Svitto L'UDC Bernhard Diethelm a processo per coazione sessuale

Bernhard Diethelm, consigliere cantonale di Svitto, è accusato di aver abusato gravemente di una prostituta. Lunedì sarà processato davanti al Tribunale distrettuale di Zurigo e rischia una condanna a 4 anni di carcere.

Bernhard Diethelm (UDC), gran consigliere svittese, sarà processato oggi (lunedì) presso il Tribunale distrettuale di Zurigo con l'accusa di tentato stupro. Diethelm avrebbe abusato di una prostituta. Il diretto interessato nega gli addebiti e parla di una questione privata.

Secondo l'atto di accusa, di cui l'agenzia Keystone-ATS dispone di una copia, nel corso di un presunto gioco sadomaso per il quale aveva promesso di pagare 4'200 franchi, Diethelm avrebbe «messo in pericolo senza scrupoli la vita di una donna», una prostituta. L'avrebbe minacciata, resa incapace di resistere e avrebbe cercato di costringerla a tollerare un coito.

Quando ha temuto che i vicini si accorgessero delle urla della prostituta, il 40enne avrebbe lasciato l'appartamento a piedi nudi, indossando ancora il collare e il guinzaglio del cane.

La pubblica accusa chiede una pena detentiva di quattro anni per l'uomo.

Nessuna dimissione

Durante la presunta aggressione, il feroce oppositore delle misure adottate per combattere la pandemia da Covid-19, avrebbe indossato una mascherina FFP2 di color nero.

Dopo che le accuse sono state rese note, l'UDC del Canton Svitto ha chiesto al partito locale di Wägital di sospendere l'iscrizione di Diethelm.

La settimana scorsa il politico ha parlato ai media di una questione privata che non aveva nulla a che fare con le sue attività politiche. L'accusa è stata unilaterale e si è concentrata sulle dichiarazioni della prostituta.

Per lui, dimettersi da consigliere cantonale sarebbe un'ammissione di colpa. Si sente vittima di un pregiudizio da parte dei media.

Fino al verdetto del tribunale, giova ricordare che si applica la presunzione di innocenza.