Stati Uniti Il procuratore speciale archivia il caso Trump sull'assalto al Capitol. Ecco perché

SDA

25.11.2024 - 19:36

Il procuratore speciale Jack Smith.
Il procuratore speciale Jack Smith.
Keystone

Il procuratore speciale Jack Smith ha annunciato che lascerà cadere il procedimento contro il presidente eletto Donald Trump per l'assalto al Capitol, chiedendo l'archiviazione del caso in un atto depositato dal giudice.

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Smith aveva già chiesto una sospensione per valutare il da farsi, dato che un presidente in carica non può essere perseguito e che non ci sarebbe stato il tempo per un processo prima dell'insediamento del tycoon. Sorte analoga dovrebbe toccare anche al caso per le carte segrete di Mar-a-Lago.

La mozione di Smith cerca di archiviare il caso senza pregiudizio, riconoscendo che la politica del dipartimento di giustizia proibisce di perseguire un presidente in carica.

«Tale divieto è categorico e non dipende dalla gravità dei crimini accusati, dalla forza delle prove del governo o dai meriti dell'accusa, che il governo sostiene pienamente», scrive Smith.

Trump potrebbe graziare se stesso?

«Sulla base dell'interpretazione della Costituzione da parte del dipartimento, il governo chiede l'archiviazione senza pregiudizio dell'atto di accusa», prosegue.

Se il giudice accogliesse l'istanza così com'è, lascerebbe aperta la possibilità che i procuratori possano nuovamente presentare accuse una volta che Trump lascerà l'incarico dopo il suo secondo mandato alla Casa Bianca.

Ma, secondo gli esperti legali, è possibile che il tycoon, una volta in carica, provi a fare qualcosa che non è mai stato testato prima: graziare se stesso per escludere la possibilità di un pericolo legale in futuro.