L'avvertimento L'esperto: «Ci stiamo dirigendo verso una delle ondate più alte di Covid»

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23.11.2023

Immagine illustrativa/foto d'archivio.
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DPA

Il biologo molecolare tedesco Ulrich Elling mette in guardia da un forte aumento delle infezioni da Covid, facendo riferimento anche ai valori misurati in Svizzera. Tuttavia l'esperto non teme un sovraffollamento delle unità di terapia intensiva. Ecco perché.

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Hai fretta? blue News riassume per te

  • Il biologo molecolare tedesco Ulrich Elling avverte su X di un forte aumento delle infezioni da Covid.
  • I dati dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e degli impianti di depurazione svizzeri confermano la tendenza.
  • Tuttavia l'esperto ritiene che questo non dovrebbe portare a un sovraffollamento delle unità di terapia intensiva.

L'inverno sta lentamente ma inesorabilmente entrando in scena, e porta a un aumento dei casi di malattia. Che si tratti di influenza, raffreddore o Covid, le persone malate spesso non sanno da cosa sono state infettate.

I test per il Covid non vengono utilizzati, anche se la nuova variante di SARS-CoV-2, la BA.2.86, nota anche come «Pirola», è in aumento in diversi Paesi europei.

«Ci stiamo dirigendo verso una delle più alte ondate di Covid di sempre», scrive il biologo molecolare tedesco Ulrich Elling su X, riferendosi anche ai dati provenienti dalla Svizzera. Le varianti rimangono dinamiche, ma la fine della pandemia ha portato a un livello di sorveglianza criticamente basso, avverte lo scienziato, che insegna a Vienna.

Il biologo molecolare svizzero Dominik Steiger sottolinea dal canto suo un «aumento apparentemente surreale della diffusione nelle acque reflue». In altre parole: nel bacino di raccolta degli impianti di trattamento delle acque reflue si stanno misurando elevate incidenze di Covid. Alcuni impianti riportano addirittura i livelli più alti mai misurati.

Valori record nell'impianto di trattamento delle acque reflue di Zurigo

L'impianto di trattamento delle acque reflue di Werdhölzli a Zurigo, ad esempio, sta registrando livelli mai visti prima: circa una persona su 60 è stata infettata dal SARS-CoV-2 ogni settimana fino all'inizio di novembre. Le cifre attuali sono «pazzesche», afferma Steiger.

Anche gli ultimi dati dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) al 14 novembre confermano la tendenza. La curva dei test PCR positivi confermati in laboratorio è in forte aumento, mentre il numero di ricoveri ospedalieri è in calo.

Anche Elling su X è piuttosto rassicurante: «Non ci aspettiamo un sovraffollamento dei reparti di terapia intensiva». In Germania però i primi ospedali stanno già rendendo nuovamente obbligatorie le mascherine e limitando le visite.

Nel nostro Paese non sono ancora note misure di questo tipo.

Non è cambiato nulla in termini di misure di protezione, anche con le attuali varianti del virus: «Sarebbe opportuno essere vaccinati di recente, indossare una maschera ed essere premurosi», ricorda Elling.

Maggiori informazioni sulle attuali raccomandazioni di vaccinazione trovate sul sito web dell'UFSP cliccando qui.