Giustizia Lucerna: 74enne condannato per atti pedofili e tratta di bambini

liku, ats

4.12.2024 - 19:30

Il pensionato, il cui rischio di recidiva è stato considerato molto alto, è stato condannato a 8 anni e 11 mesi di reclusione e all'internamento semplice.
Il pensionato, il cui rischio di recidiva è stato considerato molto alto, è stato condannato a 8 anni e 11 mesi di reclusione e all'internamento semplice.
Keystone

Uno svizzero di 74 anni accusato, in particolare, di ripetuti atti sessuali su bambini e tratta di esseri umani è stato condannato oggi dal Tribunale criminale di Lucerna a 8 anni e 11 mesi di reclusione e all'internamento semplice.

Il rischio di recidiva è molto alto, perché l'imputato non riconosce ancora la sofferenza che ha causato, ha detto oggi la giudice durante l'apertura della sentenza. Egli si vede come una vittima caduta nelle grinfie del sistema giudiziario.

Durante il processo, tenutosi ieri, il ministero pubblico aveva chiesto una condanna a 12 anni di detenzione e la misura dell'internamento. Sottolineando come l'imputato non abbia mai agito in modo violento, la difesa si era invece battuta per una riduzione della pena a 4 anni e mezzo, oltre che a una terapia anti-androgenica ambulatoriale.

La pubblica accusa rimproverava al pensionato di aver pagato una famiglia della Slovacchia per ospitare a casa sua, a più riprese e per alcune settimane tra il 2015 e il 2022, sette fratellini e abusarne; in cambio l'uomo avrebbe versato decine di migliaia di franchi. Un bambino aveva nove anni quando fu portato per la prima volta in Svizzera, un altro undici.

Si sarebbe innamorato del ragazzino più grande

In aula il pensionato negando l'accusa di tratta di essere umani e coazione sessuale, ha invece parzialmente confessato i ripetuti atti sessuali su 2 dei bambini e di aver realizzato materiale pornografico con i ragazzi, ma solo «come ricordo».

Egli ha anche sostenuto di essersi innamorato del ragazzino più grande e che questi era rimasto con lui volontariamente.

Uomo già condannato nel 2006

Da parte sua il procuratore ha affermato che il pensionato conosceva l'età dei bambini e quindi sapeva che non avevano la capacità di acconsentire.

Lo sfruttamento sessuale è stato documentato in oltre 200 registrazioni video e la coazione sessuale in registrazioni audio. Tra le altre cose, il 74enne avrebbe minacciato di buttare i ragazzi fuori dall'appartamento se non avessero obbedito. Ha anche detto loro che avrebbero ricevuto più soldi per «sesso migliore».

Dal dibattimento è emerso che l'uomo era già stato condannato nelle 2006 per abusi sessuali su due bambini ed era quindi stato sottoposto a una terapia della durata di dieci anni.

Il rischio di recidiva è molto alto

Secondo un perito psichiatrico, la terapia non è stata eseguita correttamente, poiché i tratti della personalità dell'uomo erano molto più marcati di quanto diagnosticato all'epoca.

Il perito ha attestato un alto rischio di recidiva per il 74enne, al quale è stata diagnosticata una forma di pedofilia rivolta ai maschi e il sospetto di una personalità dissociata e narcisistica.

Il 74enne è stato ritenuto colpevole di tratta di esseri umani, ripetuti atti sessuali su bambini, ripetuta coazione sessuale, produzione di materiale pedopornografico e violazione della legge sulle armi.

Egli dovrà pure pagare un risarcimento ai bambini di cui ha abusato: il ragazzo di cui si era innamorato e che è stato con lui più di tutti i suoi fratelli riceverà 20'000 franchi, i suoi due fratelli minori 15'000 ciascuno e i restanti – che ha sfruttato sessualmente tramite videochiamate – 2'000 franchi ciascuno. La sentenza può ancora essere impugnata.

liku, ats