Dazi La Cina risponde seccata a Trump: «Nessuno vincerà una guerra commerciale»

SDA

26.11.2024 - 08:31

Botta e risposta fra Trump e Pechino. (Immagine d'archivio).
Botta e risposta fra Trump e Pechino. (Immagine d'archivio).
Keystone

«Nessuno vincerà una guerra commerciale o una guerra tariffaria» tra Usa e Cina.

Lo ha affermato in una nota il portavoce dell'ambasciata cinese a Washington Liu Pengyu, su quanto minacciato dal presidente eletto americano Donald Trump in merito all'imposizione di ulteriori dazi al 10% su tutto l'import made in China quando si insedierà il 20 gennaio 2025.

«La Cina ritiene che la cooperazione economica e commerciale» bilaterale sia «reciprocamente vantaggiosa», ha aggiunto Liu. Trump ha affermato che i dazi sarebbero rimasti finché la Cina non avesse fermato il flusso di droghe illegali, in particolare il Fentanyl, verso gli Usa.

Liu ha ricordato nella nota che Pechino aveva preso le misure per combattere il traffico di droga dopo l'accordo raggiunto nel 2023 tra il presidente americano Joe Biden e quello cinese Xi Jinping.

La Cina sottolinea i progressi bilaterali

«La parte cinese ha notificato alla parte statunitense i progressi compiuti nelle operazioni di contrasto alla droga legate agli Stati Uniti», ha aggiunto il portavoce, secondo cui «tutto ciò dimostra che l'idea che la Cina consenta consapevolmente ai precursori del fentanyl di fluire negli Stati Uniti è completamente contraria ai fatti e alla realtà».

Ci sono stati progressi nella cooperazione bilaterale per bloccare il traffico illecito di sostanze chimiche usate per sintetizzare il fentanyl, l'oppiaceo all'origine di un grave fenomeno sociale in America i cui precursori chimici sono in prevalenza prodotti in Cina.

Gli Stati Uniti, dove l'abuso di fentanyl è una delle principali cause di morte, hanno spinto Pechino a rafforzare l'applicazione della legge, tra cui la lotta alla finanza illecita e l'inasprimento dei controlli sulle sostanze chimiche esportate.

A giugno, il procuratore capo della Cina ha esortato i funzionari delle forze dell'ordine a concentrarsi sulla lotta al traffico di droga, mentre Pechino e Washington hanno svelato una rara indagine congiunta sul fenomeno.

Ad agosto, pochi giorni dopo una riunione di un gruppo di lavoro congiunto per la lotta al narcotraffico, la Cina ha dichiarato che avrebbe rafforzato i controlli su tre sostanze chimiche essenziali per la produzione di fentanyl.

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