Guerra in Ucraina Zelensky: «negoziati bene, proseguono domani», Russia impone sanzioni agli Stati Uniti

ATS / pab

15.3.2022

Il ventesimo giorno di guerra si è aperto con bombe nel cuore di Kiev, dove sarebbero stati colpiti un palazzo residenziale e una stazione della metro. I negoziati sono proseguiti in videoconferenza e continueranno domani. Zelensky: «Non possiamo entrare nella Nato, va ammesso». Le principali novità nel nostro live-ticker.

ATS / pab

L'essenziale in breve

  • L'Ucraina accetta ormai il fatto che non potrà entrare nella Nato, ma chiede garanzie per la propria sicurezza riservandosi il diritto di stringere patti con singoli Paesi.
  • Un team di Fox News è stato colpito dalle forze occupanti russe: il camerman Pierre Zakrzewski e anche la giornalista ucraina Alexandra Kuvshinova hanno perso la vita.
  • Anche Mosca introduce delle sanzioni contro il presidente statunitense Joe Biden e il segretario di Stato Antony Blinken. Fra le sanzioni, il divieto d'ingresso in Russia e il congelamento di asset.
  • È stato approvato il quarto pacchetto sanzioni dell'UE contro la Russia, solo su acciaio saranno 3,3 i miliardi persi.
  • Sono ripresi i negoziati Mosca-Kiev in videoconferenza. Questi proseguiranno nella giornata di domani.
  • Il Consiglio agli Stati, nel suo dibattito urgente sul conflitto, chiede al Consiglio federale maggiori informazioni.
  • Dovrebbero aprirsi almeno due corridoi umanitari: uno da Sumy e uno da Mariupol.
  • L'Oms lancia l'allarme: «Scorte verso la fine, mancano materiale sanitario e medicine» e organizza un nuovo invio di materiale.
  • Delle bombe nella notte hanno colpito un palazzo residenziale e una stazione del metro a Kiev. I morti sarebbero almeno 2.
  • Il presidente ucraino Zelensky in un video si rivolge ai militi russi, chiedendo di deporre le armi e dice che son morti più soldati di Mosca in 19 giorni in Ucraina che durante le guerre in Cecenia. Un suo consigliere ipotizza la fine del conflitto entro maggio.
  • Le autorità ucraine aprono un sito per donazioni in criptovalute.
  • La Cina invita alla «massima moderazione» gli USA, che accusano Pechino di aiutare i russi. 
  • Una donna ha interrotto una diretta della TV di Stato russa con un cartello contro la guerra. La dipendente è stata subito arrestata.  
  • I russi starebbero usando un nuovo tipo di missile per superare le difese contraeree di Kiev. Ma secondo la propaganda ucraina l'esercito russo potrebbe finire le sue riserve in due settimane.
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  • 22h30

    Il nostro live-ticker sul ventesimo giorno di guerra in Ucraina è terminato

    Grazie per averci seguito. Riprenderemo mercoledì mattina.

  • 22h10

    Posticipato voto su risoluzione russa al Cds Onu

    La votazione sulla bozza della risoluzione russa del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla situazione umanitaria in Ucraina è stata posticipata al 17 marzo su richiesta di diversi paesi.

    La votazione sarà preceduta da consultazioni domani, ha dichiarato il primo vice rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite Dmitry Polyansky, secondo quanto riporta la Tass.

    «Dal momento che diversi colleghi del Consiglio di sicurezza ci hanno chiesto di organizzare consultazioni sulla nostra bozza come è consuetudine nel Consiglio di sicurezza, abbiamo deciso di organizzarle la mattina del 16 marzo», ha scritto sul suo canale Telegram. «Quindi le votazioni saranno rinviate al 17 marzo».

  • 20h56

    «C'è spazio per compromesso con Mosca»

    «Continueremo domani» i colloqui con la Russia. «È un processo negoziale molto difficile e scivoloso. Ci sono contraddizioni fondamentali. Ma c'è sicuramente spazio per un compromesso».

    Lo ha scritto su Twitter Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e negoziatore di Kiev. «Durante la pausa, si continuerà il lavoro in sottogruppi», ha aggiunto.

  • 20h55

    Tre premier Ue a Kiev. Morawiecki: «Qui si fa la Storia»

    «È qui, nella Kiev dilaniata dalla guerra, che si fa la storia. È qui che la libertà combatte il mondo della tirannia. È qui che il futuro di ciascuno di noi è in bilico. L'Ue sostiene l'Ucraina, che può contare sull'aiuto dei suoi amici».

    Lo scrive su Twitter il premier polacco Mateusz Morawiecki pubblicando una fotografia di se stesso e dei primi ministri ceco e sloveno, Petr Fiala e Janez Janša, riuniti intorno a un tavolo, davanti a una mappa dell'Ucraina, subito dopo il loro arrivo in treno questa sera a Kiev.

  • 20h50

    La Russia dice addio al Consiglio d'Europa

    La Russia gioca d'anticipo e annuncia il suo ritiro dal Consiglio d'Europa prima di essere forzata ad andarsene. Un divorzio non consensuale dall'istituzione paneuropea più vecchia che però, quasi sicuramente, non eviterà a Mosca l'onta dell'espulsione. E comporterà anche l'addio alla Corte per i diritti umani.

    Leggi qui l'articolo completo.

  • 20h40

    Novartis: stop agli investimenti in Russia

    A causa della guerra in corso, il gigante della farmaceutica Novartis non farà per il momento altri investimenti in Russia. La multinazionale basilese intende inoltre sostenere l'Ucraina tramite donazioni di medicinali.

    «Abbiamo deciso di sospendere tutti gli investimenti in Russia e di interrompere tutte le attività di marketing commerciale e tutti gli eventi scientifici organizzati da noi o da parti esterne», ha comunicato Novartis nella serata odierna.

    Il gruppo renano afferma di impegnarsi per garantire nei Paesi dove opera l'accesso ai medicinali per i pazienti, ma allo stesso tempo vuole rispettare le nuove sanzioni internazionali contro Mosca.

    Novartis sosterrà anche gli sforzi umanitari in Ucraina, Paese dove l'invasione militare russa prosegue. La società farà una donazione iniziale di tre milioni di dollari e devolverà importanti farmaci, antibiotici compresi.

    La situazione attuale è in rapida evoluzione e pertanto «lavoreremo con i partner e le ong presenti sul campo per assicurare ai pazienti i necessari medicamenti vitali», scrive Novartis. «Il popolo ucraino riceverà il cruciale sostegno di cui ha bisogno ora e in futuro», viene aggiunto nella presa di posizione.

  • 20h30

    «400 ostaggi in ospedale a Mariupol»

    Il vicesindaco Serghei Orlov ha riferito di almeno cento bombe cadute nelle scorse 24 ore e denunciato che nell'ospedale regionale per la terapia intensiva, finito in mani russe, circa 400 persone, tra pazienti e personale, sono tenute in ostaggio, insieme ad alcuni abitanti della zona.

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  • 20h10

    Zelensky rinuncia alla Nato, ma a Putin ancora non basta

    L'Ucraina accetta ormai il fatto che non potrà entrare nella Nato, ma chiede garanzie per la propria sicurezza riservandosi il diritto di stringere patti con singoli Paesi. Si va delineando, attraverso le parole del presidente Volodymyr Zelensky, la posizione di Kiev nelle trattative per la fine della guerra.

    Ma Vladimir Putin gli risponde con una chiusura: «L'Ucraina non mostra di voler seriamente trovare soluzioni mutualmente accettabili», ha affermato il capo del Cremlino in una telefonata con il presidente del Consiglio Ue Charles Michel.

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  • 19h40

    Iniziato a Kiev il coprifuoco di 36 ore

    È iniziato a Kiev il coprifuoco totale di 36 ore imposto dalle autorità ucraine. Le restrizioni termineranno alle 8 locali di giovedì mattina (le 7 in Svizzera).

  • 19h05

    Ministro Esteri turco andrà a Mosca e Kiev per mediare

    Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu terrà domani colloqui a Mosca e giovedì in Ucraina, nell'ambito dei tentativi di mediazione di Ankara. Lo ha annunciato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, citato da Anadolu.

  • 19h00

    Casa Bianca ironizza su sanzioni Mosca: «sanzionato papà Biden»

    La Casa Bianca ironizza sulle sanzioni imposte dalla Russia al presidente americano. «Joe Biden è un "junior"», quindi forse per errore «hanno imposto le sanzioni al padre», ha affermato la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki riferendosi al nome completo del presidente che è Joe Biden Jr.

  • 18h34

    Presa Berdiansk a ovest di Mariupol

    Le forze russe hanno preso il controllo di Berdiansk, città portuale di oltre centomila abitanti sul mar d'Azov, circa 80 km a ovest di Mariupol. Lo riporta la Tass.

  • 18h30

    Biden parteciperà al prossimo vertice Ue

    Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden parteciperà al vertice europeo in programma il 24 e 25 marzo prossimi a Bruxelles. Lo si è appreso da fonti europee.

    La Casa Bianca ha confermato la partecipazione di Biden a vertici sull'Ucraina che si svolgeranno in Europa.

    Il viaggio di Joe Biden in Europa, dove parteciperà al vertice della Nato, è per «riaffermare l'impegno ferreo» degli Stati Uniti nei confronti degli alleati. Lo afferma la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki. «Biden volerà a Bruxelles, in Belgio.

    Il presidente parteciperà al vertice Nato del 24 marzo per discutere gli sforzi di deterrenza e difesa in risposta all'attacco non provocato e ingiustificato dell'Ucraina da parte della Russia, ma anche per riaffermare l'impegno agli alleati della Nato», afferma la Casa Bianca in una nota.

    «Il presidente parteciperà anche al Consiglio europeo – aggiunge la Casa Bianca – per discutere i timori condivisi sull'Ucraina, inclusi gli sforzi transatlantici per imporre costi economici alla Russia, e fornire sostegno umanitario a a coloro che sono colpiti dalla violenza».

  • 18h20

    Svizzera: sei centri per richiedenti d'asilo già pieni

    Si stanno riempendo di rifugiati ucraini i centri federali d'asilo svizzeri: sei di essi erano già ai limiti oggi, ha riferito su Twitter la Segreteria di Stato della migrazione (SEM).

    Leggi qui l'articolo completo.

  • 18h07

    Consiglio straordinario Nato il 24 marzo sulla Russia

    «Ho convocato un vertice straordinario il 24 marzo al quartier generale della Nato. Affronteremo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, il nostro forte sostegno all'Ucraina e l'ulteriore rafforzamento della deterrenza e della difesa della Nato. In questo momento critico, il Nord America e l'Europa devono continuare a stare insieme». Lo annuncia il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg con un tweet.

  • 17h56

    Zelensky: «negoziati abbastanza bene, proseguono domani»

    «La conversazione con il primo ministro israeliano Bennett è stata importante come parte dello sforzo di negoziazione per porre fine a questa guerra con una pace giusta. La nostra delegazione lavora a questo anche negoziando con la parte russa. Va abbastanza bene, mi è stato detto. Ma vedremo, i negoziati continueranno domani». Lo ha detto il presidente ucraino Volodomyr Zelensky in un video.

  • 17h35

    Mosca: pronto il piano di sostegno economico

    Mosca ha messo a punto un piano da mille miliardi di rubli (circa 9,1 miliardi di dollari), per stabilizzare l'economia della Russia sotto sanzioni. Lo ha annunciato il primo ministro Mikhail Mishustin – riferisce la Tass – spiegando che il piano di sostegno economico del governo russo comprende più di cento iniziative.

    «Il governo ha preparato tutta una serie di misure, molte delle quali sono state incluse nella bozza del piano d'azione prioritario – ha detto Mishustin – si tratta di un documento molto flessibile, sarà costantemente aggiornato e pubblicato in più fasi, a seconda dell'evolversi della situazione» e «attualmente comprende più di 100 iniziative, escluse quelle già adottate e in fase di attuazione».

    Il governo russo propone anche una serie di misure congiunte con i partner russi nell'Unione economica eurasiatica (EAEU). «Un grande blocco è dedicato alle importazioni in modo che le imprese e le persone possano mantenere il massimo accesso possibile alle risorse e ai beni necessari nelle condizioni attuali», ha spiegato Mishustin nel proporre «ai nostri partner nell'EAEU di aumentare il limite massimo per l'importazione esentasse di merci nell'ambito del commercio elettronico, fissare il tasso di cambio quando si pagano i dazi all'importazione, stabilire la priorità per i beni di consumo durante lo sdoganamento, principalmente cibo e medicinali, così come attrezzature, componenti e pezzi di ricambio, di fissare un elenco di merci importate di importanza critica e prevedere una semplificazione delle procedure di sdoganamento, zero dazi all'importazione e sospensione dei dazi antidumping».

  • 17h34

    Consiglio d'Europa: la Russia si ritira dall'organizzazione

    «La segretaria generale del Consiglio d'Europa ha ricevuto la notifica formale che la Russia si ritira dall'organizzazione, e anche informazioni sull'intenzione di Mosca di denunciare la Convenzione europea dei diritti umani». Lo dice all'ANSA il portavoce Daniel Holtgen.

  • 17h20

    Multata e rilasciata la giornalista russa anti-guerra

    La giornalista della televisione russa che era stata fermata per avere mostrato in diretta un cartello contro la guerra in Ucraina è stata condannata a pagare un multa ed è stata rilasciata. Lo fa sapere il tribunale.

  • 17h15

    Uccisa giornalista ucraina insieme a cameraman Fox News

    Anche la giornalista ucraina Alexandra Kuvshinova è morta in seguito all'attacco russo nel nord ovest di Kiev in cui è rimasto ucciso il cameraman della Fox Pierre Zakrewski.

    Lo riferisce l'agenzia di stampa ucraina Unian, aggiungendo che il terzo reporter, il britannico Ben Hall, che era con loro nell'auto colpita e rimasto gravemente ferito, sarebbe stato sottoposto ad un intervento per l'amputazione di una gamba.

    La Fox, riferisce la Cnn, non ha ancora confermato se Kuvshinova stesse lavorando con il team dell'emittente americana.

  • 17h14

    Putin: «Kiev non seria nel voler trovare una soluzione»

    L'Ucraina non è seria nel voler trovare una soluzione mutualmente accettabile. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, secondo quanto riporta il Cremlino – citato dall'agenzia Bloomberg – riferendo della conversazione con il presidente del Consiglio Ue Michel Michel.

  • 17h00

    Legge marziale prorogata fino al 25 aprile

    Il Parlamento ucraino (Verkhovna Rada) ha approvato l'estensione fino al 25 aprile della legge marziale, come proposto nelle scorse ore dal presidente Volodymyr Zelensky. Lo riporta l'agenzia Unian.

    Il regime d'eccezione era stato inizialmente votato per un mese allo scoppio della guerra, il 24 febbraio.

  • 16h52

    Mosca vieta l'ingresso in Russia a Trudeau

    Mosca vieta l'ingresso in Russia al premier canadese Justin Trudeau. Lo riferisce il ministero russo degli Esteri, scrive la Tass.

    In risposta alle sanzioni imposte dal Canada alla Russia, Mosca ha stilato una blacklist di 313 cittadini canadesi che saranno a loro volta soggetti a sanzioni russe. Quindi, oltre al premier Justin Trudeau, la lista comprende le ministre canadesi degli Esteri e della Difesa, Melanie Joly e Anita Anand, conferma il ministero russo degli esteri, scrive la Tass.

  • 16h40

    Ucciso un cameraman di Fox News

    Un cameraman di Fox News è stato ucciso in Ucraina. Si chiamava Pierre Zakrzewski.

    Lo ha reso noto l'emittente americana, spiegando che Zakrzewski è morto ieri nello stesso incidente vicino Kiev che ha coinvolto il corrispondente Benjamin Hall, rimasto ferito.

    Zakrzewski, spiega la Fox, aveva una lunga esperienza nei teatri di guerra. Il consigliere del ministro degli Interni ucraino Anton Gerashchenko ha detto che la vittima era irlandese.

    In un post su Telegram il consigliere del ministro degli Interni ucraino Anton Gerashchenko ha riferito che con il corrispondente della Fox Benjamin Hall ed il cameraman Pierre Zakrewski c'era anche la produttrice Alexandra Kuvshinova, di cui si ignorano ancora le condizioni.

    «A giudicare dalla natura delle ferite di Ben Hall, l'equipe di Fox News è stata colpita da colpi di mortaio o di artiglieria degli occupanti russi vicino al villaggio di Gorenki, nella regione di Kiev, sulla strada per Irpin», ha spiegato il consigliere Gerashchenko, aggiungendo che Hall «è in gravi condizioni ed ha subito numerosi interventi chirurgici».

  • 16h25

    Credit Suisse: nulla di deciso riguardo al suo impegno in Russia

    Credit Suisse sta valutando un'uscita da alcuni mercati emergenti, ma non ha ancora deciso nulla riguardo alla Russia. Lo ha detto il Ceo Thomas Gottstein in una conferenza per gli investitori a Londra.

    Nel paese l'istituto impiega attualmente 125 dipendenti, ha detto il manager. Le sanzioni vengono rispettate «con tolleranza zero».

    La direzione sta esaminando il suo impegno su alcuni mercati nel campo dell'amministrazione patrimoniale. In febbraio la società aveva già deciso di abbandonare l'attività in nove paesi dell'Africa sub-sahariana.

  • 16h01

    Il Papa ha ricevuto l'invito del sindaco di Kiev

    «Il Santo Padre ha ricevuto la lettera del sindaco della Capitale ucraina ed è vicino alle sofferenze della città, alla sua gente, a chi ne è dovuto fuggire e a chi è chiamato ad amministrarla. Prega il Signore che siano protetti dalla violenza. E per loro e per tutti ribadisce l'appello fatto domenica scorsa con la Preghiera dell'Angelus: "Davanti alla barbarie dell'uccisione di bambini, di innocenti e di civili inermi non ci sono ragioni strategiche che tengano: c'è solo da cessare l'inaccettabile aggressione armata, prima che riduca le città a cimiteri"». Così, rispondendo ai giornalisti, il portavoce vaticano Matteo Bruni.

  • 16h00

    Russia impone sanzioni a Biden e Blinken

    La Russia impone sanzioni a Joe Biden e Antony Blinken. Lo riporta l'agenzia Bloomberg. Fra le misure c'è anche il divieto di entrata nel Paese.

    Mosca introduce sanzioni contro il presidente americano Joe Biden e il segretario di Stato Antony Blinken, afferma il ministero degli Esteri russo citato dall'agenzia Bloomberg.

    Fra le sanzioni vi sono il blocco di ingresso in Russia e il congelamento di asset. Il ministero degli Esteri russo precisa quindi che le sanzioni non impediscono contatti ad alto livello se necessario.

  • 15h49

    Ue al lavoro con Bce per convertibilità Grivnia

    L'Ue è al lavoro insieme alla Bce e con il sostegno dei paesi dell'Eurozona per garantire la convertibilità della Grivnia, la valuta ucraina, «affinché sia possibile per i migranti convertire i loro risparmi» quando arrivano in Ue. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, al termine dell'Ecofin.

  • 15h46

    Nuove sanzioni degli Stati Uniti alla Russia

    Gli Stati Uniti impongono nuove sanzioni alla Russia per l'Ucraina e colpiscono anche il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko, e alla sua famiglia. Lo comunica il Tesoro americano.

  • 15h45

    Giornalista russa ricompare in tribunale con avvocato

    La giornalista della Tv di stato russa che ieri sera ha inscenato una protesta contro la guerra in tv è attualmente sotto processo presso il tribunale Ostankino di Mosca.

    Lo riferisce la Bbc che mostra una foto che circola sui social media dove la donna sembra in tribunale con il suo avvocato.

  • 15h36

    Conduttrice tv filo-Putin lascia la Russia e si dimette

    La giornalista e conduttrice russa Lilia Gildeeva del canale televisivo Ntv, filo-Cremlino, si è dimessa. Lo riporta Ria Novosti, citando l'ufficio stampa della tv, che non ha dato motivazioni ufficiali sulla decisione. La reporter, 45 anni, lavorava per Ntv dal 2006.

    «Prima me ne sono andata via» dalla Russia, «temevo che non mi avrebbero lasciata partire. Poi mi sono dimessa», ha detto Gildeeva in un'intervista al blogger Ilya Varlamov, citata sul canale Telegram di quest'ultimo. Si tratterebbe di una nuova defezione dopo il blitz anti-guerra sulla tv di Stato della giornalista Maria Ovsyannikova, che risulta scomparsa.

  • 14h55

    Macron propone protezione consolare per giornalista russa

    Il presidente francese Emmanuel Macron propone una «protezione consolare» per la giornalista russa che ha protestato contro la guerra in Ucraina. 

    «Lanceremo la procedura diplomatica per offrire una protezione sia all'ambasciata sia una protezione come l'asilo – ha detto Macron dopo aver visitato un centro che accoglie profughi ucraini nell'ovest della Francia, vicino ad Angers –. Avrò occasione, nel mio prossimo colloquio con il presidente Putin, di proporre questa soluzione in modo diretto e molto concreto».

  • 14h54

    Zelensky: «non possiamo entrare nella Nato, va ammesso»

    «L'Ucraina si rende conto che non è nella Nato. Abbiamo sentito per anni parlare di porte aperte, ma abbiamo anche sentito dire che non possiamo entrarci, e dobbiamo riconoscerlo». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso online alla Joint Expeditionary Force di Londra, citato dall'agenzia Unian.

  • 14h46

    Svizzera: arrivati oltre 5000 profughi, aiuti per gli animali

    Ha raggiunto quota 5211 il numero dei rifugiati giunti per ora in Svizzera provenienti dall'Ucraina, Paese in cui continua l'invasione militare russa. Lo ha indicato oggi su Twitter la Segreteria di Stato della migrazione (SEM), specificando che 2121 persone sono state prese a carico da privati.

    Leggi qui l'articolo completo.

  • 14h29

    Putin vuole disboscamento foreste per finanziare guerra

    Vladimir Putin prevede di ordinare il disboscamento delle foreste ucraine per venderle come legname in Russia. Lo afferma un documento pubblicato dall'intelligence militare ucraino reso noto da The Guardian.

    Il documento, pubblicato oggi, riporta una lettera del ministro della difesa russo Sergei Shoigu indirizzata al presidente russo che discute il tema della «possibilità di abbattere su terreni di difesa», e con i soldi della vendita del legno – sostiene l'intelligence ucraina – si finanzierebbe l'esercito russo.

  • 14h28

    Anche la Spagna chiede un'indagine della corte dell'Aja

    La Spagna si è unita ad altri 38 Paesi nel chiedere alla Corte penale internazionale dell'Aja di indagare su possibili crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina nel corso dell'invasione ordinata da Vladimir Putin.

    Lo ha reso noto il governo al termine di un consiglio dei ministri. «La Spagna crede che Putin dovrà assumersi le proprie responsabilità di fronte alla Corte penale internazionale» di quanto sta avvenendo in Ucraina, ha dichiarato la portavoce del governo Isabel Rodríguez.

  • 14h15

    Raccolti 16mila dollari con i Lego di Zelensky

    Oltre 16mila dollari, che andranno in beneficenza, sono stati raccolti dalla vendita di Lego ispirati alla guerra in Ucraina. Lo riportano i media ucraini.

    Citizen Brick, un rivenditore della Lego con sede a Chicago, ha venduto dei mini personaggi che raffigurano il presidente ucraino Volodymyr Zelensky (al costo di 100 dollari l'uno) e delle bottiglie di molotov (10 dollari), raccogliendo complessivamente 16.540 dollari che andranno devoluti a sostegno dell'Ucraina.

    Citizen Brick ha donato i fondi alla associazione di beneficenza americana Direct Relief per far arrivare forniture mediche all'Ucraina.

  • 14h12

    L'Onu a Mosca: «non punite la giornalista russa»

    Le Nazioni Unite chiedono alle autorità russe che la giornalista anti-guerra, scomparsa dopo aver interrotto un notiziario in diretta sulla tv Channel One, non sia punita per aver esercitato il suo diritto alla libertà di parola.

    Lo riferisce il Guardian online. Ravina Shamdasani, portavoce delle Nazioni Unite per i diritti umani, ha chiesto che le autorità garantiscano che la donna «non subisca rappresaglie»

  • 14h05

    GB sanziona altri 350 russi tra oligarchi e politici

    Il governo britannico di Boris Johnson ha inserito ben altri 350 nomi di personaggi russi nella lista nera dei sanzionati – con congelamento di asset reperibili nel Regno Unito e divieto di viaggio – in risposta all'invasione dell'Ucraina.

    Fra loro ci sono politici di spicco (dopo i primi provvedimenti contro Vladimir Putin, Serghei Lavorv e altri) come l'ex presidente Dmitri Medvedev e l'attuale ministro della Difesa, Serghei Shoigu; nonché numerosi oligarchi del business in aggiunta a quelli già colpiti come Mikhail Fridman, Piotr Aven o Andrei Melnichenko. La stretta segue l'approvazione d'una legge ad hoc più dura sulle sanzioni

  • 13h50

    Cnn, Biden messo sotto pressione da Zelensky per i Mig e gli S-300

    Continuano le pressioni interne ed esterne sull'amministrazione Biden per la forniture di armi più pesanti all'Ucraina. In particolare, riferiscono fonti informate alla Cnn, sia il Congresso Usa che il presidente ucraino Zelensky, che domani parlerà a deputati e senatori, puntano ad armi di fabbricazione sovietica come i jet Mig e sistemi missilistici terra-aria S-300.

    In queste ore, sottolineano le fonti, il dipartimento di Stato USA sta lavorando per identificare quali Paesi siano in possesso dei sistemi di difesa aerea S-300 e sta esaminando in che modo possano essere trasferiti in Ucraina. Ma non è chiaro quali armamenti gli Stati Uniti darebbero in cambio a quei Paesi.

    L'amministrazione Biden, fanno sapere le fonti, vuole evitare di ritrovarsi nuovamente coinvolta nel pasticcio dei jet polacchi di qualche giorno fa.

  • 13h45

    La giornalista che ha interrotto il TG russo è scomparsa

    La giornalista, Maria Ovsyannikova che ha interrotto lunedì un notiziario in diretta sulla Tv di Stato, Channel One, per denunciare la guerra in Ucraina con un cartellone è scomparsa. Lo dice il suo avvocato che non riesce a contattarla.

  • 13h40

    Circa 2.000 auto hanno lasciato Mariupol

    Circa 2.000 auto hanno potuto lasciare Mariupol attraverso un corridoio umanitario. Lo fanno sapere le autorità comunali della città dell'Ucraina sudorientale, capoluogo dell'omonimo distretto.

  • 13h30

    Moody's taglia banche bielorusse a probabile default

    L'agenzia di rating Moody's ha declassato alcune banche bielorusse di quattro livelli, da B3 a Ca, l'ultimo gradino prima del default, dopo avere eseguito lo scorso 10 marzo un taglio analogo per il rating del Paese, che resta con outlook negativo. Le banche interessate sono Belarusbank e Belagroprombank.

    L'azione, spiega Moody's, «è stata innescata dall'escalation delle tensioni geopolitiche e dal significativo ulteriore inasprimento delle sanzioni, nei confronti dei settori economici chiave della Bielorussia. I profili di credito delle due banche, viene spiegato, hanno forti legami con l'affidabilità creditizia della Bielorussia, data la proprietà del governo delle banche, l'elevata esposizione sovrana diretta e i prestiti alle imprese statali».

    Stessa sorte per i rating sui depositi in valuta estera e locale della Oao (Online Account Opening) Sber Bank con sede in Bielorussia rispettivamente a Ca e Caa3.

  • 13h20

    Petrolio: anche il brent torna sotto i 100 dollari

    Anche il brent, il petrolio del Mare del Nord, torna sotto i 100 dollari al barile. E' la prima volta che scende sotto questa soglia dall'1 marzo.

    A raffreddare le quotazioni del greggio, infiammate dalla guerra in Ucraina, stanno contribuendo i lockdown decisi dalla Cina, principale importatore mondiale di greggio.

    Il brent cede il 6,7% a 99,7 dollari al barile, dopo aver toccato un minimo di 97,4 (-8,8%) mentre il Wti arretra del 7,2% a 95,63 dollari.

  • 13h15

    Kiev, Israele non bypasserà le sanzioni alla Russia

    «Israele non sarà una strada per bypassare le sanzioni imposte alla Russia». Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, su Twitter dopo il colloquio telefonico con il collega israeliano, Yair Lapid.

    Sono «grato per gli sforzi di mediazione e gli aiuti umanitari di Israele. Abbiamo discusso dei modi per porre fine alla guerra in Ucraina» e Lapid «ha convenuto che i diritti degli ucraini che arrivano in Israele saranno rispettati», ha aggiunto.

  • 13h10

    Ripresi i negoziati Mosca-Kiev in videoconferenza

    Un membro della delegazione ucraina, David Arakhamia, leader del partito del presidente Zelensky, ha annunciato che sono ripresi i negoziati in videoconferenza con i russi. Lo riferiscono i media ucraini.

    Il lavoro delle delegazioni russa e ucraina continua e questo «è un fatto positivo», ha commentato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta la Tass.

  • 12h45

    Zelensky all'Europa, non ci date abbastanza armi

    Le armi che gli alleati occidentali forniscono all'Ucraina «in una settimana ci durano per 20 ore», per questo siamo costretti a «riutilizzare gli equipaggiamenti sottratti ai russi».

    Lo ha denunciato il presidente Volodymyr Zelensky rivolgendo un ennesimo appello in particolare all'Europa, in video collegamento da Kiev con i leader dei Paesi nordici e baltici della Joint Expeditionary Force radunati oggi a Londra dal premier britannico Boris Johnson.

    «Aiutandoci, aiuterete voi stessi», ha insistito Zelensky per poi aggiungere accorato: «Sapete di quali armamenti abbiamo bisogno, lo sanno tutti».

  • 12h30

    Dibattito urgente alla Camera dei cantoni

    La guerra in Ucraina è stata al centro di un dibattito urgente oggi al Consiglio degli Stati.

    In particolare è stato chiesto al Consiglio federale in quale ambito siano necessarie misure supplementari per l'Esercito svizzero e di indicare, approssimativamente, i mezzi supplementari a livello di personale e finanziario che ne derivano.

  • 12h25

    La Russia può esaurire forza d'attacco in 14 giorni?

    Le forze russe impegnate nell'invasione dell'Ucraina potrebbero essere in grado di sostenere la piena capacità di combattimento solo per altri «10-14» giorni. È quanto si legge sul sito del britannico Daily Mail, che cita fonti della difesa del Regno Unito.

    Una volta superate le due settimane, alle forze di Vladimir Putin non rimarrebbe che concentrare gli sforzi e le risorse restanti nel mantenere il territorio ucraino già conquistato e non sarebbe più quindi possibile avanzare verso l'interno del Paese. Questo perché «la forza della resistenza ucraina supererebbe la forza d'attacco russa».

    Quasi ogni giorno il presidente ucraino Zelensky riferisce di gravi perdite, soprattutto in termini di elicotteri e carri armati, subite dalle forze di Mosca. Al netto della normale propaganda di guerra, da più parti sono state sottolineate difficoltà nell'avanzata delle truppe russe.

  • 12h20

    Il sindaco Klitschko invita il Papa a recarsi a Kiev

    Il sindaco di Kiev Vitaly Klitschko ha invitato papa Francesco a recarsi in visita nella capitale ucraina. «Crediamo che la presenza di persona dei leader religiosi mondiali a Kiev sia la chiave per salvare vite umane e aprire la strada alla pace nella nostra città, nel nostro Paese e oltre», afferma Klitschko in una lettera inviata al Pontefice e datata 8 marzo.

    «Offriamo il nostro aiuto su tutto ciò che potrebbe essere necessario a Sua Santità», aggiunge il sindaco della città assediata dalle forze armate russe.

  • 12h15

    Zelensky parlerà a deputati della Knesset via zoom

    Il presidente Volodymyr Zelensky parlerà la prossima settimana via zoom ai deputati della Knesset. Lo riferiscono i media secondo cui il presidente dell'assise Micky Levi si è incontrato oggi con l'ambasciatore di Kiev in Israele Yevgen Korniychuk concordando l'iniziativa.

    Nelle scorse settimane Zelensky aveva chiesto di intervenire nel plenum della Knesset ma questo non è stato possibile, visto che il Parlamento è in pausa e ci sono lavori in corso nel palazzo a Gerusalemme. L'appuntamento tuttavia potrà essere seguito in diretta dagli israeliani.

  • 12h10

    Già tre i giornalisti uccisi e 35 quelli feriti 

    Tre giornalisti sono stati uccisi e almeno 35 feriti dall'inizio della guerra in Ucraina. Lo ha annunciato la responsabile per i diritti umani del parlamento ucraino, Lyudmila Denisova, su Telegram.

    «Gli occupanti stanno combattendo contro la copertura obiettiva dei loro crimini di guerra: stanno uccidendo e sparando sui giornalisti», ha sottolineato.

    Le tre vittime, ricorda l'agenzia Unian, sono Viktor Dudar, colpito durante i combattimenti vicino a Mykolayiv, il cameraman Yevhen Sakun ucciso in un attacco missilistico a Kiev e l'americano Brent Reno, ucciso a Irpin, nella regione di Kiev.

  • 12h05

    Il gruppo del tabacco Imperial Brands lascia la Russia

    Il gruppo inglese del tabacco Imperial Brands, produttore delle sigarette Gauloises, West, Winston e delle cartine Rizla, lascerà la Russia.

    «Abbiamo iniziato le trattative con un terzo soggetto locale per il trasferimento dei nostri attivi e attività russi», ha annunciato Imperial Brands in una nota.

    «Riteniamo che nelle attuali circostanze un ordinato trasferimento del nostro business in continuità aziendale sia nel migliore interesse dei nostri colleghi russi». Il gruppo inglese, che lo scorso 9 marzo aveva annunciato la sospensione sia delle sue attività che delle vendite, impiega in Russia 1000 persone, incluso il personale nella fabbrica di Volgograd.

    La scorsa settimana era stata British Tobacco ad annunciare l'intenzione di cedere le sue attività il prima possibile, allo scopo di recidere i legami con la Russia, quarto mercato al mondo per l'industria del tabacco, in segno di protesta contro l'invasione dell'Ucraina.

  • 12h00

    Londra impone sanzioni anche contro vodka russa

    Il Regno Unito ha annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni economiche contro Mosca destinato a colpire l'importazione di prodotti russi per un valore stimato nell'ultimo anno a 900 milioni di sterline, oltre il miliardo di euro.

    Il provvedimento prende di mira la vodka, cui sarà imposto un dazio aggiuntivo del 35%, e i beni di lusso, incluso l'import-export di veicoli costosi, sulla linea di quanto deciso di recente pure dall'Ue. L'obiettivo – ha detto Rishi Sunak, cancelliere dello Scacchiere del governo di Boris Johnson – «è isolare ulteriormente l'economia russa dal commercio globale».

  • 11h55

    I Grigioni si preparano ad accogliere 1.500 profughi

    Il Governo grigionese si aspetta fino a 1'500 rifugiati ucraini. Per garantire loro immediatamente protezione e per far fronte ai compiti a ciò associati, l'esecutivo ha nominato un nucleo di Stato maggiore.

    Maggiori informazioni qui.

  • 11h50

    Cnn, circa 350mila persone intrappolate a Mariupol

    Circa 350.000 persone sono ancora intrappolate a Mariupol, la città nel sud-est dell'Ucraina che è stata assediata dalle truppe russe. Lo riferisce la Cnn riportando le affermazioni di un funzionario locale.

    «Considerando che ci sono 540.000 residenti e circa 150.000 persone allontanate nei primi tre giorni quando era ancora sicuro farlo, stimiamo che circa 350.000 persone siano bloccate a Mariupol», ha detto Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco della città alla televisione ucraina.

  • 11h45

    Unicef, ogni minuto un bambino diventa un rifugiato

    In Ucraina ogni minuto un bambino diventa un rifugiato. Lo ha detto a Ginevra James Elder, portavoce dell'agenzia Onu per l'infanzia Unicef. Circa 1,4 milioni di bambini sono fuggiti dall'Ucraina da quando l'invasione russa è iniziata il 24 febbraio.

    «In media, ogni giorno negli ultimi 20 giorni in Ucraina, più di 70.000 bambini sono diventati rifugiati, essenzialmente un bambino che diventa rifugiato ogni minuto dall'inizio del conflitto», ha detto Elder.

  • 11h30

    Le Maire, prepariamo aiuti ad aziende Ue più colpite

    «Vogliamo una protezione mirata per le aziende più colpite dalle conseguenze della guerra in Ucraina. Sono quelle che consumano molto gas o quelle che sono esposte al mercato russo». Lo ha detto il ministro dell'economia francese, Bruno Le Maire, arrivando alla riunione dell'Ecofin a Bruxelles.

    «Valuteremo oggi quali sono gli strumenti più adatti; ho chiesto alla commissaria Margrethe Vestager di presentare questa mattina tutti gli strumenti a disposizione degli Stati per proteggere le conseguenze di questa nuova situazione economica», ha aggiunto.

  • 11h15

    Banche svizzere: hanno attivi russi per 150-200 miliardi di franchi

    Gli attivi dei clienti russi nelle banche svizzere sono nell'ordine di 150-200 miliardi di franchi: lo ha detto il presidente dell'Associazione svizzera dei banchieri (ASB) Marcel Rohner in occasione della conferenza stampa annuale dell'organizzazione.

    L'ex numero uno di UBS non ha voluto invece avanzare stime riguardo agli importi bloccati dagli istituti in seguito alle sanzioni imposte alla Russia per la guerra in Ucraina. La situazione potrebbe farsi più chiara in estate: entro l'inizio di giugno le banche devono infatti segnalare i fondi congelati alla Segreteria di Stato dell'economia (Seco). Oltre a bloccare i conti di persone sulla lista delle sanzioni gli istituti non possono più accettare depositi di più di 100'000 franchi da clienti russi.

    Al di là degli attivi dei clienti, l'esposizione delle banche svizzere verso la Russia comprende per esempio anche portafogli di obbligazioni. La caduta dei corsi di titoli finanziari russi ha probabilmente colpito alcuni fondi di investimento, ma gli effetti dovrebbero essere limitati, ha aggiunto Rohner.

  • 10h52

    Iran, diplomazia per porre fine alla crisi

    L'Iran sostiene qualunque sforzo a livello diplomatico e politico per porre fine alla crisi in Ucraina. Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian durante una telefonata, ieri sera, con l'omologo ucraino Dmytro Kuleba, come riporta l'agenzia Mehr.

    «Siamo contro la guerra che sia in Ucraina, in Afghanistan, in Yemen o in qualunque altro luogo, senza alcuna eccezione», ha affermato Amirabdollahian durante il colloquio. Il ministro ucraino ha ringraziato l'omologo e ha lanciato un appello a Teheran per un sostegno che possa contribuire a porre fine al conflitto.

    Dopo l'inizio delle ostilità nelle scorse settimane, l'Iran ha criticato gli Usa e la Nato per «aver provocato la Russia portandola a condurre un'operazione militare contro l'Ucraina».

  • 10h51

    Un nuovo virus informatico cancella dati dai computer ucraini

    Si allunga la lista dei virus malevoli nati con il conflitto. I ricercatori della società di sicurezza informatica Eset hanno scoperto CaddyWiper, una minaccia che colpisce i computer in Ucraina, cancellando i dati degli utenti e le informazioni contenute sui sistemi.

    Si tratta del terzo malware di natura «wiper» (da wipe, cancellare, in inglese) scoperto da Eset dall'inizio dell'invasione russa. Una tipologia di attacco che mira a eliminare gli archivi sui dispositivi compromessi.

  • 10h50

    Bombardato nella notte aeroporto di Dnipro

    L'aeroporto della città ucraina orientale di Dnipro ha subito una «distruzione massiccia» dopo due bombardamenti russi nella notte, hanno detto le autorità regionali.

    «Durante la notte, il nemico ha attaccato l'aeroporto di Dnipro. Due colpi. La pista di decollo e di atterraggio è stata distrutta. Il terminale è danneggiato. Distruzione massiccia», ha scritto Valentin Reznichenko, governatore della regione omonima su Telegram.

  • 10h40

    Onu, quasi 3 milioni di rifugiati

    Il numero di Ucraini fuggiti dal paese continua a salire e sfiora la soglia dei 3 milioni. Secondo gli ultimi dati dell'Onu, dal 24 febbraio, data dell'aggressione russa, un totale di 2.952.026 rifugiati hanno attraversato il confine ucraino per cercare rifugio all'estero.

    I dati, aggiornati al 14 marzo e riferiti su un'apposita pagina del sito dell'Agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr), indicano che oltre la stragrande maggioranza delle persone in fuga è giunta in Polonia (quasi 1,8 milioni di profughi), seguita dalla Romania (oltre 422.000) e dalla Moldavia (quasi 340.000).

  • 10h30

    Johnson, ‹dovevamo agire prima per fermare Putin›

    Il premier britannico Boris Johnson ha affermato sulle pagine del Daily Telegraph che l'Occidente ha commesso un «terribile errore» non intervenendo prima dell'invasione dell'Ucraina contro il presidente russo Vladimir Putin, a cui è stato permesso di «farla franca» con l'annessione della Crimea nel 2014.

    Inoltre, il primo ministro ha sottolineato che bisogna al più presto risolvere il problema della dipendenza energetica dell'Occidente dal petrolio e dal gas russi per «porre fine al bullismo» del Cremlino. L'intervento di Johnson arriva in una giornata di importanti impegni per il premier mentre si attendono nuove sanzioni britanniche contro 100 persone collegate a Mosca.

    Oggi infatti il primo ministro incontra i leader dei Paesi che aderiscono all'iniziativa di cooperazione militare della Joint Expeditionary Force (Danimarca, Finlandia, Estonia, Islanda, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Svezia e Norvegia, oltre al Regno Unito) per discutere dei rischi di un allargamento del conflitto

  • 10h25

    Mosca limita export grano a repubbliche ex sovietiche

    La Russia limita l'export di grano a diverse repubbliche ex sovietiche, di cui è uno dei principali esportatori, al fine di evitare carenze e un'esplosione dei prezzi.

    «La Russia sta introducendo un divieto temporaneo all'esportazione di grano verso i Paesi dell'Unione economica eurasiatica (...)», ha indicato il servizio stampa del governo russo. L'Unione raggruppa la Russia, Kazakistan, Bielorussia, Armenia e Kirghizistan.

  • 10h20

    Coprifuoco di 36 ore a Kiev da stasera

    Kiev imporrà da questa sera un coprifuoco di 36 ore. Lo annuncia il sindaco della capitale ucraina.

  • 10h10

    Cina, sanzioni unilaterali non risolvono i problemi

    La Cina «si è sempre opposta all'uso delle sanzioni per risolvere i problemi, per non parlare delle sanzioni unilaterali che non hanno fondamento nel diritto internazionale, che danneggeranno il sostentamento delle persone in tutti i Paesi»: lo detto il ministro degli Esteri Wang Yi nel colloquio telefonico con la controparte spagnola Jose Manuel Albares, i cui contenuti sono stati diffusi oggi.

    I commenti di Wang sono stati resi noti dopo l'incontro di sette ore tenuto a Roma tra il consigliere per la Sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan e il capo della diplomazia del Partito comunista Yang Jiechiche, secondo l'agenzia Xinhua, ha ribadito la posizione che vede la Cina «impegnata a promuovere i colloqui di pace», invitando tutte le parti a esercitare la «massima moderazione» e a «proteggere i civili» nella crisi in Ucraina. La comunità internazionale dovrebbe sostenere i «colloqui per ottenere risultati sostanziali il prima possibile».

    Washington spera che Pechino possa usare la sua influenza per portare il presidente Putin a una svolta moderata. Malgrado la CIna non appoggi le sanzioni occidentali, la Casa Bianca sta facendo pressioni sulla seconda economia del pianeta affinché si astenga dal salvare la Russia da un potenziale default o dall'invio di armi.

  • 10h00

    Oms, urge materiale sanitario e medicine

    Ossigeno e insulina, forniture chirurgiche, anestetici e kit trasfusionali: sono questi i materiali e le attrezzature sanitarie che servono con urgenza in Ucraina per sostenere il sistema sanitario nazionale a fornire assistenza a malati e feriti. l'Oms avverte: le scorte si stanno esaurendo.

    L'Oms ha organizzato un nuovo invio di materiale sanitario con due ventilatori consegnati agli ospedali di Kiev e 14 tonnellate di kit traumatologici e medicinali essenziali per l'assistenza sanitaria di base consegnati a Leopoli. Gli articoli spediti includono anche generatori di ossigeno, generatori elettrici, defibrillatori, monitor, farmaci per anestesia, sali di reidratazione, garze e bende.

    «I prossimi giorni e settimane vedranno un flusso costante di forniture mediche, come parte degli sforzi per garantire l'accesso delle persone ai farmaci essenziali e alle cure mediche», dichiara l'Oms che, insieme all'Unicef e al Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (UNFPA), ha chiesto con forza la fine degli attacchi ai servizi sanitari ucraini ''una violazione del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani».

    Tra il 24 febbraio e l'11 marzo 2022, l'OMS ha registrato un totale di 31 attacchi a ospedali e servizi di assistenza sanitaria sul territorio, con 12 morti e 34 feriti, di cui 8 feriti e 2 morti tra gli operatori sanitari.

  • 09h45

    Nuovo tentativo di soccorso umanitario a Mariupol

    Un altro tentativo di consegnare rifornimenti ai civili intrappolati nella città assediata di Mariupol sarà fatto oggi. Lo ha affermato il vice primo ministro ucraina, Iryna Vereshchuk.

    Ieri Mosca ha permesso al primo convoglio di civili di fuggire da Mariupol, ma un alto assistente presidenziale ha detto che la Russia ha nuovamente bloccato un convoglio di aiuti umanitari che cercava di raggiungere la città con i rifornimenti, scrive il Guardian online.

    Ottenere un passaggio sicuro per gli aiuti da far arrivare a Mariupol e per far evacuare i civili è stata la principale richiesta di Kiev in diversi round di colloqui. Vereshchuk ha confermato che un convoglio con forniture umanitarie si dirigerà verso Mariupol oggi. «Sulla via del ritorno porterà con sé donne e bambini», ha aggiunto.

  • 09h43

    Bombe russe su ospedale e scuole a Lugansk, 4 morti

    Almeno 4 persone sono rimaste uccise durante i bombardamenti russi nella città ucraina di Rubezhnoye, nella regione del Lugansk, che hanno colpito e distrutto un collegio per non vedenti, un ospedale cittadino, tre scuole e altre strutture militari.

    Lo riferisce il Kiev Indipendent citando Serhiy Haidai, capo dell'amministrazione militare regionale del Lugansk su Telegram.

    Non ci sono verifiche indipendenti.

  • 09h40

    Quarto pacchetto sanzioni Ue, solo su acciaio 3,3 miliardi persi

    Il Consiglio dell'Unione europea ha adottato il quarto pacchetto di sanzioni contro la Russia. Lo annunciano una nota le autorità di Bruxelles.

    Vietate tutte le transazioni con alcune imprese statali, previste restrizioni all'esportazione di beni e tecnologie per l'industria della difesa, per la sicurezza e per l'industria energetica.

    Stop all'export di beni di lusso. Confermata l'ipotesi di azioni per sospendere la Russia come ‹nazione favorite› nel Wto, l'organizzazione mondiale del commerci.

    Il bando all'importazione di acciaio spiega la Commissione vale 3,3 miliardi di ricavi persi per la Russia. Il bando sui rating farà perdere ulteriore accesso ai mercati finanziari Ue

  • 09h30

    Crolla la Borsa di Hong Kong

    La borsa di Hong Kong affonda per il secondo giorno di fila sui timori che anche Pechino e le sue aziende possano finire nelle sanzioni da parte di Stati Uniti ed Europa, a causa dei legami tra Cina e Russia.

    Hong Kong, che ieri era piombata ai minimi dal 2016, cede il 5,72% (a 18'415,08 punti), con i titoli tecnologici bersaglio di vendite (l'Hang Seng Tech Index cede oltre l'8%). Sull'umore degli investitori pesa anche il balzo dei casi di Covid-19 in Cina che ha portato al lockdown e al blocco produttivo il polo hi-tech di Shenzhen.

  • 09h07

    Premier Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia oggi a Kiev

    I premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia, si recheranno oggi a Kiev per incontrare il presidente ucraino Zelensky. Lo riferisce una nota del governo polacco.

  • 09h05

    Un jet di Abramovich atterra a Mosca

    Un jet riconducibile all'oligarca russo Roman Abramovich, sanzionato dopo l'attacco all'Ucraina, è atterrato a Mosca questa mattina dopo essere decollato da Istanbul in seguito a una breve sosta, come mostrano i dati di FLIGHTRADAR24. Lo riporta il sito della Reuters.

  • 09h00

    Mosca, occupata intera regione di Kherson

    Le forze russe hanno preso il controllo dell'intero territorio della regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale. Lo dice il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dalle agenzie russe.

  • 08h50

    Zelensky, riforme economia per aiutare imprese

    Il governo ucraino ha concordato progetti per sostenere l'economia ucraina nel tentativo di mantenere il funzionamento delle imprese e l'occupazione nei luoghi in cui la sicurezza lo permette. Lo ha detto ha detto il presidente Zelensky, riporta Interfax.

    «In primo luogo, stiamo iniziando la riforma fiscale. Per le piccole imprese, si tratta del primo e del secondo gruppo di imprenditori individuali, stiamo introducendo pagamenti volontari della tassa unificata. In altre parole, pagate se potete, ma se non potete, non ci sono domande», ha detto Zelensky in un messaggio pubblicato nelle prime ore di oggi. Il secondo punto principale è la massima deregolamentazione del business, ha aggiunto.

  • 08h45

    Fornitura di elettricità ripristinata a Chernobyl

    La fornitura di elettricità è stata ripristinata presso la centrale nucleare di Chernobyl. Lo riferisce l'AIEA (Agenzia internazionale per l'energia atomica) su Twitter.

    «L'Ucraina ha informato l'AIEA che l'alimentazione esterna alla centrale nucleare di Chernobyl è stata ripristinata dopo che la linea di alimentazione è stata nuovamente danneggiata dalle forze di occupazione», si legge nella nota.

  • 08h30

    Il Giappone congela i beni a 17 oligarchi russi

    Il Giappone ha congelato i beni di 17 oligarchi russi e funzionari governativi. Lo riporta il Kyiv Independent. Tra i sanzionati ci sono il miliardario russo Viktor Vekselberg, i membri della famiglia del banchiere russo Yuri Kovalchuk, e 11 membri della Duma russa. In totale il Giappone ha imposto sanzioni a 61 cittadini russi.

  • 08h10

    Kiev, corridoi di evacuazione in giornata da Sumy

    Per la giornata di oggi sono previsti corridoi di evacuazione da quattro città nella regione nord orientale di Sumy. Lo fanno sapere le autorità cittadine, secondo quanto riporta la Bbc.

    In un messaggio su Telegram il capo dell'amministrazione regionale di Sumy, Dmytro Zhyvytsky, ha detto che i percorsi di evacuazione dalle città di Sumy, Konotop, Trostianets e Lebedyn verranno attivati tra le 9 e le 21 ora locale (tra le 8 e le 20 in Svizzera).

    Sumy, vicina al confine russo, è stata in questi giorni sotto pesanti bombardamenti e i cittadini sono rimasti senza acqua.

  • 08h00

    Nelle esplosioni danneggiata stazione metro Kiev

    Nelle esplosioni che hanno colpito Kiev in mattinata sono stati stata danneggiati anche la facciata e gli uffici di una stazione centrale della metropolitana della capitale ucraina, la stazione di Lukyanivska. Lo riporta la Bbc citando la società che gestisce il servizio, che su twitter pubblica le immagini della stazione danneggiata, che è stata chiusa.

  • 07h30

    Da lunedì evacuati 2.000 bambini vulnerabili

    A partire da ieri 14 marzo, il ministero ucraino delle politiche sociali ha evacuato più di 2.000 bambini vulnerabili da istituti di assistenza sociale e orfanotrofi. Lo riferisce il Kyiv Independent.

    Anche 60 famiglie affidatarie con 155 bambini sono state evacuate. Tuttavia, si stima che 859 bambini provenienti da situazioni simili devono ancora essere evacuati.

  • 06h30

    Edificio colpito a Kiev, almeno due morti

    Almeno due persone sono morte dopo che un edificio residenziale di Kiev è stato colpito nella notte. I servizi di emergenza ucraini spiegano su Facebook che l'esplosione ha colpito uno stabile di 15 piani nel quartiere di Sviatochine, nella parte occidentale di Kiev, e ha causato un grande incendio.

    «Due corpi senza vita sono stati trovati sul luogo», spiegano i soccorritori, aggiungendo di essere riusciti a salvare 27 persone. L'esplosione ha fatto scoppiare tutti i vetri dell'immobile e di quelli vicini, secondo quanto ha constatato un giornalista dell'Afp sul posto.

    Il numero delle vittime non ha potuto essere verificaoa da fonti indipendenti.

  • 05h30

    Colpito un palazzo residenziale?

    Le esplosioni, secondo quanto si vede su dei video pubblicati sui social dalle Forze armate ucraine, hanno interessato un palazzo residenziale di 10 piani a Kiev. Numerosi gli appartamenti in fiamme. L'edificio è stato gravemente danneggiato. Molti detriti, in particolare vetri e serramenti divelti, si sono accumulati nel cortile davanti al palazzo.

  • 04h20

    Esplosioni a Kiev

    Alcune esplosioni sono avvenute poco dopo le 5 (ora locale, le 4 in Svizzera) nel centro di Kiev, la capitale dell'Ucraina. La notizia è stata diffusa sui social. Le deflagrazioni, almeno tre, sono avvenute in una zona residenziale. Si tratterebbe, secondo fonti non confermate, di missili balistici.

  • 04h00

    Consigliere Zelensky, guerra finirà entro maggio

    La guerra in Ucraina finirà entro maggio «perché la Russia esaurirà le risorse per continuare l'invasione». Lo sostiene, in un video diffuso dai media ucraini, Oleksiy Arestovich, consigliere della presidenza ucraina, sottolineando che «i tempi esatti dipenderanno da quante risorse il Cremlino è disposto a impegnare per la campagna».

    «Penso che entro l'inizio di maggio dovremmo avere un accordo di pace, forse molto prima, vedremo. Siamo a un bivio, ora: o ci sarà un accordo di pace molto rapidamente, entro una o due settimane, con il ritiro delle truppe e tutto il resto, o ci sarà un tentativo di mettere insieme alcuni siriani per un secondo ‹tentativo› e, quando respingiamo anche loro, un accordo entro metà aprile o fine aprile».

    Infine, «uno scenario completamente folle potrebbe spingere la Russia ad inviare nuovi coscritti dopo un mese di addestramento».

  • 03h30

    Zelensky, già morti più soldati russi che in Cecenia

    «In 19 giorni l'esercito russo ha avuto più soldati morti che nelle due sanguinose guerre in Cecenia». Lo ha detto Zelensky, nel suo ultimo discorso diffuso online.

    Rivolgendosi ai militari russi e parlando in russo, ha poi aggiunto: «Vi offro una scelta: a nome del popolo ucraino, vi diamo la possibilità di vivere. Se vi arrendete alle nostre forze militari, vi tratteremo come devono essere trattati gli esseri umani: con dignità. Il modo in cui non siete stati trattati dal vostro esercito. E il modo in cui il vostro esercito non tratta la nostra gente. Scegliete».

  • 03h00

    Tornano a suonare le sirene a Kiev

    Tornano a suonare le sirene a Kiev per annunciare l'allerta aerea. E' quanto riferiscono le Forze armate ucraine, che invitano tutti i cittadini a raggiungere urgentemente i rifugi della protezione civile.

  • 02h35

    Zelensky, grato a russi che combattono disinformazione

    «Sono grato a quei russi che non smettono di cercare di divulgare la verità, che stanno lottando contro la disinformazione e raccontano fatti reali ai loro amici e alle loro famiglie. Personalmente sono grato a quella donna che è andata nello studio di Channel One con un cartello contro la guerra».

    Lo ha detto nel suo ultimo discorso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo. «Finché il tuo paese non è completamente chiuso dal resto del mondo, trasformandosi in un'enorme Corea del Nord, devi combattere, non devi perdere l'occasione».

  • 02h30

    Unhcr, raccolti 200 milioni di dollari per aiuto rifugiati

    Ammonta a 200 milioni di dollari Usa (182 milioni di euro) la cifra raccolta in due settimane per le operazioni durante la crisi ucraina dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr). Le donazioni sono state fatte da aziende, fondazioni e filantropi.

    Secondo l'Unhcr si tratta di un «importo record», come riportato da media internazionali.

  • 02h15

    Munizioni misteriose russe, esche anti-radar su missili

    La Russia sta usando una misteriosa ‹munizione› in Ucraina: i suoi missili balistici a corto raggio Iskander-M rilasciano dei dispositivi ingannevoli, una sorta di esche, in grado di confondere i sistemi aerei di difesa e i radar.

    Lo riporta il New York Times citando fonti dell'intelligence, secondo le quali i missili rilasciano le esche quando avvertono di essere nel mirino dei sistemi di difesa aerea. Le esche sono in grado di produrre segnali elettrici e radio che confondo i radar nemici, oltre a contenere fonti di calore che attraggono i missili in arrivo.

    L'uso dei diversivi potrebbe aiutare a spiegare il perché i sistemi ucraini incontrerebbero difficoltà nell'intercettare i missili Iskander russi.

  • 02h00

    Governo di Kiev lancia sito per raccolta fondi in bitcoin

    Il governo ucraino ha lanciato un sito in collaborazione con le piattaforme di criptovaluta FTX ed Everstake per raccogliere donazioni in bitcoin e altre valute virtuali a supporto dell'Ucraina contro l'invasione russa e incanalare le risorse alla banca centrale ucraina

    Sul sito «Aid for Ukraine» gli utenti possono fare donazioni in 10 criptovalute, tra cui bitcoin, ma anche ether, tether o dogecoin. È prevista anche l'aggiunta di token non fungibili (NFT), i certificati di autenticità di un oggetto digitale.

    «Le criptovalute svolgono un ruolo significativo nella difesa dell'Ucraina», dichiara in una nota Oleksandre Borniakov, viceministro ucraino per la trasformazione digitale. «Le risorse di criptovaluta si sono dimostrate estremamente preziose nel facilitare il flusso di finanziamenti ai cittadini e ai soldati ucraini e nel sensibilizzare e interessare l'opinione pubblica globale», aggiunge.

    Grazie a Everstake, uno dei principali attori nel settore delle criptovalute in Ucraina, i donatori possono effettuare donazioni anche in criptovalute diverse da quelle elencate sul sito. La piattaforma di scambio FTX, con sede alle Bahamas e fondata dal miliardario americano Sam Bankman-Fried, si impegna a convertire i fondi in dollari e a instradarli alla Banca nazionale ucraina.

    Dall'inizio del conflitto, il sito conta donazioni per oltre 49 milioni di dollari. L'obiettivo è di arrivare a 200 milioni di dollari. Il denaro, affermano gli attori dell'iniziativa, sarà utilizzato per sostenere sia i militari che i civili «che hanno un disperato bisogno di assistenza umanitaria».

  • 01h00

    Yang a Sullivan, «serve massima moderazione, basta falsità»

    La Cina invita ancora alla «massima moderazione» nella gestione della crisi in Ucraina, sottolineando l'importanza di proteggere i civili e di prevenire una crisi umanitaria su larga scala. È quanto ha detto il direttore della Commissione affari esteri del Partito comunista cinese Yang Jiechi nell'incontro avuto a Roma con il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan.

    Per affrontare la crisi, ha aggiunto Yang citato dalla Xinhua, «bisogna andare all'origine del problema e rispondere alle legittime preoccupazioni di tutte le parti».

    La Cina avverte poi gli Usa perché non diffondano «false informazioni per distorcere o screditare la posizione della Cina» rispetto alla crisi in Ucraina. ,Le parole di Yang arrivano a Roma all'indomani delle anticipazioni dei media secondo cui la Russia avrebbe chiesto assistenza militare alla Cina nell'invasione militare dell'Ucraina.

  • 00h45

    Donna che ha interrotto tv russa, siamo tutti «zombificati»

    Si chiama Maria Ovsiannikova la donna che ha interrotto una diretta della TV di Stato russa con un cartello contro la guerra. E' una dipendente dell'emittente ed è stata arrestata. Ma è ricomparsa con un video pre-registrato nel quale attacca ancora più duramente il regime spiegando che in Russia sono stati tutti «zombificati».

    «Ciò che sta succedendo in Ucraina è un crimine. E la Russia è l'aggressore. La responsibilià di questa aggressione è' di una persona sola e questa persona è' Vladimir Putin», si legge in un tweet che sta spopolando.

    L'immagine ha fatto il giro del web, ma non in Russia.
    L'immagine ha fatto il giro del web, ma non in Russia.
    KEYSTONE
  • 00h10

    Sindaco arrestato accusato dai russi di terrorismo

    Si troverebbe nel Donbass controllato dai russi, il sindaco rapito di Melitopol. Lo riporta il Kiev Independent, precisando che, secondo quanto riferito dall'amministrazione militare di Zaporizhzhia, i russi hanno portato il sindaco Ivan Fedoriv a Luhansk, accusandolo di «terrorismo».

  • 00h01 di martedì 15 marzo, ventesimo girono di guerra in Ucraina

    Zelensky chiede di allungare la legge marziale

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha presentato un disegno di legge per estendere la legge marziale nel Paese. Lo scrive la Tass precisando che il presidente propone di allungare il regime della legge marziale dal 24 marzo per altri 30 giorni. La legge marziale era stata introdotta in tutto il Paese lo scorso 24 febbraio.