Proteggersi dalle «forze comuniste» La Corea del Sud dichiara la legge marziale, scontri al Parlamento

SDA

3.12.2024 - 16:43

Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol parla durante un briefing con la stampa presso l'ufficio presidenziale di Seul
Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol parla durante un briefing con la stampa presso l'ufficio presidenziale di Seul
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Il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol, ha dichiarato la legge marziale d'emergenza, affermando che la misura è necessaria per proteggere il Paese dalle «forze comuniste».

«Per salvaguardare una Corea del Sud liberale dalle minacce poste dalle forze comuniste della Corea del Nord e per eliminare gli elementi anti-Stato... dichiaro con la presente la legge marziale di emergenza», ha detto Yoon in un discorso trasmesso in diretta televisiva alla nazione.

Maggioranza e opposizione sono unite nel condannare la legge marziale. Han Dong-hoon, il capo del People Power Party al potere a Seul, ha definito «sbagliata» la mossa e ha assicurato che «la bloccherà» con il sostegno della gente, in base a una nota diffusa a stretto giro dal messaggio tv di Yoon.

Dello stesso tenore la risposta del Partito democratico, forza principale d'opposizione, che ha parlato di azione «incostituzionale», chiamando una convocazione d'urgenza dell'Assemblea nazionale, il parlamento di Seul.

Attività «contro lo Stato»

Il presidente ha accusato l'opposizione di attività «contro lo Stato». Nel suo inatteso messaggio tv serale alla nazione, Yoon ha detto che la legge marziale di emergenza era un passo necessario per proteggere il Paese dalle «forze comuniste» durante le dispute parlamentari su una proposta di bilancio.

«Senza riguardo per i mezzi di sostentamento del popolo, il partito di opposizione ha paralizzato il governo solo per il bene dell'impeachment, di indagini speciali e per proteggere il loro leader dalla giustizia», ha aggiunto.

Al bando le attività di Parlamento e partiti politici

Nel frattempo il capo dell'esercito Park An-su è stato nominato comandante della legge marziale dichiarata in tarda serata dal presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol.

Lo riferisce la Yonhap, secondo cui Park ha disposto i primi provvedimenti mettendo al bando le attività parlamentari e dei partiti politici. Elicotteri sono atterrati sul tetto del Parlamento sudcoreano dopo la proclamazione.

Il decreto emesso dal capo di Stato maggiore dell'esercito, generale Park An-su, nominato comandante della legge marziale, è entrato in vigore alle 23.00 (15.00 in Svizzera) e mette anche sotto controllo tutti i media e gli editori, oltre a ordinare ai medici tirocinanti in sciopero di tornare immediatamente al lavoro entro 48 ore.

Tutti coloro che violano la legge marziale «possono essere arrestati o perquisiti senza mandato», in base al decreto.

Scontri al Parlamento dopo il blocco della polizia

Scene caotiche e scontri si sono registrati di fronte al parlamento sudcoreano dopo che la polizia ha impedito ai parlamentari di entrare nell'edificio dell'Assemblea nazionale. Lo riportano i media internazionali tra cui la Bbc.

Quando la polizia ha provato a chiudere il cancello principale, alcuni cittadini hanno provato ad entrare tra grida e momenti di tensione, con gli agenti che hanno utilizzato scudi per bloccare le persone, scrive la Yonhap.

I soldati si preparano a entrare nella sala principale dell'Assemblea Nazionale di Seul dopo la dichiarazione della legge marziale da parte del presidente Yoon Suk Yeol.
I soldati si preparano a entrare nella sala principale dell'Assemblea Nazionale di Seul dopo la dichiarazione della legge marziale da parte del presidente Yoon Suk Yeol.
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«Forze speciali nel Parlamento sudcoreano»

Soldati delle forze speciali sono all'interno dell'edificio dell'Assemblea nazionale, il Parlamento sudcoreano. Lo scrive la Bbc citando il parlamentare di opposizione Hong Kee-won e spiegando che attualmente circa 70 membri dell'opposizione sono all'interno dell'assemblea, mentre gli altri si stanno radunando all'esterno.

Secondo il legislatore, quando arriverà il presidente del Parlamento Woo Won-shik, si chiederà una votazione per revocare la legge marziale.

In centinaia davanti al Parlamento a protestare

Centinaia di persone si sono radunate davanti al parlamento sudcoreano per protestare contro l'imposizione della legge marziale, come mostra la Tv in diretta.

«Aprite il cancello, per favore. Il vostro compito è proteggere l'Assemblea nazionale. Perché ve ne state lì a guardare mentre i parlamentari vengono calpestati?», ha urlato un uomo di mezza età a un gruppo di poliziotti di guardia al cancello.

Poco prima, il leader dell'opposizione Lee Jae-myung aveva invitato le persone a riunirsi davanti al parlamento per protestare, denunciando la nuova legge marziale come «illegale».

Il Parlamento chiede la revoca della legge marziale

Il parlamento sudcoreano ha approvato all'unanimità il rifiuto della legge marziale adottata dal presidente Yoon Suk Yeol. L'Assemblea nazionale, in sessione plenaria, ha approvato una risoluzione che ne richiede l'abolizione. Hanno votato a favore tutti i 190 deputati presenti. Lo rende noto l'agenzia Yonhap.

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