano. Nel pomeriggio è stata ancora Ursula von der Leyen ad annunciare nuove misure.

    Stavolta ad essere colpiti sono i beni di lusso europei e il caviale russo ma anche gli investimenti energetici in loco delle aziende dell'Unione. Ormai, fuori dalle sanzioni, resta quasi solo l'import di gas e petrolio. E non è detto che ci resti a lungo.

  • 19h42

    Il re dell'acciaio russo a Putin: «Non riportarci al 1917»

    Vladimir Potanin, presidente del colosso dei metalli Norilsk Nickel e considerato l'uomo d'affari più ricco della Russia, ha messo in guardia il Cremlino contro la confisca dei beni delle società fuggite dopo l'invasione dell'Ucraina, sottolineando che una simile mossa riporterebbe il paese ai tempi della Rivoluzione d'ottobre del 1917.

    Lo riporta la Cnn citando un post del magnate sull'account Telegram del gruppo Norilsk Nickel. «In primo luogo, ci porterebbe indietro di cento anni, al 1917, e le conseguenze di un tale passo - la sfiducia globale nei confronti della Russia da parte degli investitori - si farebbe sentire per molti decenni».

    «In secondo luogo - aggiunge Potanin - la decisione di molte aziende di sospendere le attività in Russia è, direi, di natura alquanto emotiva e potrebbe essere stata presa a causa di pressioni senza precedenti su di loro da parte dell'opinione pubblica all'estero. Quindi molto probabilmente torneranno. E personalmente, manterrei una tale opportunità per loro».

    Potanin è il miliardario più ricco della Russia con oltre 22,5 miliardi di dollari, secondo Bloomberg, nonostante abbia perso circa un quarto del suo patrimonio quest'anno a causa del crollo delle azioni di Norilsk Nickel: i titoli della società hanno perso oltre il 90% negli scambi londinesi prima di essere sospese, nonostante l'impennata dei prezzi delle sue materie prime.

  • 19h15

    L'Ucraina all'Onu: «Fosse comuni come nella II Guerra mondiale»

    «Per la prima volta dalla Seconda Guerra mondiale le persone uccise in Ucraina vengono seppellite in fosse comuni». lo ha detto l'inviato ucraino all'Onu, Sergiy Kyslytsya durante una riunione del Consiglio di Sicurezza.

  • 18h50

    La Russia all'Onu mostra foto dell'ospedale di Mariupol intatto

    L'inviato russo all'Onu, Vasily Nebenzya, ha mostrato alla riunione del Consiglio di sicurezza delle presunte foto dell'ospedale pediatrico. «Non è stato distrutto, vedete?», ha detto sventolando le immagini e chiedendo agli altri rappresentanti.«Vi sembra distrutto? Vi sembra un edificio colpito da bombe a grappolo?».

    E poi ha mostrato una foto della donna incinta ferita insistendo che si tratta di una «foto falsa» costruita ad arte da una fashion blogger. «Questa è sporca propaganda di cui siamo stufi».

  • 18h33

    Kuleba: «Zero progressi nei colloqui»

    I colloqui fra Russia e Ucraina finora hanno prodotto «progressi zero»: lo ha detto il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba in un'intervista a Bloomberg Television.

    «È difficile per me capire a che genere di progressi si riferisca il presidente Putin», ha detto Kuleba ribadendo la disponibilità di Kiev a fare un compromesso accettando uno status neutrale del paese in cambio di garanzie sulla sicurezza.

  • 18h23

    Mosca all'Onu: «Prova di armi chimiche in Ucraina»

    L'ambasciatore russo all'Onu ha sostenuto che le forze di Mosca hanno trovato in Ucraina prove della presenza di armi chimiche. Parlando a una riunione del Consiglio di sicurezza dell'Onu richiesto dalla Russia Vasily Nebenzya ha parlato di una rete di «almeno 30» laboratori di ricerca biologica volti a rafforzare diverse «malattie letali».

    L'inviato di Mosca ha anche sostenuto che nei laboratori vengono condotti «esperimenti biologici molto pericolosi» in coordinamento con gli Stati Uniti. L'ambasciatore tuttavia non ha fornito alcuna prova a dimostrazione delle sue affermazioni.

  • 18h19

    Kiev: «La Bielorussia potrebbe invaderci stasera»

    La Bielorussia potrebbe attaccare l'Ucraina oggi alle 21 ora locale (le 20 in Svizzera). Lo annuncia il Centro ucraino per le comunicazioni strategiche e la sicurezza delle informazioni, affermando che «secondo i dati preliminari, le truppe bielorusse potrebbero essere coinvolte nell'invasione l'11 marzo alle 21».

    Secondo Kiev l'invasione sarebbe la risposta di Minsk al presunto raid aereo partito dall'Ucraina e che, secondo Kiev, sarebbe stato pianificato dalla Russia. Il ministero della difesa bielorusso ha già smentito l'attacco con un comunicato ufficiale.

  • 18h05

    L'Onu denuncia: «I russi usano bombe a grappolo»

    L'Ufficio dell'Alto Commissario Onu per i diritti umani ha ricevuto rapporti credibili sull'uso di bombe a grappolo da parte delle forze russe anche nelle aree popolate dell'Ucraina. Lo afferma Rosemary Di Carlo, sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli Affari politici, citata dal Guardian.

    Gli attacchi indiscriminati, compresi quelli che utilizzano bombe a grappolo, sono vietati dal diritto umanitario internazionale.

    Anche gli attacchi diretti contro civili, così come i bombardamenti aerei nelle città e nei villaggi, sono proibiti dal diritto internazionale e possono costituire crimini di guerra.

  • 17h57

    Le richieste di Mosca per la fine della guerra

    Le condizioni avanzate dalla Russia all'Ucraina per mettere fine alla cosiddetta «operazione militare speciale» sono «il riconoscimento della Crimea come terra russa e la fine dell'avanzamento della Nato» verso i confini russi.

    Lo ha sottolineato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aggiungendo che Kiev ne sta discutendo «con i suoi consiglieri, in primo luogo gli Stati Uniti e i Paesi dell'Unione Europea». Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.

    «Speriamo bene», ha aggiunto Peskov. «Questo è ciò che va fatto, e allora tutto finirà».

  • 17h29

    Spazio aereo svizzero chiuso per sorvoli «militari»

    Nessun sorvolo della Svizzera da parte di velivoli coinvolti nella guerra in Ucraina, specie se destinati a portare sostegno militare alle parti belligeranti, in particolare mediate la fornitura di armi. Lo ha deciso oggi il Consiglio federale.

    In relazione all'aggressione russa in Ucraina, il governo ha stabilito che saranno respinte tutte le domande di sorvolo del territorio elvetico presentate da parti al conflitto e da altri Stati. Fanno eccezione i voli destinati - anche militari - a scopi umanitari, di assistenza medica e al trasporto di feriti.

    Alla luce di quanto sta accadendo in Ucraina, la Svizzera respingerà le richieste si sorvolo da parte di velivoli militari delle parti belligeranti effettuati a scopo militare e i sorvoli da parte di aeromobili di altri Stati destinati a prestare sostegno militare alle parti al conflitto, in particolare tramite la fornitura di materiale bellico.

  • 17h06

    Quasi 1600 morti a Mariupol dall'inizio dell'assedio

    Quasi 1600 persone sono state uccise a Mariupol dall'inizio dell'invasione russa. Lo annuncia il municipio cittadino sul proprio profilo Telegram.

    «1.582 pacifici residenti di Mariupol sono stati uccisi dalle forze di occupazione russe in 12 giorni di blocco della città e bombardamenti spietati dei quartieri residenziali».

    «Ogni occupante brucerà all'inferno», si legge nel messaggio. «Non dimenticheremo e non perdoneremo mai questo crimine contro l'umanità, contro l'Ucraina, contro Mariupol».

  • 16h39

    Colloquio Zelensky-Biden: «Più sanzioni alla Russia»

    Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Lo annuncia lo stesso presidente ucraino in un tweet.

    «Gli ho fatto il quadro della situazione sul campo, l'ho informato sui crimini della Russia contro i civili», scrive Zelensky. «Siamo d'accorso per ulteriori passi a sostegno della difesa dell'Ucraina e per l'aumento delle sanzioni sulla Russia».

  • 16h23

    «Ucciso il terzo generale russo»

    Un terzo maggior generale russo è stato ucciso in Ucraina. Lo affermano funzionari occidentali citati dal Guardian, secondo cui i generali impiegati per guidare le truppe nel conflitto sono circa 20. Stando alle forze armate di Kiev, si tratta del generale Andrey Kolesnikov.

    Secondo i funzionari citati dal quotidiano britannico, si tratta di una cifra sorprendentemente alta di generali schierati vicino alla linea del fronte e potrebbe indicare che «le truppe non sono in grado di prendere decisioni da sole e non hanno consapevolezza della situazione».

  • 16h08

    Mosca: «Mariupol è completamente circondata»

    La città di Mariupol è completamente bloccata e circondata dalle forze russe. Lo afferma il Ministero della difesa di Mosca, citato dalla Tass, secondo cui «tutti i ponti sono stati distrutti e le strade minate dai nazionalisti» ucraini.

  • 15h58

    «Spari russi contro Minsk per trascinarla in guerra»

    Le forze russe si stanno preparando a sparare dall'Ucraina contro il territorio della Bielorussia con l'obiettivo di trascinare Minsk nel conflitto. Lo sostiene su Twitter il ministro della difesa ucraino Oleksiy Reznikov.

    Secondo alcune fonti i bombardamenti sarebbero già iniziati, riportano alcuni media internazionali. Le forze armate ucraine parlano di «provocazione» e il parlamento di Kiev assicura che l'esercito ucraino non ha pianificato né prevede di intraprendere azioni aggressive contro la Bielorussia.

  • 15h47

    Kiev: «Danni alla nostra economia per 120 miliardi di dollari»

    I danni complessivi subiti finora dall'economia ucraina a seguito dell'invasione russa ammontano a circa 120 miliardi di dollari. È la stima fatta a Radat Tv dal primo viceministro dell'economia di Kiev, Denys Kudin, citato dall'Ukrainska Pravda.

    Il calcolo, ha spiegato, è stato fatto mettendo insieme i danni diretti alle infrastrutture e le perdite del prodotto interno lordo.

  • 15h26

    Rifugiati in arrivo, il Ticino apre anche una helpline

    Dopo il sito web dedicato, da sabato 12 marzo sarà disponibile in Ticino anche una helpline cantonale per rispondere alle domande della popolazione in merito al nuovo statuto di protezione S e, più in generale, ad aspetti relativi all’accoglienza delle persone in fuga dall’Ucraina.

    Qui i dettagli.

  • 15h23

    «Nessun progresso delle forze russe nelle ultime 24 ore»

    Le forze armate russe non hanno fatto progressi in Ucraina nelle ultime 24 ore. Lo ha affermato il consigliere presidenziale ucraino Oleksiy Arestovych, riporta il Guardian.

    «I progressi russi in Ucraina si sono bloccati», ha detto oggi Arestovych in una conferenza stampa. «Il nostro avversario è stato fermato praticamente in ogni direzione da attacchi aerei, missili e attacchi a terra».

    Le forze armate ucraine, ha aggiunto, hanno organizzato contrattacchi vicino alla capitale Kiev e Kharkiv nell'Ucraina orientale.

  • 15h17

    Nuovo allarme sulla centrale di Chernobyl

    Il governo ucraino ritiene che il presidente russo Vladimir Putin abbia «ordinato la preparazione di un attacco terroristico» nel sito della centrale nucleare di Chernobyl. Lo scrive il New York Times citando i Ministeri della difesa e dell'intelligence ucraini e spiegando di non avere conferme sul campo.

    Il Nyt cita un comunicato dei ministeri, secondo cui si tratterebbe di un'operazione ‹false flag›: le forze di occupazione russe - dice la nota - «cercheranno di causare una catastrofe alla centrale nucleare di Chernobyl controllata dalla Russia, per poi accusare l'Ucraina del disastro».

  • 15h10

    La guerra in Ucraina rischia di pesare sull'economia elvetica

    L'invasione russa in Ucraina e le sanzioni internazionali annunciate contro Mosca rischiano di pesare sull'economia elvetica: di fronte a una situazione geopolitica imprevedibile, la Banca nazionale svizzera (BNS) probabilmente non normalizzerà la sua politica monetaria, anche se l'inflazione dovesse aumentare.

    «Non ci aspettiamo una recessione in Europa, a condizione che i prezzi del petrolio si stabilizzino dopo la loro impennata a circa 125 dollari (114 franchi al cambo attuale) e scendano di nuovo a circa 105 dollari entro la fine dell'anno», ha affermato Daniel Kalt, capo economista di UBS, all'agenzia di stampa finanziaria AWP.

    Ma se il barile di oro nero dovesse salire permanentemente a circa 150 dollari, «una recessione sarebbe probabilmente inevitabile», ha aggiunto. Il petrolio West Texas Intermediate (Wti) nel primo pomeriggio si situava attorno ai 107 dollari, mentre il Brent a 111 dollari.

  • 14h51

    Zelensky deluso: «L'UE faccia di più per la nostra adesione»

    «Ieri c'è stato un incontro molto importante dei leader Ue. Sappiamo cosa hanno detto, chi è intervenuto, chi ci ha sostenuto, chi è stato in silenzio e chi ha cercato di rendere la formulazione insufficiente per l'Ucraina: abbiamo bisogno di più forza. Non è quello che ci aspettiamo». Lo ha detto il presidente ucraino Vlodymyr Zelensky commentando - riporta l'agenzia ucraina Unian - il vertice Ue a Versailles.

    «Le decisioni dei politici devono coincidere con l'umore dei loro popoli, tra i quali c'è molto sostegno: almeno il 60% degli europei è a favore. L'Ue deve fare di più per noi. Ce lo aspettiamo», ha aggiunto il 44enne.

  • 14h46

    Statuto di protezione S per i profughi in arrivo in Svizzera

    Le persone in fuga dall'Ucraina a causa della guerra riceveranno in Svizzera lo statuto di protezione S. I profughi otterranno così rapidamente un diritto di soggiorno, senza dover percorrere una strategia d'asilo ordinaria.

    La misura, preannunciata già settimana scorsa, è stata confermata oggi dal Consiglio federale dopo aver incassato ampio sostegno in fase di consultazione.

    Qui  tutti i dettagli.

  • 14h35

    L'appello di Zelensky: «Dall'UE servono azioni più forti»

    «È impossibile dire quanti giorni serviranno per liberare la terra ucraina. Ma posso dire che lo faremo». È uno dei passaggi del discorso alla nazione del presidente Volodymy Zelensky, che nel video di oggi ha deciso di farsi immortalare per le strade di Kiev.

    Nel video ha anche accusato la Russia di aver assoldato mercenari siriani. Il presidente ha chiesto all'Occidente sanzioni più severe e all'Unione Europea azioni «più forti» contro la Russia.

  • 14h27

    78 bimbi uccisi dall'inizio della guerra

    Sono almeno 78 i bambini uccisi in Ucraina dall'invasione russa del 24 febbraio, secondo il difensore civico ucraino per i diritti umani Lyudmyla Denisova.

    Lo riporta il Guardian precisando che non è in grado di verificare questa notizia indipendentemente.

  • 14h18

    «Fuori servizio» l'aeroporto di Lutsk

    L'aeroporto militare di Lutsk, che si trova nel nord-ovest dell'Ucraina, a una novantina di chilometri dalla frontiera con la Polonia, è «fuori servizio». Lo ha riferito il ministero della Difesa russo. L'aeroporto è stato colpito oggi da tre missili. Fuori servizio anche l'aeroporto di Ivano-Frankivisk.

  • 14h12

    Blocher per un'iniziativa popolare sulla neutralità svizzera

    L'ex consigliere federale Christoph Blocher sta valutando il lancio di un'iniziativa popolare per una Svizzera neutrale. Sanzioni economiche, come quelle che la Confederazione ha deciso nei confronti della Russia, non dovrebbero più essere possibili.

    Nella Costituzione federale serve un articolo per la neutralità integrale, che escluda anche sanzioni, ha detto il democentrista in una dichiarazione odierna rilasciata a «Teleblocher»: «Sono dell'opinione che bisogna intervenire in questo senso».

    Le sanzioni economiche sono metodi di guerra, ha aggiunto Blocher. Si sta «valutando» un'iniziativa sul tema, perché attraverso le Camere federali non si arriverebbe a modifiche, visto che oltre all'UDC «l'orda del parlamento» è favorevole all'accantonamento della neutralità.

  • 14h01

    Oms a Kiev: «Agenti patogeni nei laboratori da distruggere»

    L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha raccomandato all'Ucraina di distruggere gli agenti patogeni ad alto rischio nei laboratori sanitari per prevenire potenziali fuoriuscite. Lo riferisce la Cnn.

    L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha «fortemente raccomandato» al Ministero della Salute in Ucraina di distruggere in sicurezza «agenti patogeni ad alta minaccia» che potrebbero essere ospitati nei laboratori di salute pubblica del paese al fine di prevenire «eventuali fuoriuscite».

    L'Oms ha anche incoraggiato «lo smaltimento sicuro e protetto di qualsiasi agente patogeno» e si è messa a disposizione per assistere se necessario e ove possibile.

  • 13h41

    Zelensky in video: «Siamo sulla strada per la vittoria»

    «Abbiamo già raggiunto una svolta strategica. Siamo già sulla strada per la vittoria». Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio pubblicato sul proprio profilo Telegram.

  • 13h26

    Il G7 pronto a ritorsioni commerciali sulla Russia

    Gli Stati Uniti sarebbero pronti, insieme al G7 e all'Unione europea, a togliere alla Russia lo status di ‹nazione più favorita›, spianando la strada all'imposizione di dazi su esportazioni che vanno dall'energia alle materie prime, dai metalli preziosi ai fertilizzanti.

    Lo scrive la France Presse citando fonti vicine al dossier. Il presidente degli Usa Joe Biden dovrebbe annunciare alle 16.15 ora europea «azioni per continuare a mettere la Russia di fronte alle sue responsabilità per una guerra non provocata e non giustificata in Ucraina», dice una delle fonti.

    La clausola di nazione più favorita impegna ad accordare ad un Paese terzo condizioni commerciali tanto favorevoli quanto quelle già concordate fra i Paesi coinvolti.

  • 13h17

    48 scuole distrutte a Kharkiv

    A Kharkiv sono state distrutte 48 scuole. Lo ha riferito il sindaco della città, Ihor Terekhov, in un discorso televisivo. Lo riporta il Guardian.

    Terekhov ha aggiunto che la città è sotto incessante bombardamento: in un solo giorno le forze russe hanno compiuto 89 attacchi sulle aree residenziali, ha aggiunto il governatore locale, Oleh Synegubov.

  • 13h12

    Kiev: «La Russia recluta 16'000 ex miliziani Isis»

    «Fonti ufficiali russe, incluso il ministro Shoigu, ha annunciato il frettoloso reclutamento di 16'000 ex combattenti dell'Isis da usare contro i civili ucraini». Lo annuncia su Twitter il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak.

    «Ingaggiare l'Isis e la propaganda russa sulle armi chimiche testimonia il tentativo di portare in Ucraina uno ‹scenario siriano›», aggiunge Podolyak.

  • 13h04

    Putin: «Ci sono progressi nei colloqui tra Russia e Ucraina»

    «Ci sono alcuni progressi nei colloqui russo-ucraini che si svolgono praticamente ogni giorno». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin incontrando il leader bielorusso Alexander Lukashenko, secondo quanto riferisce l'agenzia Tass.

    «Alcuni progressi sono stati compiuti nei colloqui con l'Ucraina. Senza dubbio - ha detto Putin rivolgendosi a Lukashenko - ti informerò sulla situazione in Ucraina, in primo luogo sull'andamento attuale dei negoziati che vengono condotti praticamente su base giornaliera. Come mi hanno riferito i nostri negoziatori, c'è stato qualche sviluppo positivo».

    L'Ucraina avrebbe voluto attaccare la Bielorussia se non fosse stato per l'attacco preventivo della Russia, ha detto da parte sua Lukashenko al termine del colloquio con Putin, citato dalle agenzie russe Tass e Interfax.

  • 12h57

    Londra impone sanzioni a 386 membri della Duma

    La ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, ha imposto sanzioni a 386 membri della Duma russa per il loro sostegno alle regioni separatiste filorusse di Luhansk e Donetsk, e all'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe di Mosca.

    Ne dà notizia il Foreign Office. Questo avviene sulla scia di quanto già fatto dall'Ue e grazie alla stretta legislativa recente rispetto alle tutele garantite in passato nel Regno agli eletti anche di Paesi stranieri.

  • 12h50

    Sirene antiaereo a Kiev

    Le sirene antiaereo stanno suonando in questo momento a Kiev. Lo annuncia il Municipio su Telegram invitando i cittadini a nascondersi nei rifugi.

  • 12h34

    Mosca chiama 16'000 volontari dal Medio Oriente

    Mentre piovono i primi missili anche su zone occidentali dell'Ucraina e il fronte di guerra si allarga, l'Europa stanzia altri 500 milioni di euro per il sostegno militare a Kiev, come detto dall'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell, entrando al vertice di Versailles, dove sono riuniti per la seconda giornata i leader europei e si continua a ragionare, anche, dell'ingresso dell'Ucraina nell'Unione.

    Mosca, che ha chiesto un consiglio di sicurezza dell'Onu, rinforza i confini occidentali della Russia contro la Nato, ma non ne prevede la chiusura, specifica il Cremlino, e sostiene che ci siano 16mila volontari da vari Paesi del Medio Oriente pronti a essere arruolati per combattere nel Donbass. Ancora il Cremlino riferisce che «non ci sono le condizioni per il default della Russia».

  • 12h25

    Gb, probabile nuova offensiva russa su Kiev

    «La Russia sta ripristinando e riposizionando le sue forze in campo per una nuova offensiva nei prossimi giorni. Questo probabilmente includerà anche operazioni contro la capitale Kiev».

    Lo scrive il servizio di intelligence del ministero della Difesa britannico sul proprio profilo Twitter aggiornando sulla situazione della crisi in Ucraina. «Le forze di terra russe – si legge ancora – continuano a fare progressi limitati. Persistono problemi logistici che hanno ostacolato l'avanzata russa, così come la forte resistenza ucraina».

  • 12h20

    Il DFAE raccomanda agli svizzeri di lasciare la Russia

    Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha raccomandato oggi ai cittadini svizzeri la cui presenza in Russia non è indispensabile di lasciare temporaneamente il paese. La decisione spetta a ogni singolo individuo e la partenza deve essere effettuata con i propri mezzi.

    A causa dell'aggressione militare russa dell'Ucraina, la situazione in Russia sta diventando sempre più imprevedibile, nota il DFAE nella sua pagina internet relativa ai consigli di viaggio. Non esclude la possibilità di un improvviso peggioramento della situazione.

    I servizi del consigliere federale Ignazio Cassis sottolineano che la Russia considera la Svizzera e altri paesi che le hanno imposto sanzioni come «Stati ostili». Non si può escludere che la Confederazione e i cittadini elvetici siano soggetti a misure di ritorsione da parte della Russia.

    Il DFAE consiglia ai cittadini svizzeri che si trovano ancora in Russia di rispettare le istruzioni delle autorità locali, di evitare manifestazioni di qualsiasi tipo e di astenersi da dichiarazioni politiche. In caso di deterioramento della situazione o di una possibile restrizione della libertà di movimento, l'ambasciata svizzera a Mosca ha solo «possibilità molto limitate, se non nessuna» di fornire servizi o assistenza in caso di emergenza.

  • 12h15

    Berlino, agguato incendiario a una scuola russa nella notte

    Nella notte è stato compiuto un agguato incendiario in una scuola russo-tedesca privata di Berlino, nel quartiere di Marzahn. La polizia indaga per verificare se vi sia un collegamento con la guerra in Ucraina.

    Anche il ministero dell'Interno federale ha confermato di essere a conoscenza del fatto in conferenza stampa. Nell'incendio nessuno è rimasto ferito.

  • 12h10

    Gb valuta sequestro proprietà Londra collegata a Lavrov

    Il governo britannico valuta il sequestro di un esclusivo appartamento a Londra acquistato in contanti e collegato al ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. La proprietà dell'immobile fa infatti riferimento alla 26enne Polina Kovaleva, figlia della presunta compagna del ministro, Svetlana Polyakova.

    Anche i loro due nomi potrebbero rientrare nella sempre più lunga lista di figure legate al Cremlino prese di mira dalle sanzioni britanniche dopo l'invasione dell'Ucraina, in particolare con l'introduzione in tempi record della stretta legislativa anti-russa contenuta nella Economic Crime Bill.

    Insieme al presidente russo Vladimir Putin, Lavrov è già stato personalmente sanzionato da Londra. Il deputato dell'opposizione laburista Chris Bryant ha proposto di aggiungere alla ‹lista nera› anche Kovaleva e Polyakova.

    In base al catasto Kovaleva risulta essere la proprietaria dell'appartamento da 4,4 milioni di sterline (5,35 milioni di franchi) situato nell'elegante quartiere londinese di Kensington e acquistato nel 2016. L'appartamento si trova non lontano dalla lussuosa residenza di Roman Abramovich, i cui beni nel Regno Unito sono stati congelati a causa dei suoi legami con Putin.

  • 12h00

    Kiev, colpita casa di cura disabili vicino Kharkiv

    Una casa di cura per disabili vicino Kharkiv, nell'area orientale dell'Ucraina, è stata colpita da un raid aereo russo. Lo ha reso noto una fonte locale, specificando che non ci sono state vittime.

    «Il nemico oggi ha colpito un edificio specializzato per la cura di persone disabili vicino Oskil – ha detto il governatore di Kharkiv Oleg Sinegubov su Telegram -. Al momento dell'attacco nell'edificio c'erano 330 persone, di cui 10 su sedia a rotelle e 50 con mobilità ridotta. In 63 sono stati evacuati».

    Successivamente, il servizio di emergenza locale, citato dall'agenzia Interfax ucraina, ha specificato che tutti i residenti della casa di cura sono riusciti a nascondersi nei rifugi. Cinque abitazioni sono state coinvolte nelle esplosioni e, anche in questo caso, non si registrano vittime.

  • 11h50

    Stoltenberg, la Nato non vuole guerra con Russia

    La Nato non vuole una guerra con la Russia né un'estensione del conflitto al di là dell'Ucraina. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un'intervista all'agenzia Afp in occasione della sua partecipazione al Forum diplomatico di Antalya, in Turchia.

    Per Stoltenberg una no-fly zone sull'Ucraina porterebbe con molta probabilità a un conflitto diretto tra la Russia e la Nato.

  • 11h45

    Flotta petroliere statali russe inizia a bloccarsi

    La flotta statale di petroliere russe ha iniziato a fermare le sue operazioni in Europa per effetto delle sanzioni anche se l'import di petrolio non è bandito nei paesi della Ue.

    È quanto afferma Bloomberg dopo l'analisi dei movimenti delle imbarcazioni della Sovcomflot, controllata all'83% dallo stato. Nove petroliere di media stazza, del tipo Aframax, infatti stanno stazionando da oltre una settimana in mare dopo aver consegnato i loro carichi contro un tempo di attesa usuale di uno o due giorni normalmente registrato per imbarcazioni di quel tipo.

    Mentre Usa e Gran Bretagna (che ha anche proibito ogni attracco di navi russe nei propri porti) hanno annunciato il bando di importazioni dalla Russia di petrolio, diverse compagnie petrolifere hanno dichiarato di voler interrompere gli acquisti di greggio da Mosca.

    Nelle acque del pacifico, rileva Bloomberg, le petroliere di Sovcomflot sembrano proseguire la normale attività specie verso la Cina.

  • 11h45

    Cremlino, non prevista chiusura confini ovest

    I piani per rinforzare la sicurezza nelle frontiere occidentali della Russia non prevedono la chiusura dei confini. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, secondo quanto riporta l'agenzia Tass.

  • 11h40

    Tass, addetta stampa Navalny in lista ricercati

    Il ministero dell'Interno russo ha inserito Kira Yarmysh, addetta stampa di Alexei Navalny, nella lista dei ricercati. Lo rende noto l'agenzia di stampa russa Tass.

  • 11h35

    Finlandia, su Ucraina in Ue siamo realisti e diamo speranza

    Il risultato del vertice a Versailles ieri sulla richiesta di adesione all'Ue dell'Ucraina è «abbastanza equilibrato, mostra un chiaro percorso dell'Ucraina verso l'adesione», «dà speranza, ma ancora è realistico». Lo ha detto la prima ministra della Finlandia Sanna Marin, arrivando al secondo giorno del consiglio informale dei capi di stato Ue.

    «Naturalmente vanno soddisfatti tutti i criteri di adesione all'Ue», «esattamente come per gli altri paesi». «Non si delinea una procedura diversa per l'Ucraina, speciale. Non c'è alcun percorso più veloce – ha segnalato Marin – ci sono molti altri paesi, con l'aspirazione a diventare membri e dobbiamo inviare un chiaro segnale che c'è un percorso».

    «Capisco che la situazione in Ucraina è molto grave e siamo tutti con loro in questa guerra straziante che sta accadendo in Ucraina, naturalmente, capisco anche tutte le speranze che l'Ucraina ha», «Stiamo facendo tutto ciò che possiamo, mettere sanzioni finanziarie che sono molto difficili Russia», stiamo dando aiuti all'Ucraina per combattere i russi.

    «Siamo tutti molto preoccupati ed è stato molto commovente vedere anche le notizie sui bombardamenti riguardanti l'ospedale con bambini». «Stiamo mettendo delle sanzioni ancora più difficili, ma naturalmente vogliamo anche fare in modo che la situazione non degeneri ulteriormente che non finiamo nella terza guerra mondiale».

  • 11h30

    Al via seconda giornata vertice Versailles, presente Lagarde

    È iniziata, con ritardo dato che la prima sessione è terminata solo a notte fonda, la seconda giornata del vertice dei leader europei a Versailles.

    La sessione, che si svolge nella Galleria degli Specchi della Reggia francese, sarà incentrata sugli aspetti economici legati alla guerra in Ucraina e sarà fatto un punto anche sulla revisione della governance economica europea, che prima del conflitto in Ucraina era previsto come tema prioritario del summit.

    Alla sessione partecipano la presidente della Banca centrale europea (Bce) Christine Lagarde e il presidente dell'Eurogruppo Pascal Donohoe.

  • 11h25

    Drone precipitato a Zagabria giunto da zona guerra

    Il drone militare che stanotte si è schiantato in una zona abitata della capitale croata Zagabria, è giunto dalla zona di guerra in Ucraina. Lo ha confermato il primo ministro croato, Andrej Plenković, precisando che sono in corso indagini per accertare tutte le circostanze dell'incidente.

    Il velivolo è entrato nello spazio aereo croato dall'Ungheria, volando in direzione da est a ovest, a un'altitudine di circa 1.300 metri e a una velocità di 700km/h. Prima avrebbe sorvolato la Romania. Dovrebbe trattarsi, come sembra, di un drone da ricognizione del tipo Tu-141 di produzione sovietica, utilizzato dall'esercito ucraino. Dato che il velivolo ha un raggio d'azione di circa 1'000 chilometri, si suppone fosse partito dalla zona di Odessa.

    Il drone nell'urto ha creato un cratere di circa tre metri provocando danni ad alcune automobili parcheggiate nelle vicinanze, in un quartiere densamente abitato. Non ci sono feriti. Poiché l'urto non ha provocato un incendio si suppone che il velivolo fosse rimasto senza carburante.

  • 11h20

    Colpiti obiettivi civili a Dnipro, russi vicino Kiev

    Gli attacchi russi hanno colpito obiettivi civili a Dnipro, nell'Ucraina centrale, mentre le truppe di Mosca si avvicinano a Kiev, dove i funzionari sostengono che la capitale si sta trasformando in una «fortezza».

    Nelle prime ore di oggi, aerei da guerra russi hanno effettuato il primo attacco diretto contro Dnipro – riferiscono i servizi di emergenza – uccidendo una persona. Tre attacchi aerei hanno colpito un asilo nido, una abitazione e una fabbrica di scarpe.

  • 11h15

    Kirill, Nato ha ignorato preoccupazioni Mosca

    «Questo conflitto non è iniziato oggi. Sono fermamente convinto che i suoi promotori non siano i popoli di Russia e Ucraina». Lo dice il Patriarca di Mosca Kirill in una lettera al World Council of Churches (Wcc).

    Russia e Ucraina «sono uniti da fede comune, santi e preghiere comuni e condividono un destino storico comune. Le origini del confronto risiedono nei rapporti tra Occidente e Russia.

    Negli anni '90 alla Russia era stato promesso che la sua sicurezza e dignità sarebbero state rispettate» ma «anno dopo anno, mese dopo mese, gli Stati membri della Nato hanno rafforzato la loro presenza militare, ignorando le preoccupazioni della Russia», aggiunge.

    Il Patriarca di Mosca Kirill torna dunque a difendere la guerra del presidente russo Vladimir Putin.

  • 11h00

    80 milioni di franchi per aiuto umanitario

    La Confederazione stanzierà 80 milioni di franchi per l'aiuto umanitario in Ucraina, flagellata dalla guerra, e nella regione. Lo ha deciso durante la sua seduta odierna il Consiglio federale, sottolineando che a causa dell'invasione russa circa 12 milioni di persone sono in situazione di emergenza.

  • 10h55

    Navalny, ‹russi protestate contro la guerra ogni settimana›

    Il leader dell'opposizione russa Alexey Navalny invita dal carcere i russi a scendere in piazza e protestare contro la guerra ogni fine settimana a partire dal prossimo.

    «Il pazzo maniaco Putin verrà fermato prima se il popolo della Russia si opporrà alla guerra – scrive su Instagram attraverso suoi collaboratori, citato dal Guardian – Dovete andare alla dimostrazioni contro la guerra tutti i weekend, anche se sembra gli altri se ne sono andati o si sono impauriti. Siete la spina dorsale del movimento contro la guerra e la morte».

    Secondo il sito di monitoraggio sui diritti civili OVD-Info 13'908 persone sono state arrestate in Russia durante le proteste contro la guerra in Ucraina.

  • 10h45

    Gb chiederà ai suoi cittadini di ospitare i profughi

    Il governo britannico è pronto a lanciare un piano di accoglienza con al centro i cittadini di sua maestà che saranno in grado di aprire le proprie case ai rifugiati in fuga dai combattimenti in Ucraina.

    L'annuncio è stato fatto dal premier Boris Johnson che ha ribadito la grande generosità del Regno Unito nei confronti dei profughi nonostante le forti polemiche sul numero di persone sino ad ora accolte, circa mille, molto più basso rispetto a quanto fatto dagli altri Paesi in Europa.

  • 10h35

    Onu, 2,5 milioni di rifugiati

    Sono due milioni e mezzo le persone fuggite dall'Ucraina da quando la Russia ha invaso il paese il 24 febbraio scorso. Lo hanno annunciato le Nazioni Unite.

    «Due milioni e mezzo di persone sono fuggite dall'Ucraina, inclusi 116'000 cittadini di paesi terzi», lo ha scritto su Twitter Paul Dillon, portavoce dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni delle Nazioni Unite.

  • 10h30

    Putin sostiene invio di combattenti ‹volontari›

    Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato al suo esercito di sostenere l'invio di combattenti «volontari» in Ucraina, in risposta al dispiegamento di «mercenari» dall'Occidente.

    «Se vedi che ci sono persone che vogliono volontariamente aiutare i separatisti dell'Ucraina orientale, allora devi incontrarle a metà strada e aiutarle a spostarsi verso le zone di combattimento», ha detto Putin al ministro della Difesa Sergei Shoigu.

  • 10h20

    Facebook toglie la censura ai post contro la Russia

    Cambio di strategia per Meta che permetterà agli iscritti di Facebook e Instagram in alcuni paesi di postare contenuti contro l'esercito russo che ha invaso l'Ucraina. I post che incitano all'uccisione degli invasori e i loro capi saranno permessi in Armenia, Azerbaigian, Estonia, Georgia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Russia, Slovacchia e Ucraina. Lo afferma Reuters, attraverso una serie di documenti diffusi nelle ultime ore.

    In risposta a ciò, l'ambasciata della Russia negli Stati Uniti ha chiesto a Washington di porre un freno alle «attività estremiste» del gruppo di Zuckerberg.

    «Chiediamo alle autorità di fermare le attività estremiste di Meta e prendere misure per portare i responsabili di fronte alla giustizia» si legge in un tweet pubblicato dal profilo dell'ambasciata. Meta, riporta Reuters, avrebbe deciso di allentare anche la censura sui post che invocano la morte per i presidenti russo Vladimir Putin e bielorusso Alexander Lukashenko.

    «A seguito dell'invasione russa dell'Ucraina, abbiamo temporaneamente concesso forme di espressione politica che normalmente violerebbero le nostre regole. Ad esempio, post violenti come l'invocare la ‹morte agli invasori russi›. Non consentiremo nulla che riguardi la promozione della violenza contro i civili russi» ha affermato un portavoce di Meta in una nota.

    In alcune email interne, Meta avrebbe consentito l'elogio del battaglione ucraino di destra Azov, che normalmente è proibito, in un cambiamento riportato per la prima volta dal sito The Intercept. Il portavoce di Meta, Joe Osborne, aveva confermato l'eccezione «rigorosamente nel solo contesto della difesa dell'Ucraina».

  • 10h15

    Lukashenko a Mosca per colloqui con Putin

    Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko è partito per Mosca, dove terrà colloqui con il suo omologo russo Vladimir Putin. Lo ha riferito l'agenzia Belta ripresa dalla Tass.

    In precedenza, il servizio stampa del presidente bielorusso aveva annunciato che Lukashenko e Putin avrebbero discusso «questioni rilevanti sulle relazioni bilaterali e sull'espansione della cooperazione alleata e della cooperazione economica nel mezzo della pressione delle sanzioni».

  • 10h01

    Riga rinomina strada ambasciata russa,'via Ucraina indipendente'

    La città di Riga rinomina la strada che ospita l'Ambasciata Russa in «Via dell'Ucraina Indipendente». Le autorità della capitale della Lettonia hanno adottato la decisione il ieri, secondo quanto riporta il sito di notizie lettone Delfi.

    Ora la strada sarà ora conosciuta come «Ukrainas cleankarības iela» in lettone.

  • 10h00

    Kiev, «numero civili uccisi da russi supera numero militari»

    Le forze russe in Ucraina hanno finora ucciso più civili che militari, secondo quanto afferma il ministro della difesa ucraino, Oleksij Reznikov. «Voglio che questo sia noto non solo a Kiev, ma in tutto il mondo», ha detto Reznikov, citato da vari media.

    Secondo i numeri dell'Alto Commissariato dell'Onu per i Diritti umani, il 9 di marzo erano stati uccisi 549 civili ucraini e 957 di loro feriti.

  • 09h55

    Il Segretario generale della Nato in Turchia

    Il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg è arrivato in Turchia dove ha in programma un incontro con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan nel pomeriggio durante il forum diplomatico di Antalya.

    Lo fanno sapere media turchi secondo cui il segretario generale ha appena avuto un incontro con il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu. Durante la conversazione con il capo della diplomazia di Ankara, Stoltenberg ha lodato l'impegno della Turchia e della sua leadership all'interno della Nato e «accolto gli sforzi della Turchia per mediare tra Mosca e Kiev e la sua prontezza nel fornire assistenza all'Ucraina», si apprende da un comunicato dell'Alleanza Atlantica.

    Secondo la Tv di Stato turca Trt, nel pomeriggio Stoltenberg ha in programma di partecipare a un dibattito al forum di Antalya dove è atteso un collegamento in videoconferenza con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

  • 09h50

    La crisi al centro della plenaria sul Fururo dell'Ue

    La crisi ucraina irrompe nei lavori quarta plenaria della Conferenza sul Futuro dell'Europa in programma oggi e domani a Strasburgo. Una delegazione di cittadini ucraini infatti parteciperà in qualità di ospite ai lavori dell'esperimento di democrazia partecipativa lanciato dalle istituzione dell'Ue.

    Durante i lavori della plenaria saranno analizzare le 88 raccomandazioni emerse dai lavori del primo panel dei cittadini, dedicato all'Ue nel mondo e le migrazioni e del secondo panel incentrato invece su economia, giustizia sociale, lavoro, Istruzione e trasformazione digitale.

    Nel discutere le proposte saranno anche ascoltate le testimonianze dei cittadini ucraini per permettere agli 800 componenti della plenaria di prendere in considerazione gli ultimi scenari legati al conflitto nell'elaborare le loro raccomandazioni.

    Una volta conclusa l'analisi delle proposte, che continuerà nella prossima plenaria prevista per il 25 e 26 marzo sempre a Strasburgo con l'analisi delle conclusioni del terzo e quarto panel dei cittadini, i delegati lavoreranno ad un documento finale di raccomandazione per adattare l'Ue alle sfide del futuro che sarà consegnato all'istituzione dell'Ue.

  • 09h45

    Google invierà avvisi di raid aerei agli utenti Android

    I cittadini ucraini riceveranno direttamente sui loro smartphone Android avvisi di raid aerei. Lo ha annunciato Google, precisando che sta collaborando con il governo ucraino per implementare un sistema di allerta per i telefoni Android nel Paese sotto attacco russo da oltre due settimane.

    «Purtroppo milioni di persone in Ucraina dipendono ora dagli avvisi di attacco aereo per cercare di mettersi in salvo. Su richiesta e con l'aiuto del governo ucraino, abbiamo iniziato a implementare un sistema di avvisi di raid aerei per gli smartphone Android in Ucraina», spiega Kent Walker, presidente di Google per gli affari globali, sul sito della compagnia. «L'iniziativa – aggiunge – è complementare rispetto ai sistemi di allarme antiaereo già esistenti nel Paese e si basa sugli avvisi trasmessi dal governo ucraino».

  • 09h40

    A Chernihiv dopo raid notturni non c'è più acqua

    Raid della scorsa notte hanno provocato l'interruzione della distribuzione dell'acqua corrente nella cittadina ucraina di Chernihiv. Lo fa sapere – citata da Bbc – la compagnia dell'acqua, Chernihivvodokanal, che aggiunge che si sta cercando di riparare i danni.

  • 09h35

    Turchia, Pegasus sospende voli per la Russia

    La compagnia aerea privata turca Pegasus airlines ha temporaneamente cancellato tutti i voli in programma da e per la Russia dal 13 al 27 marzo compresi. Lo si apprende da un comunicato diffuso dalla stessa Pegasus che cita la direttiva dell'Unione europea No. 2022/328 per cui «sanzioni e restrizioni sono messe in pratica in riferimento ad assicurazioni, noleggio, operazioni e servizi di mantenimento su voli per e dalla Federazione russa».

    In linea con il regolamento europeo, la compagnia turca ha citato «rischi riguardo alle operazioni derivanti dalla situazione» e per questo motivo ha temporaneamente cancellato i voli da e per la Russia garantendo rimborsi totali o biglietti omaggio per coloro che hanno già acquistato biglietti. Pegasus airlines è la principale compagnia di voli low-cost turca.

  • 09h30

    A Lutsk almeno 2 soldati morti in raid russo

    Almeno due persone sono rimaste uccise e altre sei ferite nel raid missilistico russo sulla città di Lutsk, nell'Ucraina occidentale, secondo il presidente della locale amministrazione regionale, Yuriy Pohulyayko, secondo il quale le vittime sono soldati ucraini.

    Queste informazioni non hanno potuto essere verificate da fonti indipendenti.

    Poco prima il sindaco di Lutsk aveva parlato di un morto."Oggi alle 5.45 circa (le 04.45 svizzere) ci sono state tre esplosioni. Tre missili hanno colpito il nostro aeroporto. C'è un morto. Le informazioni sui feriti non sono ancora chiare, ma i servizio di emergenza sanitaria sono al lavoro», ha dichiarato il sindaco, Ihor Polishchuk, su Facebook.

    Il primo cittadino ha anche detto che il sistema di allarme «non ha funzionato affatto», aggiungendo che questo problema bisogna va risolto dai militari. Polishchuk ha invitato la popolazione a tenersi lontana dalle finestre e a non postare foto e video sui social, per non offrire informazioni al nemico. «Se sentite esplosioni, recatevi nei rifugi» antiaerei, ha scritto.

    Gli attacchi di questa notte a Lutsk e a Ivano-Frankivsk, rispettivamente a nord e a sud di Leopoli, segnano l'inizio dello spostamento dell'offensiva russa alla zona occidentale dell'Ucraina, a centinaia di chilometri a ovest di Kiev.

  • 09h10

    Energoatom ferma acquisto combustibile atomico russo

    Energoatom, il gestore pubblico delle quattro centrali nucleari dell'Ucraina, ha annunciato che non acquisterà più combustibile nucleare dalla Russia, secondo quanto scrive il Guardian.

    Kiev al momento importa il combustibile dei suoi impianti da Mosca e dagli Stati Uniti.

  • 08h45

    Due compagnie aeree sospendono i voli verso Mosca

    La compagnia di bandiera kazaka Air Astana e la low cost turca Pegasus Airlines sospendono temporaneamente i voli verso la Russia, in seguito alle sanzioni imposte a Mosca dopo l'invasione dell'Ucraina. La decisione – secondo quanto spiegato dalle due società sui loro siti – è stata presa a causa delle incertezze sull'assicurazione dei velivoli diretti in Russia.

    Air Astana, che opera molti voli verso la Russia, uno dei principali partner economici del Kazakistan, ha indicato che cercherà una soluzione per «ripristinare i voli il prima possibile».

    Pegasus Airlines, dal canto suo, ha precisato che i voli saranno sospesi dal 13 al 27 marzo: una misura legata ai «rischi operativi» causati dalle sanzioni decise da Bruxelles nei confronti del settore aereo russo.

  • 08h35

    Kiev, «Prigionieri di guerra obbligati combattere per Mosca»

    Il ministero della Difesa dell'Ucraina afferma di avere notizia che i russi starebbero obbligando alcuni prigionieri di guerra ucraini a combattere per loro, nella regione russa di confine a Rostov, dove Mosca avrebbe scarsità di forze. Lo scrive la Bbc, aggiungendo di non avere modo di verificare l'affermazione.

    Lo stesso ministero afferma che ci sono segnalazioni di civili ucraini rapinati e perfino assassinati dalle forze armate russe, in violazione di qualsiasi legge internazionale. Si afferma anche che nei territori ucraini militarmente occupati dai russi si chiede alla popolazione di collaborare e che in alcune di queste zone, in particolare a Kherson, i russi starebbero cercando di installare una sorta di sistema di polizia per mantenere l'ordine. Tutte informazioni, ribadisce la Bbc, non verificabili.

  • 08h30

    Mosca, «milizie filorusse Donbass catturano Volnovakha»

    In Ucraina le milizie filorusse del Donbass rivendicano di avere conquistato Volnovakha, cittadina strategica a nord della città assediata di Mariupol. Lo afferma il ministero della Difesa russo, citato dalla Bbc.

  • 08h25

    Tass, 220mila civili Donbass e Ucraina evacuati in Russia

    Oltre 220'000 persone sono state evacuate verso la Russia dal Donbass e dal resto dell'Ucraina, secondo quanto rende noto l'agenzia Tass, citando diverse agenzie di sicurezza regionali. «Ad oggi – ha precisato – circa 222 mila persone hanno attraversato il confine russo. Tra loro, 50 mila bambini».

    «Più di 193 mila persone sono arrivate in Russia da Donetsk e Lugansk dal 18 febbraio», quando l'evacuazione fu annunciata dalle autorità di queste autoproclamate repubbliche separatiste. Inoltre, circa 30 mila hanno lasciato il territorio ucraino attraverso i posti di blocco nelle regioni di Belgorod, Bryansk, Kursk e Crimea.

  • 08h15

    Fino a 60'000 rifugiati possibili in Svizzera

    Fino a 60'000 persone potrebbero cercare rifugio in Svizzera a causa dell'invasione russa dell'Ucraina. È la stima fatta ieri dalla responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia Karin Keller-Sutter in un'intervista rilasciata ieri a Blick TV. Si tratta di una «sfida molto grande» per il nostro paese, ha aggiunto.

    È difficile fornire una cifra precisa, ha detto Keller-Sutter: in quanto dipende, tra l'altro, dall'avanzamento dei combattimenti.

  • 06h30

    Primi attacchi nell'ovest a Lutsk, e a Dnipro

    Lo riferisce la Bbc, sottolineando che in queste città non c'erano stati bombardamenti russi finora. L'attacco a Lutsk ha preso di mira un aeroporto, secondo gente del posto. E ci sono anche notizie che l'attacco russo avrebbe colpito una fabbrica, l'unico luogo in cui è possibile riparare alcuni motori di aerei da combattimento.

    Il sindaco di Lutsk ha confermato che le esplosioni sono avvenute vicino all'aeroporto ed ha invitato i cittadini a mettersi al riparo. Il canale ucraino ICTV ha riferito che uno stabilimento vicino all'aeroporto è in fiamme. Lutsk una città dell'Ucraina nord-occidentale, capoluogo dell'oblast di Volinia, che si trova a 150 km a nord di Leopoli, dove si sono spostate molte ambasciate occidentali.

    A Dnipro, i media ucraini hanno parlato di tre esplosioni, di cui una avrebbe colpito una fabbrica di scarpe di due piani. Le altre due esplosioni sono avvenute vicino a un asilo nido e a un condominio, secondo i rapporti diffusi dalla Bbc.

  • 06h00

    Ambasciatore in Australia, attacco si poteva prevenire

    Una tempestiva e unificata risposta con dure sanzioni al presidente russo Vladimir Putin poteva prevenire l'invasione dell'Ucraina, secondo il capo dell'ambasciata ucraina a Canberra, che ha sollecitato un'azione più forte per salvare i civili da sempre più intensi bombardamenti.

    Parlando al National Press Club in Canberra, l'incaricato di affari Volodymyr Shalkivskyi ha chiesto l'espulsione dell'ambasciatore russo in Australia come parte di una più dura risposta, in linea con la condanna dei leader mondiali del catastrofico attacco russo su un ospedale di maternità a Mariupol.

    La ministra degli Esteri australiana Marise Payne ha già indicato che l'espulsione dell'ambasciatore è «un'opzione corrente», ma ha anche indicato che possa essere utile mantenere una linea diretta di comunicazione con il governo russo.

    «Avevamo chiesto ai nostri partner di imporre quelle sanzioni prima dell'attacco. Crediamo che avrebbero potuto prevenire l'invasione, ma i nostri partner occidentali non volevano irritare o fornire un pretesto al Cremlino», ha detto l'ambasciatore ucraino. «Vorremmo un boicottaggio di tutti i beni e servizi russi in Australia, che si fermi l'accesso a navi russe in acque territoriali australiane», ha aggiunto.

  • 05h35

    Zelensky, in Ucraina non si fabbricano armi chimiche

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha respinto le accuse russe di sviluppare armi chimiche: «Sono il presidente di un paese degno, di una nazione degna. E padre di due bambini. E nella mia terra non sono state sviluppate armi chimiche o altre armi di distruzione di massa», ha affermato in un suo video intervento.

    La Russia ha riferito di avere trovato documenti che mostrerebbero componenti di armi biologiche realizzati in laboratori ucraini con il finanziamento del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Su questo Zelensky ha risposto: «Mi preoccupa molto: perché se vuoi conoscere i piani della Russia, guarda a cosa la Russia accusa gli altri di pianificare».

  • 05h00

    Cina, molto preoccupati, evitare escalation

    La Cina «è profondamente preoccupata per la situazione in Ucraina e spera che la pace possa tornare il prima possibile». Parlando nella conferenza stampa finale della sessione annuale del parlamento, il premier Li Keqiang ha detto che «la Cina segue una politica diplomatica pacifica indipendente.

    E' importante sostenere Ucraina e Russia perché superino le differenze: lavoreremo con la comunità internazionale per evitare l'ulteriore escalation e che la situazione vada del tutto fuori controllo». Infine, «sosteniamo una normale cooperazione con tutte le parti sulla base del rispetto reciproco e di relazioni vantaggiose per tutti».

  • 04h30

    Via libera Senato Usa a 13,6 miliardi in aiuti per Ucraina

    Il Senato americano, con 68 voti a favore e 31 contrari, dà il via libera al provvedimento di 1.500 miliardi di dollari che evita lo shutdown del governo e stanzia 13,6 miliardi di dollari per l'Ucraina. La misura approda ora sul tavolo del presidente Joe Biden per la firma.

  • 04h15

    Leader Ue, bene indagine Cpi, aggressione russa ingiustificata

    «Due settimane fa la Russia ha riportato la guerra in Europa. L'aggressione militare non provocata e ingiustificata della Russia contro l'Ucraina viola gravemente il diritto internazionale e i principi della Carta delle Nazioni Unite e mina la sicurezza e la stabilità europea e globale. Sta infliggendo sofferenze indicibili alla popolazione ucraina». Lo affermano i leader Ue dopo il vertice di Versailles.

    «La Russia, e la sua complice Bielorussia, hanno la piena responsabilità di questa guerra di aggressione e i responsabili saranno ritenuti responsabili dei loro crimini, anche per aver preso di mira indiscriminatamente civili e oggetti civili. A questo proposito accogliamo con favore la decisione del pubblico ministero della Corte penale internazionale di aprire un'indagine», si legge nella dichiarazione, pubblicata sul sito del Consiglio Ue.

  • 04h00

    Leader Ue, la Russia garantisca i corridoi umanitari

    «Chiediamo alla Russia di rispettare pienamente i suoi obblighi ai sensi del diritto umanitario internazionale. Deve garantire un accesso umanitario sicuro e senza ostacoli alle vittime e agli sfollati interni in Ucraina e consentire un passaggio sicuro ai civili che vogliono andarsene». Lo si legge nella dichiarazione dei leader Ue dopo il vertice di Versailles.

  • 03h30

    Biden, Usa stanno aumentando produzione petrolio

    Gli Stati Uniti stanno aumentando la produzione di petrolio. Lo ha detto Joe Biden intervenendo a un incontro del Democratic National Committee, durante il quale ha inviato un messaggio ai big dell'energia. «In un periodo di guerra non è il momento dei profitti», ha messo in evidenza.

    Le parole di Biden arrivano mentre l'inflazione negli Stati Uniti è schizzata ai nuovi massimi da 40 anni salendo in febbraio del 7,9%. Un balzo legato a Vladimir Putin, ha spiegato Biden riferendosi alla volata dei prezzi del petrolio.

  • 02h45

    Aiea, ci saranno ispezioni nei siti nucleari

    Il direttore generale dell'agenzia internazionale per l'energia atomica Rafael Grossi ha reso noto che l'organismo ha «programmato ispezioni fisiche» nei siti nucleari ucraini. Lo riferisce la Bbc, aggiungendo che l'Ucraina ha comunicato all'Aiea di aver perso le comunicazioni con la centrale di Chernobyl.

    Grossi ha aggiunto che l'Aiea non è ancora stata in grado di confermare i rapporti secondo cui le linee elettriche della centrale di Chernobyl sarebbero state riparate, il giorno dopo la perdita degli alimentatori esterni.

  • 02h30

    Lunga cena di lavoro leader Ue a Versailles, Ucraina sul tavolo

    Lunga cena di lavoro a Versailles al vertice informale dei leader europei convocato da Emmanuel Macron, presidente di turno del semestre Ue. Dopo la prima sessione pomeridiana i capi di Stato e di governo dell'Unione si sono diretti, con oltre un'ora di ritardo, nella Galleria degli Specchi, simbolo della sontuosità della Reggia simbolo della monarchia transalpina.

    Ed è nel corso della cena che i Paesi membri hanno approfondito ulteriormente la situazione in Ucraina, facendo il punto sullo status quo militare e diplomatico della crisi e mettendo sul tavolo una possibile risposta alla richiesta di adesione all'Ue formalizzata da Kiev.

  • 02h00

    «Convoglio russo verso Kiev disperso e ridistribuito»

    Il convoglio russo lungo 60 chilometri che si muoveva verso Kiev si è «disperso» e ridistribuito in aree circostanti. E' quanto emerge dalle foto satellitari mostrate da Cnn.

  • 01h45

    Usa, le forze russe si sono avvicinate a Kiev

    Le forze russe si sono avvicinate di cinque chilometri a Kiev nelle ultime 24 ore. Lo afferma un funzionario del Pentagono, sottolineando che le forze russe continuano ad avanzare anche se gli ucraini si stanno battendo con forza.

  • 01h30

    Oggi il Cds Onu chiesto da Russia su armi biologiche

    Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu si riunirà nelle prossime ore su richiesta della Russia. Lo affermano fonti diplomatiche, secondo le quali al centro dell'incontro c'è la teoria di Mosca secondo la quale gli usa hanno attività biologiche in Ucraina.

  • 01h10

    Mike Pence vola al confine e incontra rifugiati

    L'ex vice presidente americano, Mike Pence, ha visitato il confine dell'Ucraina e incontrato i rifugiati in fuga. Postando sui social alcune foto con la moglie al confine, Pence ha invitato i suoi follower a donare per la popolazione.

    «L'impatto dell'invasione della Russia su queste famiglie spezza il cuore e c'è un grande bisogno di aiuto. Incoraggiamo tutti a pregare e donare» alle varie organizzazioni, mette in evidenza Putin.

  • 01h00

    Kuleba, ossessione russa su armi biologiche preoccupa

    «L'ossessione maniacale con cui vari funzionari russi fantasticano su armi o rischi biologici o chimici inesistenti in Ucraina è profondamente preoccupante e potrebbe effettivamente indicare che la Russia sta preparando un'altra orribile operazione sotto falsa bandiera». Lo scrive il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba su Twitter.

  • 00h40

    Russia chiede riunione Consiglio Sicurezza Onu

    La Russia ha chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu per discutere le «attività biologiche militari americane in Ucraina». Lo afferma Dmitry Polyanskiy, della missione permanente russa all'Onu.

  • 23h00 di giovedì 10 marzo 2022 - quindicesimo giorno di guerra in Ucraina

    Usa non forniranno sistemi Patriot a Kiev

    Gli Stati Uniti non forniranno sistemi di difesa antimissilistici Patriot all'Ucraina. Lo riferisce un funzionario del Pentagono citato dai media americani, secondo il quale la Russia ha lanciato finora 775 missili.