Tensioni Il veto di Lula mantiene il Venezuela fuori dai Brics

SDA

23.10.2024 - 18:13

L'incontro tra il presidente venezuelano Nicolas Maduro (a sinistra) e quello russo Vladimir Putin (a destra) non ha cambiato le sorti del Venezuela, che non sarà parte dei Brics.
L'incontro tra il presidente venezuelano Nicolas Maduro (a sinistra) e quello russo Vladimir Putin (a destra) non ha cambiato le sorti del Venezuela, che non sarà parte dei Brics.
Keystone

Il veto del presidente del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva ha mantenuto il Venezuela fuori dal Brics nonostante l'inatteso viaggio del presidente venezuelano Nicolas Maduro al vertice di Kazan (Russia) e l'incontro, oggi, con il capo del Cremlino Vladimir Putin.

I nove paesi membri del Brics – Brasile, Cina, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, India, Iran, Russia e Sudafrica – hanno approvato oggi l'ingresso di tredici nazioni nel blocco di mutua cooperazione (Turchia, Indonesia, Algeria, Bielorussia, Cuba, Bolivia, Malaysia, Uzbekistan, Kazakistan, Thailandia, Vietnam, Nigeria e Uganda) e tra questi non figura il Venezuela.

Una possibile inclusione di Caracas nel blocco non è stata nemmeno menzionata durante le discussioni formali del vertice e Putin ha letto per nome ogni paese invitato. Il leader del Cremlino non ha mai menzionato il Venezuela e anche gli altri capi di Stato non hanno chiesto che Caracas fosse inclusa nella lista.

A confermare il veto di Brasilia è stato ieri anche il principale assessore di Lula sulla politica estera, Celso Amorim. «Non difendo l'ingresso del Venezuela nei Brics», ha detto Amorim in un'intervista, precisando che secondo Brasilia «bisogna avere una concezione strategica delle ammissioni». «Ricordate che il mondo sta vivendo guerre che potrebbero potenzialmente diventare guerre mondiali, quindi i criteri di ammissione sono più importanti del paese stesso», ha aggiunto.

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