Spazio Artemis 1, interrotto il caricamento dell'idrogeno, ma non il conto alla rovescia

SDA

29.8.2022 - 10:55

Si prevede pioggia sul volo della missione Artemis 1, simbolo del ritorno alla Luna, ma al momento comunque il meteo non preoccupa e nel Kennedy Space Center si continua a lavorare a pieno ritmo in vista del lancio, in programma alle 14,33 svizzere di oggi lunedì 29 agosto. Interrotto due volte il caricamento dell'idrogeno, che è però ripreso. Il conto alla rovescia continua a scorrere

Sulla piattaforma 39B è pronto il più grande razzo mai costruito, lo Space Launch System (Sls) alto 111 metri e dal diametro di 8,4; sulla sommità è integrata la capsula Orion, costruita dall'americana Lockheed Martin e che in questo primo volo non avrà astronauti a bordo, ma un singolare equipaggio composto da tre manichini chiamati Commander Moonikin Campos, Helga e Zohar, e i pupazzi di Snoopy e della pecora Shaun.

A bordo anche strumenti e minisatelliti (Cube-Sat), che dovranno andare caccia di acqua o idrogeno sulla superficie lunare, o ancora funzionare come piccole stazioni meteorologiche.

Caricamento dell'idrogeno liquido interrotto due volte

A causa di problemi tecnici è stato interrotto per due volte il caricamento dell'idrogeno liquido usato come propellente insieme all'ossigeno nel lanciatoreSpace Launch System (Sls).

Quando mancavano più di quattro ore al lancio, durante le operazioni per il caricamento dei propellenti criogenici, i tecnici della Nasa hanno riscontrato una perdita di idrogeno che sembra essere localizzata nella stessa area dello stadio centrale del razzo che aveva dato problemi durante le prove generali dello scorso aprile.

Dopo una prima interruzione del caricamento, i tecnici hanno provato a riprenderlo in modalità lenta, ma a quel punto è scattato un allarme per un valore di pressione troppo alto che ha indotto a un nuovo stop.

Il caricamento veloce è poi ricominciato. I tecnici della Nasa stanno monitorando la situazione per verificare la possibile perdita.

Nel frattempo le operazioni per il caricamento dell'ossigeno liquido non si sono mai interrotte, così come il countdown per il lancio.

Un enorme valore simbolico, anche per l'Europa

L'attesa per questo lancio cresce in tutto il mondo: è la prima tappa del programma che, dopo questa missione senza equipaggio, ne prevede una seconda (Artemis 2) nell'orbita lunare e una terza (Artemis 3), nella quale astronauti torneranno dopo mezzo secolo a camminare sulla Luna.

Quello di oggi, lunedì, è un lancio che per gli Stati Uniti ha un enorme valore simbolico ed è un'occasione unica per l'Europa, che nel programma Artemis riveste un ruolo molto importante. «E' un momento storico per l'Europa», ha scritto su Twitter il direttore generale dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), Josef Aschbacher.

«In questo decennio – ha aggiunto – la prima donna e il prossimo uomo cammineranno sulla superficie della Luna e l'Agenzia Spaziale Europea sta costruendo l'hardware che fornirà la propulsione per trasportarli e sostenerli».

L'Esa partecipa infatti a tutte le tappe del programma Artemis, dalla realizzazione del Modulo di Servizio europeo (Esm) della capsula Orion, alla futura stazione spaziale nell'orbita lunare Gateway, fino alla luce verde alla presenza di tre astronauti europei destinati a viaggiare nell'orbita lunare e, forse, a camminare sulla Luna.

La prima donna sulla Luna

Di sicuro fra gli astronauti destinati a scendere sul suolo lunare ci sarà una donna, come la Nasa ha detto più volte, ma il nome non è ancora stato individuato.

Un'altra grande novità del programma Artemis è che il ritorno dell'uomo sulla Luna non sarà un episodio: si getteranno le basi per costruire un avamposto stabile, una base che in futuro possa fare della Luna un avamposto per i futuri viaggi verso Marte.

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