Scozia Seguito da Carlo, il feretro di Elisabetta è arrivato a St. Giles

SDA

12.9.2022 - 16:30

Il feretro della regina Elisabetta è entrato nella cattedrale di St. Giles, a Edimburgo, portato a spalla dalla guardia d'onore del Royal Regiment of Scotland.

È stato accolto da uno squillo di trombe, all'ombra dello stendardo reale e della bandiera nazionale di Scozia con la croce di Sant'Andrea.

Nel pomeriggio, aveva preso le mosse il lento corteo che ha accompagnato il feretro verso la cattedrale di St. Giles, il luogo della prima esposizione pubblica all'omaggio del popolo.

Dietro la bara, disposta a vista sull'auto funebre al suono della cornamusa del Royal Regiment of Scotland, seguono a piedi re Carlo, primogenito ed erede della sovrana, e gli altri figli di Sua Maestà: la principessa reale Anna e i principi Andrea ed Edoardo.

Attorno, un fiume di gente silenziosa e commossa, assiepata su entrambi i lati del Royal Mile e delle strade circostanti. Il reparto d'onore del reggimento reale scozzese ha scortato sui due lati il carro funebre segnando il passo con le armi in spalla e la tradizionale divisa con il kilt.

Il principe Andrea l'unico in abiti civili

Dietro procedono altri ufficiali e militari delle varie armi e anche alcune guardie reali con la giubba rossa e l'alto colbacco nero; non senza poliziotti a cavallo in testa e in coda al corteo.

Re Carlo è in uniforme militare da parata, come la sorella Anna e il fratello Edoardo. Mentre Andrea è in abiti civili, pur con le sue decorazioni appuntate al petto, essendo stato sospeso dai titoli e dai ruoli ufficiali di rappresentanza della dinastia dopo il coinvolgimento nello scandalo Epstein.

Nella cattedrale di St Giles hanno atteso le consorti e gli ospiti che assisteranno al rito di suffragio prima dell'inizio dell'esposizione del feretro. Fra gli altri la premier britannica, Liz Truss, giunta da Londra, e la first minister indipendentista del governo scozzese, Nicola Sturgeon.

Una liturgia di «ringraziamento» a Elisabetta

Nella cattedrale edimburghese, dove è giunto il feretro di Elisabetta, è iniziata la liturgia prevista per la cerimonia di «ringraziamento». Ad officiarla il reverendo Calum McLeod.

Il feretro rimarrà in cattedrale per 24 ore, durante le quali sarà esposto al pubblico, prima di essere trasferito a Londra.

Sul feretro della regina è adagiata la corona di Scozia. Era stata consegnata alla sovrana dopo l'incoronazione nel 1953. È forgiata con oro scozzese in cui sono incastonate 22 gemme preziose insieme con perle di Scozia.

La liturgia è concepita come un rito di ringraziamento per la vita della regina, oltre che in suffragio della sua anima. Forte l'influenza della tradizione della Scozia, con alcuni inni cantati anche in lingua gaelica e musiche del compositore moderno scozzese James MacMillan, accanto a pagine di Thomas Tallis, Johann Sebastian Bach, William Byrd e Henry Purcell.

Un Salmo già cantato al matrimonio di Elisabetta con Filippo

Nel libretto liturgico è inserito pure il canto del Salmo numero 23, ‹Il Signore è il mio Pastore›, che fu eseguito anche per la celebrazione del matrimonio fra Elisabetta e il principe Filippo nell'abbazia londinese di Westminster nel 1947.

Il rito, presieduto dal reverendo Calum McLeod, della Chiesa nazionale di Scozia, ha tuttavia un caratterizzazione ecumenica, con letture affidate a un arcivescovo cattolico e un vescovo protestante episcopale. Un brano dell'Ecclesiaste è stato letto in apertura dalla first minister del governo locale scozzese, Nicola Sturgeon.

Mentre la recita della preghiera dei fedeli è affidata a uno giovane africano che studia a Edimburgo, originario della Nigeria, Paese del Commonwealth.

Truss e Sturgeon in prima fila

Alla funzione partecipa un numero limitato di persone, fra questi la neo prima ministra Liz Truss che siede in prima fila con accanto il marito Hugh O'Leary. In prima fila anche la first minister scozzese, Nicola Sturgeon, che ha letto un passaggio della Bibbia.

Accanto al feretro, proprio come ad accompagnarla fino alla fine, sono seduti i figli e i nipoti della sovrana, che hanno camminato dietro alla bara durante la processione da Holyrhoodhouse fino alla cattedrale.

SDA