Guerra in UcrainaBiden visita le truppe Usa, 'in gioco la democrazia'
SDA
25.3.2022 - 20:38
«Siamo nel mezzo di una battaglia tra democrazie e autocrazie, la posta in gioco non è solo la difesa dell'Ucraina ma la libertà e i diritti nel mondo per i vostri figli e i vostri nipoti»: è questo il messaggio che Joe Biden lancia alle truppe Usa visitando la caserma dell'82/ma divisione aviotrasportata a Rzeszow, a soli 70 km dal confine con l'Ucraina, dopo i tre vertici a Bruxelles con Nato, G7 e Ue.
25.03.2022, 20:38
SDA
E' la prima tappa dei suoi due giorni in Polonia, diventata a seguito del conflitto in Ucraina un alleato chiave per Usa e Ue nonostante le accuse al suo governo di centro-destra di erodere l'indipendenza giudiziaria e dei media, di usare una retorica anti Lgbt, di aver respinto i migranti mediorientali.
Il presidente Usa è sbarcato lì allo scopo di ringraziare Varsavia per la massiccia accoglienza dei rifugiati ucraini e rassicurare gli alleati del fianco orientale della Nato contro la minaccia del Cremlino, che ha evocato anche l'ipotesi di usare l'arma atomica.
Una minaccia che, sotto la pressione degli alleati, lo ha portato nei giorni scorsi ad abbracciare l'idea di ventilare il ricorso all'arma nucleare anche come deterrente all'uso di armi convenzionali o altri pericoli non nucleari, come ha rivelato il Wall Street Journal citando dirigenti Usa.
Ad accogliere il leader della Casa Bianca a Rzeszow doveva essere il presidente polacco Andrzej Duda, un fan di Donald Trump – cui voleva intitolare una base militare Usa – che tardò a congratularsi con Biden per la sua vittoria elettorale. Duda però e arrivato più tardi per un problema tecnico del suo aereo, costretto a tornare a Varsavia per un atterraggio di emergenza.
In visita alla 82/ma divisione
Così il commander in chief ha anticipato la sua visita alla blasonata 82/ma divisione aviotrasportata, che ha partecipato allo sbarco in Sicilia e poi a quello in Normandia. Le sue truppe, le ultime a lasciare l'Afghanistan, fanno parte delle migliaia di soldati aggiuntivi inviati nell'Europa dell'est dal presidente americano, deciso a difendere «ogni centimetro del territorio Nato».
Ora sono 100mila uomini (di cui 10.500 in Polonia), un numero che non si vedeva dal 2005, quando era in corso la «guerra al terrorismo» scatenata dopo l'11 settembre.
Prima di tornare a Washington, ha informato la Casa Bianca, il presidente terrà un discorso «importante e significativo» sugli «sforzi unitari del mondo libero per sostenere il popolo ucraino, chiedere conto alla Russia della sua guerra brutale e difendere un futuro che sia radicato nei principi democratici». Con la speranza di molti polacchi che Biden continui a sollecitare anche il governo di Duda ad aderire pienamente a quei principi.