Soccorsi ancora sul posto Immobile crollato a Marsiglia, almeno 8 persone disperse
Tra le macerie della gigantesca esplosione che ha fatto crollare un edificio di quattro piani a Marsiglia, sono stati trovati sei corpi. Ancora due i dispersi.
Immagine: EPA
«Questa notte la pena e il dolore sono grandi», ha reagito in un comunicato il sindaco di Marsiglia, Benoît Payan, sul luogo fin dall'inizio per coordinare le operazioni.
Immagine: KEYSTONE
Il luogo di un'esplosione che ha provocato il crollo di almeno un edificio nel centro di Marsiglia.
Immagine: EPA
Del condominio sono rimaste solo le macerie.
Immagine: EPA
Diverse persone sono rimaste ferite e alcune disperse.
Immagine: EPA
All'opera per i soccorsi un centinaio di uomini.
Immagine: EPA
Il condominio di quattro piani è crollato in piena notte.
Immagine: EPA
La causa dello scoppio è ancora sconosciuta, ma si sospetta la fuga di gas.
Immagine: KEYSTONE/AP
Tra le macerie della gigantesca esplosione che ha fatto crollare un edificio di quattro piani a Marsiglia, sono stati trovati sei corpi. Ancora due i dispersi.
Immagine: EPA
«Questa notte la pena e il dolore sono grandi», ha reagito in un comunicato il sindaco di Marsiglia, Benoît Payan, sul luogo fin dall'inizio per coordinare le operazioni.
Immagine: KEYSTONE
Il luogo di un'esplosione che ha provocato il crollo di almeno un edificio nel centro di Marsiglia.
Immagine: EPA
Del condominio sono rimaste solo le macerie.
Immagine: EPA
Diverse persone sono rimaste ferite e alcune disperse.
Immagine: EPA
All'opera per i soccorsi un centinaio di uomini.
Immagine: EPA
Il condominio di quattro piani è crollato in piena notte.
Immagine: EPA
La causa dello scoppio è ancora sconosciuta, ma si sospetta la fuga di gas.
Immagine: KEYSTONE/AP
Il crollo di un condominio nel centro di Marsiglia, la seconda città della Francia, ha provocato almeno cinque feriti e otto dispersi. Si tratta di persone «che non rispondono alle chiamate». E un incendio ritarda le ricerche.
Dopo una violenta esplosione, avvenuta nel cuore della notte, l'edificio al numero 17 di rue de Tivoli, in una zona nota per i suoi caffè e ristoranti, è crollato e due altre due palazzine adiacenti sono state danneggiate: una di queste è poi crollata poche ore dopo il dramma, mentre la seconda minaccia di cadere.
«Abbiamo (…) otto persone che non rispondono alle chiamate al 17 di rue de Tivoli e al livello del giardino che collega il 15 e il 17 (…) Non abbiamo notizie», ha dichiarato Dominique Laurens, procuratore della Repubblica di Marsiglia (sud).
L'incendio
Inoltre altri cinque persone, residenti negli edifici limitrofi del 17, sono rimaste ferite, ma «nessuna è tra la vita e la morte», hanno indicato dal canto loro il ministro dell'Interno francese, Gérald Darmanin, e il sindaco di Marsiglia, Benoit Payan.
«E delle altre otto persone, parenti e familiari hanno comunicato che non hanno notizie», ha insistito il pm, riferendosi inoltre a informazioni - ancora non confermate - su una nona persona ancora dispersa dal civico 19 di rue de Tivoli.
Da ore i pompieri corrono contro il tempo per spegnere un incendio sotto le macerie che sta impedendo a cani e soccorritori di cercare possibili sopravvissuti. Il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso la sua «emozione» di fronte a questa tragedia.
Cause ancora da determinare
Domenica sera era ancora visibile molto fumo accanto al mucchio di macerie, ha osservato un fotografo dell'AFP da un edificio alto nel quartiere. «Pensiamo che ci siano tra le quattro e una dozzina di persone sotto le macerie», aveva detto in precedenza il ministro Darmanin, recatosi appositamente sul luogo.
«Abbiamo ancora speranza», ha invece detto domenica sera il sindaco, che è rimasto sul posto tutta la notte.
Secondo il procuratore, «in questo momento è impossibile indicare quali siano le cause dell'esplosione» che ha fatto saltare in aria questo edificio di quattro piani. Il legale non è riuscito ad accedere al sito, che rimane molto pericoloso e dove i servizi di emergenza stanno continuando le operazioni di ricerca.
«La fuga di gas fa ovviamente parte delle ipotesi» che possono spiegare l'esplosione, «di estrema violenza», che le telecamere di sorveglianza hanno ripreso alle 00:46, ha aggiunto. Al momento dello scoppio «tutto ha tremato, abbiamo visto gente correre e c'era fumo ovunque, l'edificio è caduto sulla strada», ha raccontato all'AFP Aziz, che possiede un'attività di alimentari nella strada dove è crollato l'edificio.
Le condizioni dell'edificio non erano pessime
«Abbiamo subito sentito un forte odore di gas, che è stato persistente per molto tempo, e poi l'abbiamo sentito di nuovo stamattina», ha detto dal canto suo, sempre all'AFP, Savera Mosnier, residente in una strada vicina.
L'assistente incaricato della sicurezza presso il municipio di Marsiglia, Yannick Ohanessian, ha confermato che diversi testimoni avevano accennato a «sospetti odori di gas».
Trenta edifici sono stati evacuati per precauzione. Il ministro dell'Edilizia Olivier Klein, che si recherà a Marsiglia lunedì, ha spiegato che il provvedimento ha colpito 186 persone, o 90 famiglie, in quattro strade.
Ricordiamo che nel novembre 2018, il crollo in rue d'Aubagne di due edifici in un quartiere del centro di Marsiglia ha provocato la morte di otto persone e ha scatenato un'ondata di indignazione contro gli alloggi poveri in questa città dove, secondo le ONG, vivono 40.000 persone in baraccopoli.
Ma l'ipotesi di condizioni pessime dell'edificio crollato domenica, invece, sembra essere stata esclusa dalle autorità. «Questi non sono affatto edifici antigienici», ha confermato il procuratore. «Tracciare il parallelo (con rue d'Aubagne, ndr) è irresponsabile (...). Niente ci fa pensare che si tratti di episodi simili», ha insistito il sindaco.
Marsiglia ha subito diversi crolli mortali negli ultimi 40 anni.
ATS / sam
