Attacco terroristicoUn uomo ferito a Solingen racconta: «È successo tutto in meno di 15 secondi»
dmu
26.8.2024
Siavash Hosseini è una delle otto persone rimaste ferite nell'attacco avvenuto venerdì sera al festival cittadino di Solingen, in Germania. L'uomo è sopravvissuto, a differenza di altre tre persone che hanno perso la vita, e ora racconta quello che è successo.
dmu
26.08.2024, 07:58
26.08.2024, 14:11
Dominik Müller
Hai fretta? blue News riassume per te
Venerdì sera tre persone sono state uccise e altre otto ferite in un attacco con coltello avvenuto al festival cittadino di Solingen, in Germania.
Tra i feriti c'è Siavash Hosseini, il quale è stato colpito al collo dall'aggressore.
Ora l'uomo ha raccontato la sua esperienza alla televisione tedesca.
Venerdì sera, quando un 26enne ha improvvisamente iniziato a pugnalare indiscriminatamente le persone alla festa della città di Solingen, in Germania, Siavash Hosseini era presente: stava festeggiando con un amico.
E quindi ben presto il divertimento si è trasformato in dramma. L'uomo è infatti stato colpito al collo dal giovane aggressore e ferito gravemente, come ha dichiarato a «WDR».
«È successo tutto in meno di 15 secondi», racconta l'uomo di Colonia, fuggito in Germania dall'Iran più di un anno fa. «È successo tutto troppo in fretta e nessuno è stato in grado di reagire», aggiunge.
Hosseini si è scagliato contro l'aggressore
Poco prima dell'attacco, continua, stava riprendendo con il suo cellulare il concerto che si teneva sul palco. Poi all'improvviso è scoppiato il caos. Hosseini ricorda di aver guardato l'aggressore dritto negli occhi e di essersi scagliato contro di lui. Il giovane però ha reagito con forza e lo ha colpito al collo con un coltello, provocandogli un taglio profondo.
Portato in ospedale, gli è stata medicata la ferita, che ha richiesto ben 21 punti di sutura. Ma almeno lui è sopravvissuto, a differenza di altre tre persone che hanno perso la vita, ed è molto grato per questo: «Sono molto felice. Avrei potuto essere una delle persone uccise».
Anche se la ferita guarirà, quanto successo a Solingen lascerà a Hosseini una cicatrice molto più profonda.