Guerra in Ucraina Colpito un villaggio russo, combattimenti a Mariupol

SDA

30.4.2022 - 14:58

Framment di un missile russo a Fastov, a sud di Kiev (foto del 29 aprile 2022)
Framment di un missile russo a Fastov, a sud di Kiev (foto del 29 aprile 2022)
Keystone

Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, assicura che i «difficili negoziati» tra Mosca e Kiev stanno andando avanti, ma sul campo le armi non si fermano. Un villaggio russo sarebbe stato colpito da un caccia ucraino.

Il governatore della regione russa di Bryansk, Alexander Bogomaz, dice che «un caccia ucraino» avrebbe colpito «con 2 missili un villaggio russo nel distretto di Starodubsky, al confine con l'Ucraina», e che «l'onda d'urto» avrebbe «danneggiato impianti usati per il carico di petrolio», anche se non si sarebbero registrate vittime.

«Fossa con i corpi di tre uomini torturati»

Grave anche la denuncia del capo della polizia della regione di Kiev, Andriy Nebytov, che parla del ritrovamento di «una fossa con i corpi di tre uomini torturati, imbavagliati e uccisi con un colpo al capo».

La macabra scoperta sarebbe stata fatta nel bosco vicino al villaggio di Myrotske, nel distretto di Bucha. Le vittime sarebbero state «torturate a lungo» e «ferite di proiettili» sarebbero state trovate «negli arti». I tre uomini sarebbero stati «finiti con colpi di arma da fuoco a un orecchio». In totale, finora, gli investigatori ucraini avrebbero «esaminato 1.202 corpi di civili uccisi» nella regione di Kiev.

Continuano i combattimenti a Mariupol

Combattimenti sempre più aspri si registrerebbero soprattutto a Mariupol dove molti soldati ucraini resterebbero asserragliati nell'acciaieria, si dice anche insieme a civili e a stranieri.

E proprio da qui, il comandante della 36ma brigata marina ucraina Sergiy Volynsky (Volyn), lancia un appello al presidente turco Erdogan affinché applichi per loro la procedura di «estradizione» portandoli direttamente in Turchia.

Il comandante aggiunge che la situazione nell'acciaieria di Azovstal «è molto difficile» e che «i combattimenti» non si sarebbero «mai fermati».

Il negoziatore ucraino e consigliere del presidente Zelensky, Mikhailo Podoliak, accusa Mosca, infatti, di aver «respinto tutte le proposte per aiutare a salvare la popolazione di Mariupol dai bombardamenti».

Pillole contraccettive per gli stupri

Mentre proseguono gli scontri, la Bbc scrive che diversi «enti di beneficenza» starebbero lavorando «per consegnare pillole contraccettive d'emergenza agli ospedali ucraini in seguito alle crescenti segnalazioni di stupri».

E sono state inviate pillole «per l'aborto farmacologico che possono essere usate fino alla 24ma settimana di gravidanza».

Le evacuazioni

Sul fronte delle evacuazioni, Mosca respinge le critiche sostenendo, con il ministro Lavrov, che «più di un milione di persone» sarebbe stato «evacuato dall'Ucraina in Russia dal 24 febbraio scorso».

E questo, mentre il ministro dell'Informazione ucraino Oleksandr Tkachenko, accusa il Cremlino di diffondere la propria propaganda anche in Europa creando «il caos». Tkachenko, chiede, infatti, «ai colleghi europei di sanzionare» tutti i canali russi «che ancora trasmettono sulle piattaforme satellitari».

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