Assemblea generale ONULavrov: «L'Occidente cerca di ucrainizzare l'agenda globale»
SDA
23.9.2023 - 18:51
«L'Occidente cerca di ucrainizzare l'agenda internazionale». Lo ha detto il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov parlando all'Assemblea Generale dell'Onu, accusando Usa e alleati di «continuare la militarizzazione del russofobo regime di Kiev».
23.09.2023, 18:51
23.09.2023, 19:47
SDA
Il capo della diplomazia di Mosca ha poi chiesto ai politici occidentali di «leggere la Carta Onu ricordando il principio della sovranità uguale dei paesi che siano grandi o piccoli, mentre gli Usa pensano essere migliori di tutti gli altri, e l'Ue pensa di essere un giardino in fiore e tutto il resto è una giungla».
«L'Occidente è un vero e proprio impero di menzogne» che «cerca una sconfitta strategica di Mosca», ha sostenuto sottolineando che Usa e Ue fanno promesse ma non le mantengono.
Per quel che riguarda il Medio Oriente, Lavrov ha poi affermato che "è impossibile normalizzare completamente la situazione (...) senza risolvere la questione chiave, cioè senza trovare una soluzione all'annoso conflitto israelo-palestinese sulla base delle risoluzioni delle Nazioni Unite e dell'Iniziativa di pace araba.
«Da oltre 70 anni - ha aggiunto - il popolo palestinese aspetta di ottenere il proprio Stato, che gli è stato promesso, ma gli americani hanno monopolizzato il processo di mediazione e fanno di tutto perché ciò non accada». «Chiediamo a tutti i paesi responsabili di unire le forze per creare le condizioni per la ripresa dei colloqui diretti tra Palestina e Israele.»
Riguardo la nuova intesa tra Usa, Giappone e Corea del Sud, Lavrov ha poi sottolineato che «è chiaro che questi sforzi prendono di mira Russia e Cina» e creano un nuovo clima esplosivo di «tensioni geopolitiche».
Quindi il monito del ministro degli esteri russo: «oggi l'umanità si trova ancora una volta, come molte volte in passato, a un bivio. Dipende solo da noi come evolverà la storia. È nel nostro comune interesse evitare che si precipiti in una grande guerra e nell'eventuale collasso della cooperazione internazionale. Meccanismi messi in atto da generazioni di nostri predecessori».
Rispondendo in seguito ai giornalisti a margine dell'Assemblea Generale, a chi gli ha chiesto perché non ha ascoltato il discorso del presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Consiglio di Sicurezza, Lavrov ha risposto: «sapevo cosa avrebbe detto ed era una perdita di tempo. Avevo oltre 30 bilaterali ed erano molti più utili».
Interrogato su possibili negoziati di pace con l'Ucraina, ha quindi sostenuto che «la nuda verità è questa: Zelensky ha detto che non ci sono altre basi per la pace che la sua formula. La può descrivere in diversi modi ma è assolutamente non fattibile e lui dice che la base per i negoziati è questa». «La conclusione - ha aggiunto - è che nessuno vuole mostrare una seria comprensione di quel che succede.»
Il ministro degli esteri russo ha poi spiegato ai giornalisti presenti che «la ragione principale del perché abbiamo lasciato l'accordo sul grano ucraino è che tutto quel che ci è stato promesso era una bugia». «La parte sui fertilizzanti - ha sottolineato - non è stata attuata per niente». «Rispetto gli sforzi del segretario generale (dell'Onu Antonio) Guterres che si è genuinamente impegnato», ha ancora detto Lavrov.
Questi ha però anche criticato duramente le affermazioni di Guterres quando ha parlato di «documentate prove di diffuse e scioccanti violazioni dei diritti umani, per lo più da parte della Russia, e il trasferimento forzato di civili ucraini, compresi i bambini, nel territorio sotto il controllo russo o in Russia». Lavrov ha definito quelle di Guterres «accuse infondate» di quel che succede in Ucraina. «Sono stato sorpreso di sentire queste accuse soprattutto riguardo i bambini.»