Clima L'accordo alla COP29 è un «successo» per la delegazione svizzera

sifr, ats

24.11.2024 - 08:56

Felix Wertli è anche un ambasciatore in materia di ambiente.
Felix Wertli è anche un ambasciatore in materia di ambiente.
Keystone

La delegazione svizzera è soddisfatta dell'accordo alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Baku, in Azerbaigian (Cop29). Per Felix Wertli, capo della delegazione, è stato un «successo», ha riferito telefonicamente a Keystone-ATS.

Alla Cop29 è passato l'accordo sull'aumento degli aiuti climatici ai paesi in via di sviluppo. Dai 100 miliardi di dollari (89 miliardi di franchi al cambio attuale) all'anno di adesso, previsti dall'Accordo di Parigi, si arriverà gradualmente a 300 miliardi all'anno nel 2035: un «obiettivo realizzabile», ha detto Wertli, che è anche un ambasciatore in materia di ambiente.

A livello internazionale, le reazioni all'esito della conferenza sono contrastanti. Per il Sud Globale i risultati sono assolutamente insufficienti, per il presidente uscente degli Usa Joe Biden si tratta invece di un passo significativo e irrevocabile. Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha esortato le nazioni a considerarlo come una «fondamenta» su cui costruire.

In un'intervista rilasciata alla radiotelevisione pubblica svizzero tedesca SRF prima dell'accordo, il «ministro» dell'ambiente e dell'energia Albert Rösti ha definito eccessive le aspettative dei paesi in via di sviluppo.

E l'altro ieri è stato più esplicito sui contributi elvetici con il quotidiano rimando Le Temps: «La Svizzera sta già adempiendo ai suoi obblighi pagando 700 milioni di franchi all'anno. Siamo quindi ben al di sopra dell'attuale base equa, che per il nostro paese corrisponderebbe a circa 450 milioni di franchi».

Uno degli obiettivi della Svizzera alla Cop29 era di aumentare il numero di paesi donatori. Questo obiettivo è stato raggiunto, ha dichiarato Wertli. L'accordo prevede di estendere le esigenze ai paesi emergenti ricchi.

Delusione sull'emissione dei gas serra

Wertli è invece deluso dai risultati relativi alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. La delegazione svizzera avrebbe voluto che la conferenza trasmettesse un messaggio più forte sull'impegno per l'obiettivo climatico di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi, ha spiegato l'ambasciatore. Durante la Cop29, Rösti ha ribadito questo obiettivo climatico dell'Accordo di Parigi.

sifr, ats